Statistiche estive sul traffico
Tre mesi fa è entrata in funzione la nuova piattaforma
Luglio, agosto e settembre hanno avuto una media di 1464
Clic per l’immagine ingrandita.
Una sessione è una serie di clic sul sito da parte di un singolo visitatore in un certo lasso di tempo. La sessione inizia con l’arrivo del visitatore sul sito e termina quando il browser del visitatore viene chiuso o dopo un periodo di inattività. Da questo calcolo è escluso il traffico generato da motori di ricerca e programmi automatici. Le sessioni medie al giorno rappresentano quindi il numero dei visitatori che ogni giorno leggono Nazione Indiana o vi ritornano.
Come fa la gente ad arrivare a Nazione Indiana? Per saperlo si esaminano i
Se escludiamo però l’arrivo diretto e Google, si nota che tre quarti dei referral è costituito da moltissimi siti che generano poche decine di arrivi al mese ciascuno.
E’ il fenomeno Long Tail delle relazioni in rete: molti piccoli siti e blog personali segnalano e parlano di Nazione Indiana, ciascuno di loro genera una manciata di visite, che sommate insieme raggiungono volumi più importanti dei “grandi referrer”.
Confrontando il traffico degli ultimi sei mesi si osserva un leggero calo di sessioni:
Da marzo a giugno infatti si è avuto una media di 2200 sessioni giornaliere con 2.77 pagine per sessione, con un calo nel periodo subito successivo.
Le ragioni sono diverse e difficili da quantificare esattamente. L’uscita dal progetto di alcuni fondatori ha generato prima un picco di traffico e poi, a partire da giugno, un graduale disinteresse fisiologico verso il progetto Nazione Indiana. Il periodo delle ferie estive è inoltre di basso traffico per gli accessi che avvengono dal posto di lavoro. Un’altra interpretazione è legata alle anomalie del funzionamento della vecchia piattaforma web, che risentiva di un certo traffico di spam dei commenti: a partire da luglio, con WordPress, esso si è ridotto ed è certo che i nuovi dati sono puliti e più affidabili. Il calo di traffico comunque esiste e tra gli obiettivi di NI 2.0 vi è l’allargamento del pubblico di lettori e la costruzione di di legami di qualità con la rete italiana ed europea.
Infine, i dati sono rilevati dai log del webserver con Urchin, ad accesso riservato; esistono però molti strumenti pubblici per rilevare traffico e link, alcuni dei quali sono indicati nella home page di Nazione Indiana (Technorati, Google Links, Alexa) e usati attivamente: puoi usarli anche tu, e raccontare cosa hai trovato.
minchia!
già!
insomma, non mi ricordo più, quando cala il serpentone bisogna vendere o comprare?
A me questo post fa impressione, se non altro per questa improvvisa trasparenza, che sembra conferire a NI 2.0 una singolare forma di autocoscienza. Tutt’a un tratto, ecco i numerosi corpi concreti che si celano, autori o commentatori, dietro la sua bianca virtualità.
Bella sempre la chiarezza. Non so se il numero sia alto e basso, questo dovete vederlo voi, mi pare però, da quando sono venuta su N.I. la prima volta molti mesi fa, che la situazione si sia depurata e che molti commentatori commentino con una tranquillità e una legittimità molto maggiore e visto che questo è un blog e non una semplice rivista in rete mi sembra eccellente, pone le basi per quel circolo ermeneutico (parola magari un po’ pomposa) di cui qualcuno ha parlato qui. L’ho già detto, credo, le “star” (absit iniuria verbis) stimolano, ma anche bloccano, e attirano tanto rumore di fondo di poco conto. A me sembra che facciate un buon lavoro, l’unica cosa che vedo come un limite è un certo diramarsi della discussione per ruscelli che poi diventano rigagnoli e si disperdono, forse se riusciste a riprendere alcuni fili, ma mi rendo conto che è un lavoro quasi a tempo pieno, mentre io da commentatrice sporadica ho tutto il piacere;–)) Comunque sono stata molto stimolata da alcuni commenti e ci penserò su. Dunque grz, come dice uno di quelli che leggo sempre con attenzione.
anche a me ha colpito il post di jan, scatenandomi tutta una serie di associazioni, alcune idiote, altre meno; la manifestazione di quello che Musil chiamava il “fato statistico” ha sempre qualcosa di esilarante; ma vi espongo invece alcuni più gravi spunti di riflessioni:
a) fini diagnostici, in rete e non, hanno decretato la morte di NI2; se cio’ è vero, ogni giorno circa 1400 persone si possono connettere con l’oltretomba, e una piccola parte di essi puo’ pure avere una sorta di commercio mondano con alcuni trapassati; (avvertite Ruini di questa faccenda!)
b) a volre spingere fino in fondo l’autocoscienza, bisognerebbe sollevare la questione – in genere mai davvero affrontata – “COME SI LEGGE IN RETE?”; una piccola fenomenologia della lettura in rete non sarebbe inutile, benché io credo un po’ scandalosa;
quindi non tanto Quanti leggono o Cosa leggono, ma COME leggono…
Ottima idea e ottimo post! :-) Buon fine settimana. Trespolo.
comlimenti jan.
indicare la morte di qualcosa è sempre sintomo di grande vitalità e di rinascita;-)
NI è morta. W NI.
geo
Profondamente d’accordo con Andrea. Una fenomenologia della lettura in rete non sarebbe solo utile e forse scandalosa, ma anche, a mio avviso, IMPORTANTE.
Jan dimostra di essere un implementatore coi controcazzi.
Il dato del traffico giornaliero mi ha impressionato, è davvero molto alto.
Ho visto che avete fatto nuovi acquisti tra i “chi siamo”.
Ah, Mozzi su vibrisse ha risposto alla mia domanda spaccacazzi Perché pur facendo parte di NI non posti nulla?
Dice che ha deciso di “non prendere la parola” e che non ha intenzione di spiegare i motivi.
Io a Mozzi voglio bene anche quando dà queste risposte che in fatto di ambiguità linguistica non hanno eguali nella storia universale.
Però mi rendo conto di essere un kamikaze dell’affetto, uno sturmunddranger (Jan, scrivo bene?).
Non so, ultimamente mi pare che la piattaforma proditoriamente generi degli a capo dappertutto. Mi viene da pensare che la cosa sia scientemente architettata dai poeti gestori…
Beh Andrea, questa degli a capo mi sembra carina.
Poeti che “scientemente” tramano contro gli scienziati? :-)
io parlo coi morti.
io parlo coi morti?
allora è vero! IO PARLO COI MORTI!!!
lo sapevo…mamma, perdonami…dovevo smettere di drogarmi come mi dicevi sempre tu…
hip hurrà per andrea inglese che mi hai fatto proprio ridere di gusto e il respiro mi si condensava davanti alla bocca e come un sesto senso di thriller, ‘cause “It’s Close To Midnight/And Something Evil’s Lurking In The Dark”, yeah!
un bicchier d’acqua per kristian, presto.
Guardate che ha moooolto più traffico VMO…
E questo che c’entra?
“En passant”, il commento di Emma dice qualcosa che avrei voluto appuntare anch’io giorni fa, sotto il Musil postato da Sparzani, mentre si discorreva di scienza e metafisica – appunto: la bipolarità di cui trattare non dovrebbe forse essere tra scienza e metafisica, ma tra scienza e poesia? Lo dico perché chissà, magari se ne riparla.
Mi scuso, volevo dire: “…anziché tra scienza e metafisica, tra scienza e poesia”?
Zangrando, io veramente non intendevo volare così alto.
Mi sono limitata ad applicare il sospetto di Andrea Barbieri a un testo postato da Sparzani (lo “scienziato” Sparzani). Il post di Sparzani effettivamente si presentava con un sacco di a capo ingiustificati… :-)
ero visitatore assiduo ai yempi di NI. poi avevo iniziato a frequentare NI 2, ma mi avevano davvero scoraggiato rutti e scorregge. adesso mi sembra che NI assomigli di più a quelli che erano i miei personali presupposti: un luogo di circolazione di intelligenza.
non che dissdegni il sorriso o l’onomatopea dei bisogni corporali, ma insomma, era davvero una sensazione di perdita di tempo.
quanto alle statistiche sui passaggi, mi sembrano davvero incoraggianti, non foos’altro che io non faccio neanche in un mese quei numeri.
bene, ciao
cristiano prakash dorigo
Grazie a tutti dei commenti!
I numeri sul traffico andrebbero confrontati con quelli di altri siti, per me ora sono un dato incoraggiante, ma forse modesto rispetto al potenziale del progetto.
Quanto ai modi di leggere sul web, esiste tutta una branca degli studi cognitivi dedicati all’attenzione e ai movimenti dell’occhio sullo schermo. Qui in NI oltre al layout conta anche il tipo di contenuto, testi spesso molto densi (come i commenti, del resto).
Una comunicazione per chi preferisce usare un aggregatore e leggere i feed RSS di NI: da oggi ho messo gli articoli completi nei feed, invece dell’anteprima.
bello, posso contribuire in qualche modo?
che vi porto?
caffe?
the?
me?
Citazione da “Donne in carriera”!
Quando la neo finta segretaria Joan Cusack incontra Harrison Ford …
http://www.imdb.com/title/tt0096463/
La mia però è falsa cultura… la citazione l’ha identificata la mia compagna :-)
se volete faccio anche il finto orgasmo in pubblico!
per iscritto? sei sicura?
:-))
il finto orgasmo è in un altro filme, però.
vado con l’anedottica verosimilmente pseudoautobiografica:
Non che non fosse di suo gradimento, ma spesso, durante, pensava ad altro. Bastava una mosca, il soffito con altre sfumature, una idea fissa del giorno precedente, una minestra da riscaldare, che subito lei si distraeva.
“ti è piaciuto?”
“cosa?”
“come cosa?”
“Ah, si, certo”.
Non era stata convincente, tant’è che per mesi spesso la richiesta di conferma si ripresentava come una prassi consolidata.
Coincidenza vuole che in quei giorni lei si soffermasse spesso a parlare con il suo vicino di casa, attentissimo osservatore dei rumori altrui, e dei conseguenti disturbi arrecati al suo udito dalle scorribande amorose di una terza inquilina;
apporfittando dell’argomento e della confidenza si rivolge a lei dicendo:”vedi, io per esempio non sento mai nulla del genere dal tuo appartamento!”
A questo punto, le richieste di conferme si raddoppiano, e l’ansia da prestazione diventa un pubblico onere che lei si sente di dovere affrontare.
All’ennesimo “ti è piaciuto'” ne approfitta, e in una sorta di ecumenismo epicureo acustico comincia ad emettere degli urli disumani, a cantare la Olaaaa, e ad esporre le bandiere tricolore dalla finestra in segno di riconoscimento e gradimento.
Lui, se ne ando’ all’indomani fiero di se’ e non le chiese piu’ nulla, il vicino morboso, si complimento’ con Lui, e Lei uscendo di casa la mattina seguente, trovo’ un bigliettino con un numero di cellulare di un quarto vicino e la scritta:”mi sei simpatica!”
Chissa’ forse l’insonorizzazione delle case moderne è da modificare.
Fermo restando che quanto implicito nelle osservazioni di Cristiano Prakash Dorigo è essenziale (in soldoni, che la qualità ha la priorità sulla quantità), mi pare che anche la quantità abbia qualcosa da dire: quindi, Complimenti!
Sono un visitatore dell’ultimissima ora, ma ritengo ottima l’idea di pubblicare queste osservazioni, e mi pare lusinghiero per NI quello che ne emerge.
Da epidemiologo, però, vi consiglierei di confrontare i dati disponibili in modo più razionale: ad esempio, il calo nella stagione estiva (da qualcuno attribuibile ad eventi specifici) è probabile sia un calo fisiologico – la stagionalità di diversi fenomeni è ben nota. Prima di attribuire a questo o quel fattore un connotato di causalità, vanno escluse ipotesi alternative, ad esempio che ogni anno ci sia un calo degli accessi in estate. Come va il confronto con lo stesso periodo degli anni precedenti?
In margine, ad ogni modo, una mia irrilevante considerazione sulle “morti” evocate in modo diverso da diverse persone: è chi se ne va che muore. NI mi pare alive and well, and living everywhere.
domanda per jan reister:
è possibile avere dati, per esempio, sull’autore più citato o nominato in NI?
si può stilare una classifica?
si può capire quali sono i blocchi di cultura cui fanno riferimento indiani e avventori?
grazie, è bello fare crescere una cosa e vederla apprezzata.
@ stranduttore: su Urchin, lo strumento usato, i dati storici sul traffico coprono gli ultimi 6 mesi, a rotazione. Non c’è quindi uno storico annuale per confrontare agosto 2004 con agosto 2005, ma mi hai dato l’utile idea di salvare regolarmente i dati più vecchi per avere, in futuro, un riferimento.
@ tashtego: mi piace l’idea di una mappa mentale. Il più citato in NI posso trovarlo io analizzando sul server le pagine più visitate in un certo periodo, o le chiavi di ricerca dei visitatori. Ma sono pigro…
Oppure tu, o chiunque, fai una ricerca di, poniamo, “tiziano scarpa” nella casella apposita di NI e vedi quanti risultati restituisce. O su Google. Ma devi farlo a mano e confrontare i risultati…
https://www.nazioneindiana.com/index.php?s=tiziano+scarpa
tiziano scarpa su google
– C’è anche un servizio, Tagcloud, che aggrega le parole più usate su un sito e le mostra, ci darò un’occhiata. Mi sembra divertente e poco dispendioso, inizia a piacermi…
http://www.tagcloud.com/
il 25 agosto, andrea raos pubblicava un articolo di gianni d’elia, ‘Trent’anni senza Pasolini’. Stimolato, ho infilato Pasolini nel motore di ricerca di NI e ho diligentemente letto ogni singolo pezzo (coi relativi commenti) che contenesse Pasolini o una sua aggettivazione. ho salvato il materiale in un lunghissimo file nel mio computoso. così adesso so come ogni singolo componente di NI abbia utilizzato la memoria di Pasolini. ho pure stilato la Top Ten della citazione. Anche senza i pezzi su Petrolio, Carla Benedetti surclassa alla grande il resto della compagnia.
Stranduttore, ma è proprio indispensabile augurarsi la morte di qualcuno?
Raos,
sono andato a rileggermi il mio commento, e non capisco la sua risposta: dove si legge un augurio nel mio post? Inoltre, post o non post, non credo di essermi mai sognato di pensare una cosa del genere.
Ho semplicemente espresso un mio convincimento. Supponevo anche che si capisse che – per quanto riguarda il riferimento a NI- mi esprimevo in termini figurati.
Ma qui ci sono troppi fraintendimenti, e molto si risolve in perdita di tempo.
Passo e chiudo.
Stranduttore, era figurato anche cio’ che dicevo io.
Volevo dire che non penso che i fuoriusciti siamo “morti”, non penso che chi se ne va “muore” – certamente non da NI; al contrario, spero davvero che facciano una cosa nuova, e cosi’ ce ne saranno due anziché una.
Ad ogni modo spero che non si sia sentito aggredito, non era mia intenzione.
*
In questi giorni mi sto accorgendo anche che, dato per morto un giorno si’ e uno no per tre mesi buoni (il periodo in cui eravamo rimasti in pochissimi a postare), cominciavo quasi a trovarlo divertente. Scaramanzie preconsce?
io sono qui per colpa di Victor Pelevin e delle sue esoteriche dichiarazioni sulla verità. e per colpa di un co-blogger di bergamoblog che me l’ha fatto conoscere, e per colpa della retedeimovimenti con la quale siete linkati su cui scrivo, e per colpa vostra che aprite la porta a chiunque senza chiedere neanche un documento, che so’, la patente….ah, io ce l’ho eh!
magda, permettimi: se ti interessa Pelevin, la settimana scorsa ho postato un mio saggio su “Babylon” (Generation “P”) sul mio blog (mi scuso per il peso dei due aggettivi possessivi):
http://zoide.splinder.com/tag/pelevin
che so, magari ci trovi qualcosa di interessante. magari no.
herzlich, StZ
[…] Leggi anche le statistiche sui mesi precedenti. […]