Sincronie 2005
EAST A.K.A. WEST
Concerto-evento di musica elettronica, elettroacustica e video.
Giovedi’ 15 Dicembre 2005, ore 21
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Sala delle Colonne – Via San Vittore 21, Milano
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Musica elettronica, elettroacustica e video di:
A. Agostini, B.C. Manjunath, Y. Maresz, M. Matalon, F. Mazhar, R. Nova, Otolab, F. Paris, F. Romitelli, G. Verrando, M. Viel
Direttore: G. Bernasconi
Solisti dell’Icarus Ensemble:
A. Menafra, chitarra el.
A. Mascetti, violino
D. Parziani, violino
L. Cavalli, viola
G. Casati, violoncello
+
Solisti ospiti:
P. Basile, percussioni a cornice e cupa cupa
G. Levelt, tromba
B.C. Manjunath, mridangam, cangira, kenukol
F. Mazhar, voce
A. Politano, contrabass recorder
Assistente musicale: F. Voisin (CIRM)
Ingegnere del suono: N. Déflache (CIRM)
In collaborazione con:
Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Provincia di Milano – Settore Cultura
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Casa Ricordi
Sugarmusic s.p.a. – Edizioni Suvini Zerboni
le Centre culturel français de Milan
CIRM/Festival Manca di Nice
Fondazione SwissMusicCenter
Icarus Ensemble
“East also known as West” è il concerto-evento per il 2005 ideato e prodotto da Sincronie, gruppo di musicisti che sviluppa una propria idea della musica, e più in generale dell’esperienza estetica, presentandola al pubblico in un evento tematico unico e ogni anno diverso.
Dopo “Electric Trance”, evento prodotto nel 2004, “East also known as West” è il nuovo progetto ideato da Sincronie, nel quale sono messe in scena le diverse esperienze dei singoli componenti (a partire dal titolo, innanzitutto, tratto da un’opera di R. Nova, componente del gruppo).
“East also known as West”svolge il confronto tra culture musicali diverse: l’Occidente, rappresentato dalla ricerca acustica e elettronica europea, l’Oriente, messo in scena dalla tradizione classica indiana.
In “East also known as West”, grazie anche alla contemporanea presenza in scena di strumentisti indiani ed europei, i due mondi musicali si confrontano nei brani degli autori presentati, mostrando talvolta affinità linguistiche e strumentali, altre volte violenti contrasti e deformazioni, altre ancora fondendosi in una rappresentazione estetica che riunisce indissolubilmente le diverse tecniche e tradizioni.
Sincronie, il comitato artistico