Le scimmie… (92)
di Dario Voltolini
nessun coperchio nessuna tagliola
gente che passa uscendo dalla scuola
nessuna trappola nemmeno una lenza una rete
gente che corre gente che ha sete
un trabocchetto un laccio
niente
ora se ne è andata via anche la gente dei bar
a un certo punto un mio amico
che fino a quel momento era normale
non l’abbiamo più visto andare in giro
e tutti l’abbiamo perso di vista
passa un mese ne passa un altro
finisce che passa un anno intero
poi un bel giorno aprendo il giornale
ecco che te lo ritroviamo in cronaca
non si era allontanato dalla zona
solo che si era messo a rubare
auto non catalitiche e moto
l’avevano beccato in tangenziale
mentre guidava una delle auto
che aveva rubato una sera
e sulla quale poi aveva messo
le targhe prese da un’altra auto
te l’ho già raccontata questa storia
ma ogni volta mi ritorna in mente
per quel punto che non mi so spiegare
e cioè che guidava contromano
quando la stradale l’ha incontrato
ora che ci faceva quel mio amico
dove andava in tangenziale a quell’ora
perché se ne andava contromano?
se non ci fosse stato questo fatto
la questione sarebbe stata un’altra
come mai ti sei messo a rubare?
questa sarebbe stata la domanda
a cui tutti noi avremmo tentato
di dare una risposta a tutti i costi
e invece rimaniamo a bocca aperta
per quella corsa fatta contromano
come se non ci fosse da spiegare
nessuna altra cosa più importante
forse perché in fondo noi sappiamo
che diventare ladri ci può stare
ma andare contromano in tangenziale
è segno di qualcosa di speciale
qualcosa che somiglia a un mulinello
che ti trascina a fondo a poco a poco
che a tutta prima può sembrarti un gioco
e invece è una bora nel cervello
che definitivamente ti porta
via
e voi case belle case
che cosa avete fatto
durante la mia assenza belle case?
avete spalancato gli scuri sul viale