La giornata del rabbioso
di Franz Krauspenhaar
(Da un fortunato “format” di Gianni Biondillo)
Sono pieno di rabbia come un cane: pape satan pape satan alane.
Il mondo è immondo: mai mondato di vizio, l’unico sfizio è il mio telecomando.
Per calmare i miei nervi il professore – m’ha dato il cadaverilene malmostato; ne ho preso assai, fino all’ esaurimento: ora, di male in peggio di così si muore.
Vogliono seppellire da ateo Welby: per questo fatto m’incazzo come Humphrey.
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Franz,
magnifici ‘sti calembour rabbiosi…
Ciao.
A furia di leggerti…
Sei tu il maestro indiscusso del genere.
Un abbraccio e buone feste.
Il maestro del calembour era, qui (è, altrove) db
Tanti auguri a tutta Nazione Indiana; Buon Natale e tutto il resto.
Una prece.
Due preci. O due proci?