Trittico
di Giancarlo Tramutoli
*
Ho sempre paura
a usare rime baciate:
un’improvvisa alitosi
potrebbe farle morire ammazzate.
15.11.02
Eutanasia
Sento Björk
canta come se avesse
un orgasmo multiplo
e ad un atarattico come me
fa un certo effetto:
un’atroce voglia
di essere altrove
e di vivere tutto
in maniera estrema.
E invece mi sento stremato.
Uno che aspetta soltanto
(dal pasticciere mi son già prenotato)
d’essere cremato.
29.12.01
per i 50 di Gaetano Cappelli
Se dici “Ciao”
e ti rispondono “Buongiorno”.
Se racconti un gustoso aneddoto
della tua infanzia
e ti guardano come se parlassi
delle guerre puniche.
Se le uniche persone che ti ascoltano
in realtà stanno pensando
che ti sei proprio rincoglionito…
Allora capisci all’improvviso
cos’è quella cosa
che senza posa
le palle ti fracassa.
Non è niente:
solo il tempo che passa.
22.5.04
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note sull’alitosi gastronomica:
i golosi di bagnacauda soffrono di solitudine
————————————————–
compensare al richiamo acuto islandese
ascoltando i radiohead e spararsi nei coglioni
per evitare eiaculatio precox
—————————————————
caro giancarlo
i tuoi versi vengono da una terra in cui non c’è frivolezza e i tuoi versi non saranno mai frivoli
inizio ad avere “dipendenza da Tramutoli”. ;-)
Come posso sopportare questo vostro gigantesco piccolo tedio?
Tramutoli usa la bontà del pane quotidiano farcito di salumi di produzione propria speziati di peperoncinica salata italianità.
…Ma evapora la flatulenza della rima
con un gargarismo fatto un’ora prima
ed eventualmente, valutare i casi,
bustine due di biochetasi. ;-)
bello l’affetto-affettato
di parole potenti
d’ armi taglienti
Tramutoli lo leggevo sul Corsera. Era un appuntamento che aspettavo.
Un poeta comico, lirico e dada e anche paparappà. Uno che oscilla. E mentre oscilla scintilla. Suona infinite musiche, perfino quelle… quelle frivole.
@Arminio: ma Tramutoli non è lucano? Non sapevo che la Lucania fosse un paese dove non c’è frivolezza. Sarà un posto assai triste, allora. Dalle poesie del sudetto non si direbbe. Mah!
Se tra i digestivi è il lucano il suo riso dev’essere “amaro”…
oscillante pendolante ochieggiante a Foucault?
Grazie a tutti.
Ma la Lucania non è affatto triste. Nel sud ci sentiamo molto Indiani. Siamo dei sudisti molto atipici: riservati, poco caciaroni, molto ventilati, innevati, imboscati, inPollinati, aglianicati e c’abbiamo Orazio nel dna. Facciamo fatica ad alzarci all’alba. Combattiamo con le ore ante-lucane. :-)
terra di lupi mi pare…..aaauuuhhhhh
sì, tra l’usco e il brusco e il peperone crusco… lupi buoni e confusi (lupi di dubbio)… e abbiamo modi un po’ affettati quando tagliamo la salsiccia lucanica…
…salsiccia che fa gola ai cuccioli nella tana… quei pelosi lupini da sgusciare sputacchiando x ore bucce gialle e peli bruni… anche se su da noi, in caput al mundi, preferiamo le castagne mezzo punch e mezzo sorbetto, le calda-frost-e… ;-)
quei cuccioli di lupo (luppoli) che corrono a tutta birra….
o quei solchi del tempo che avanzano “lentissime” sulla faccia (tarta-rughe)…
Mi piace molto trovare indizi di infanzia tra le vostre parole.
mantenere intatta la predisposizone al gioco, al diletto, alla meraviglia.
In effetti la cultura è un’evoluzione di tutto cio’, l’evoluzione del seno materno, degli oggetti transizionali, degli orsacchiotti di peluche e del dito in bocca.
io voglio morire bambina.
Mag, ma allora c’è qualcosa che t’ Erode?
@mag
Tramutoli è un maestro, le vestigia di gesso ne calco, duellando all’orma bianca…
…. Il cupio dissolvi del diabetico in eutanasia trovato esamine vicino a un barattolone di nutella.
Meglio di quello, pescator di Frodo, detto il Signore dei Totani, cui venne il maldimare per un’indigestione di purea mitilico, la mitica Nu-tellina
… e Il pescator di Brodo che disse : “il dado è tratto!” usando quel triste attrezzo da cucina: il mestolo.
e… “Tu uccidi un uomo corto”
disse il nano al boia.
e…
“Era davvero una persona squisita”
disse il cannibale
leccandosi le dita.
e… il trolley Roncato urlando a forza sei: “Muoia Samsonite con tutti i filistei!”
e… “non ti curar di guardia ma dell’or e scassa” disse lesto il rapinator di banca al compare che tremava a mano manca.
Finalmente qualcuno che sfida Tramutoli a calembour battente!!Eccitante questo duello!
Lui attaccò bottone
io difesi l’asola.
:-)
Tramutoli, stai dalla parte potentina o materana? Per frequentazioni universitarie ho girato assai la basilicata, che m’è rimasta nel cuore.
Potenza centro!
:-)
Guardando a ritroso
è lampante
come attaccante fui certo appiccicoso…
…spero non pedante :-)
beh, lupi di dubbio non è niente male.
comunque versi squisiti, giancarlo.
Non sei aledeca
nè appiccicoso nè pedante
era solo un aforisma
pescato con sollecitudine
dalle mie Lampadine
quello sì era lampante.
:-)
Mi fa piacere e allora ti chiedo: afro-risma, trattasi di pila di carta prodotta in Kenya?
E, per salutare, in mezzo tra il tuo Colossal e i Mammuth di ZeligOFF:
“E’ la mia volta? Ho visto un film con Kim Rossi Stuart!”
Il lupo di dubbio, secondo me, è quel pastore tedesco (non c’entra il Papa) che non sapeva fino a che punto fosse cane e fino a che punto fosse pastore.
Il Fango è un tango ballato sotto la pioggia.
E il Flamenco è quella danza gitana utile a fronteggiare un assalto di formiche nella tua cucina al ritorno dalle vacanze estive.
E dirsi “Ciao” è salutare.
troppo divertenti!!!!
vi leggero’ ogni qualvolta la vita mondi(a)na mi farà sentire dal riso amaro.
M’Erode che
i marci mi dicano”sii matura”
i cinesi mi dicano :”sei colta”
gli inconsapevoli delle categorie protette:” figlia di gengis khan”
La turca:”cesso!”
L’evaso:”bella fuga!”
e che i marinai chiedano la cancellazione del debito..
Il lupo di dubbio forse non perde il pelo, s’accoppia con la nonna, porta capucetto a gardaland, e impallina il cacciatore.
mettiamola così (un’ironia da quattro soldi): c’è il lupo di dubbio (il pensoso e in riserva), quello di gubbio (il famoso e delle certezze) e il lu cano (la terza via).
Intendi che il “lu cano” è il famoso homo hominis lupus????
;)
…e un’infezione trasmettibile da uomo a uomo è un homo homini pus?
@mag
Totò e Aldo Giuffrè che scappano di notte dal carcere e fanno gli evasi da notte (Il Turco napoletano, mi pare).
@Vincenzo e Camilla
Famosa la storiella del giornalista che si avvicina (in una montagna della Basilicata) a un pastore col gregge e chiede: Sei Lucano? E lui risponde: No! Non sono lu can’. Io so’ lu pastore.
:-)
CAN CAN = Baruffa tra cani parigini.
CANICOLA = Sentire d’estate abbaiare nelle campagne.
ABBAINO= Bau Bau di un cucciolo dall’attico.
…farebbe meno paura dietro le sbarre il Lupo di gabbio?
MONITOR= Avvertimento in video
INETTO= cento grammi di inutilità
GIUBBOTTO= Espolosione ai piani inferiori
E vogliamo parlare di Lupo El Kan ?
O di Biancaneve che torna a casa ed è colta da un senso di inanità?
PS
Solo per caso dopo il post di prima mi è venuta in testa bianca neve. Giuro.
E di San Francesco d’Ainpiedi, non ne parla nessuno? Perchè?
All’ultimo Scoglio: Son arrivato più morto che video.
Già, stavo pensando proprio a quel busillis, il Lapo di dubbio. Uno con più problemi di Gengiv Kan, re con le corone dentarie sempre insanguinate per colpa del suo odontoiatra nano, Mongolo, incapace di raschiargli via un po’ di Tartaro. Per guarire soggiornò ad Anguillara a forza di impacchi locali con la celebre Pasta del Capitone. Morì come Barbarossa, anzi peggio: guardando un fiume. Ma vuoi mettere, nel caso, la poesia.
San Francesco d’Ainpiedi? Io mi ricordo dell’autore di Mafalda che disegnò il Santo della Summa: San Tommaso da Quino.
Caro Tramutoli, mai divertito tanto. Or, senza meno, mi tocca passare la mano. Ma solo fino a domani! ;-)
Quando dici “Mi tocca passare la mano”, mi viene in mente (chissà perché) Muzio Scevola… (mentre Tizio Scivola è ricoverato in ortopedia) perché :
La vita è fatta a scale
c’è chi scende
e c’è chi cade.
Ciao.
Per stasera gli hai dato il colpo di grazia…
grazie ad entrabi, duello ad armi affilate, mi sto divertendo proprio a leggervi!
Per fortuna non mi avete toccato “il lupo della steppa”…ad Hesse ci sono affezionata.
A domani…;))
PS
Vabbè, poi c’è Cecchi Gori e Cecchi Paone (che secondo me andrebbe bene a condurre “Gira la ruota”).
in effetti c’è pure il Lupo della stoppa: un mago nell’idraulica!
Che è carissimo. Lui dice: Meglio Avere che Hesse.
ah. E il Lupo in fibula: quello che ti mozzica proprio là.
de gustibus non est discutibilis….:-)
Il Lupo di Dubbio oscilla
con una pelliccia di cincillà
tormentato nella neve
tra santità e animalità.
CinCinlà è quel roditore con cui si brinda a capodanno?
La scalata alle banche umbre
partì dall’Urbe senza dubbio:
l’OPA di Gubbio.
@Camilla
Non trattengo mai roba d’altri. Se Tramutoli mi ha dato il polpo di Grazia, dimi chi è costei che glielo rendo ;-))
la calata delle brache
è sintomo di dubbio
mai potrà abitare
L’OPA nemmeno a Gubbio.
chel cardinal Ruinanima
di poco supera soglia infima.
UMBRATILITA’: Permalosità di chi non ha un posto al sole e appoggia nella pioggia la sua uggia nella città di Perugia.
Un bruco nelle brache
che voleva sfarfallare
al mare in altre brache
al largo volle andare
e cadde tra due barche
facendo un bruco nell’acqua.
@aledeca l’ultimo commento che avevo letto era il tuo..quindi pensavo pure il polpo!
Però se Grazia te lo aveva solo prestato per un polpo basso a Tramutoli, rendiamolo … ;)
…Non aggio l’uggia necessaria
a respirare l’aria di Perugia.
Vivo tramontano e faccio un Po
Monviso a captivo giogo
PARMALOSITA’: umbratilità di chi marchia caci e cosci stagionati, roso d’invidia dai sapori di Capitan Norcino.
a Parma tengono molto alla Forma.
A Formia un po’ meno alla Parma(lat)
Aledeca che fatica starti dietro
ma sempre meglio dieci alè
che tramutarmi in un tale
che ti sta davanti a mezzo metro.
siete piu’ fuori di me,,,sono felice….
Tra aforismi ed epigrammi
avrò perso
non dico chili
ma almeno cento grammi!
Tramutoli sei uno spasso,
e per me è un gran piacere
starti a un metro oppure a un passo…
…Eppur’io, tra lupi Lapi e l’OPA,
per quel che vale,
ho subito un calo d’Epa
cerebrAle(deca) ;-)))
Complimenti, sei un grande!
Sì
come cantano a Pechino
“sei glande glande glande
come te sei glande
solamente tu”.
:-)
perchè non teatralizzate tutto cio?
una gag..
A Pachino, invece, cantano (completamente ciucchi)
“Viva la grappa col pomodoro!” hic ;-)
@mag
why not? Stile macelleria rusticana come “Gags of New York”? Magara con le musiche di Scott Japlin “Gagtime” (vedi quella smutandata de La stangata)? O pare troppo gagofonico alias gagiarone?
derrata porridge: Scott (Charlie) Joplin…
mag ci propone una gag
un ciucco (a si-no ubriaco e indeciso)
che deraglia su un binario (triste e solitario)
che cerca di emulare un cavallo cocciuto
mandandolo in siculo a fare in mulo
mentre passa un treno al largo
dello stretto di Messina come un loculo
sbuffante che dà del tuuuu tuuuuu a tutti.
poi gli altri morirebbero d’indivia
come nei film di Alberto Lattuga
dove tutti si fumano cicoria
in una corale insalata di rancidi rancorosi e acide zitelle :-)
…sequitur Mag(a) Gag(ò)
La mortadella morta
un porcello (mai Yale ignorante nolaureato)
s’invaghì di una procella (tempesta detenuta)
e salito, impresciuttito, a coppa di una nave
da Procida la procella inseguì e quella
impaurita sterzò e si squartò sulla corallina a Lecco…
Che salame, porco becco, con un salamelecco
magari due scrofette e una manfrina,
l’avrebbe fatta sua e un po’ suina…
Adesso si rode i fegatini e mette i pezzi nella sporta
d’ella morta…
Caro Tramutoli e cari tutti/e
un piacere come sempre, ma devo salutarvi qui…
Alla prox
Caro Tramutoli,
stmattina ti do forfait, ma dopo me lo riprendo, tranquillo. E, se vorrai non vorrai me se vuoi, rifaremo fifty-fifty (compreso il dolce break al fifty-muffin) ;-)
ok
Ti regalo un inedito:
SOLI AL PODIO
Arrivare
con la faccia di bronzo
i capelli d’argento
a una pensione d’oro.
:-)
LEGATI AL DIO-PO
Scollinare
montagne bianche
fiaschettare
acque rosse
fischiettare
salmi verdi
e scoprire con dolore
sotto un celo duro
ch’è tutta una cosa tricolore.
Anni fa leggevo i rebus di D’Avec sull’Unità, ai tempi dell’indimenticabile Grazia Cherchi. Vi dice qualcosa D’Avec?
@Giorgio Di Costanzo
Ammetto una lacuna blu: mai letto D’Avec. A lungo mi sono lasciato sedurre dal “Fattore B” (Bergonzoni-Bartezzaghi) + Dossena e vari parolai-lieri. Poi ho scoperto Tramutoli. Conto d’avere presto D’Avec.
@Tramutoli
giornata di respiro causa impeachments vari. Stasera, thriller sul crollo di un teatrino cinese: “OMBRE ROTTE”. ;-)
D’Avec scriveva cose del tipo: afrorismi: aforismi tenuti sotto le ascelle; oralgotango: tango triste ballato con la bocca da un orango; estreminzione: l’ultima pisc…; nasciduro: il grande Centro in gestazione nei sogni di Bossi; lollofrigida: insalata riccia gelata; struttoralismo: corrente culinaria che privilegia lo strutto; cacciuco: zuppa di pesce d’asino; condomminio: preservativo antiruggine in multiproprietà… Ricordate Tito Balestra, Gaio Fratini, Armando Adolgiso…
Io ricorderei anche Toti Scialoja, Flaiano, Marchesi, Gino Patroni, Vito Riviello. Sulle parole-valigia (neologismi surreali e paradossali) ho scritto nel 1985 un Dizionario dei luoghi Ameni pubblicato poi su Comix. (e quasi tutto ripreso nel Vaccabolario del Dr. Zap consultabile in rete). :-)
Giancarlo, arrivo tardi, ma mi son goduto anch’io il bel confronto con un rivale degnissimo.
Non conosco Aledeca, ma tu, io lo so dove le pensi tutte queste cose, dove la prendi l’ispirazione… :-)
Bart
ImpiccMan= Uomo capriccioso al potere
(così chiamavo Cossiga, quand’era Presidente).
…e ho capito che se le cose dello spirito sono un rebus
l’unica cosa da fare è affidarsi a un buon enig-mistico…
@a Bartolomeo Di Monaco
pur senza voler essere rivale di nessuno, tantomento di Tramutoli, grazie per il “degnissimo” :-)
Le cose dello spirito
io le cerco in enoteca
e un lusso e un rito
oh caro Aledeca.
Il che può pur valere
che una lacrima di mirto
fa d’un fondo di bicchiere
lo specchio dello spirto.
Il bicchiere mi serve
per la verve
la bottiglia
per non pensare
e lo specchio
per riflettere.
CAMBLUSA= divisa del cuoco di bordo
PASTRICCIO= caotica ricetta branduardiana
CRUCIERBA= aiuola del cimitero
CARAVANGIO = antico pittore di roulotte
VOX OFFICE = Reparto reclami
La vita:
per i colti è tutta un quid
per i molti è tutta un quiz…
La mia vita
si è inaridita.
Adesso scrivo solo
poesie sulla morte.
Sempre più corte.
(da Lampadine)
INARIDITA= falangette addette allo spurgo nasale
Conosco un amico architetto
che prima della buonanotte
una favola racconta al suo bimbetto:
“C’era una volta a botte…”
Un famoso architetto
andò in pensione
passando
dalla ricerca sullo spazio
alla ricerca dell’ospizio.
(Lampadine)
D’esempio fu il probo Marco Polo:
raggiunta l’età della pensione
scrisse e si stampò da solo
il minimo sociale d’un Milione.
Caro Tramutoli e tutte/i
Buona domenica :-)
Ti vedo,
sei lì seduto
cervello turbinosamente attivo
allo sportello
ma resti MUTO LI’
TRA filigrane verdarancio…
In effetti…
sto ascoltando jazz
consultando Boccadoro
ordinando su ibs libri e dischi
che mi arrivano qui in cassa
e ti rispondo come Maradona
andando in rete scartando clienti
bonifici versamenti e prelevamenti.
:-)
Anima di poeta che vola libera
e quindi aria
che soffoca computando a vanvera
e quindi paria
di se stessa, nella noia,
paranoia di una vita stanca
paradigma di cosa fa la banca
che ci vorrebbe un boia
o perché no una bomba
o un segno…
rigirando l’ultimo di lei assegno
nella tomba :-)
(Da “Inno alla solidarietà tramutolica”)
Lavoro in una banca
sopra la quale campo
sotto la quale crepo.
E oggi intanto
ho fatto pure un ammanco.
:-)
cavoli! questo mi sarebbe piaciuto seguirlo in rialtaim!