Letture indiane – Virus
cosa: una serata su virus e contaminazione in ambito letterario, poetico, musicale, matematico e informatico
quando: mercoledì 11 aprile 2007, alle ore 21
dove: a Torino, al Circolo dei Lettori in via Bogino 9. tel 0114326820/21
chi: Nazione Indiana – Francesco Forlani, Andrea Inglese, Andrea Raos, Jan Reister, Antonio Sparzani e Mattia Paganelli
ingresso libero
Terzo e ultimo appuntamento con le Letture Indiane di Nazione Indiana al Circolo dei Lettori di Torino. Dopo aver letto, raccontato e persino cantato il “post” e la “rete“, questo primo ciclo di incontri si conclude con una serata dedicata a suggestioni e ragionamenti sul “virus”, ovvero su tutto ciò che nella nostra esperienza genera contaminazione. Francesco Forlani, Andrea Inglese, Andrea Raos, Jan Reister, Antonio Sparzani e Mattia Paganelli (assente ma presente tramite posta) si muoveranno nel labirinto delle viralità possibili e impossibili spostandosi dai rischi di contagio della poesia italiana al rap, dai virus matematici di Lautréamont fino alla revisione e all’editing dei testi. Il tutto coerentemente con la vocazione all’eterogeneità e al molteplice di Nazione Indiana, uno dei blog letterari italiani attivo in rete dal 2003, che nell’arco di pochi anni è diventato un punto di riferimento per chi fa cultura, in rete e fuori dalla rete. Al momento su Nazione Indiana sono disponibili oltre duemila articoli, tra racconti, poesie, recensioni, reportage e saggi brevi. Nazione Indiana è una struttura mobile, priva di un centro statico, composta da una ventina di redattori sparsi per tutta Italia e anche all’estero. I redattori di Nazione Indiana sono romanzieri, poeti, critici, saggisti, scienziati, artisti e videomakers. Ogni redattore pubblica i propri interventi e ha facoltà di pubblicare anche interventi di autori che non fanno parte della redazione, creando una rete che supera le classiche barriere disciplinari ed editoriali.
Il Circolo dei Lettori (www.circololettori.it) è a Torino in via Bogino 9, presso Palazzo Graneri della Roccia. Info: 011.4326820 – 011.4326821
info@circololettori.it
Aggiornamento del 13 aprile: ecco le foto della serata
avrei dato l’anima per venire a sentirvi
– vedervi –
vi darò il cuore
di qualche kilometro distante
pulsante a 120 all’ora….
:-(
effeffe
Che peccato! Che peccato!
Perché non sono già in vacanza?
….organizziamo a Bellano?
L’estate prossima…?
:-)))
Effeffe, scusa, ma perché te la prendi tanto?
E’ vero, la mancata presenza di Carla e Véronique ha il suo bel peso, da parecchi punti di vista, tra l’altro.
Ma (e me ne scuso con le donzelle), vuoi mettere? Hai la possibilità, invero concessa a pochi, di annoverare Iannozzi tra gli spettatori! Di cosa ti lamenti mai, tesoro?
Ci pensi? Centodieci chili di leggerezza, di muscoli fragranti senza un filo di grasso, in ascolto “de-voto” delle vostre performances!!! Cosa vuoi di più dalla vita!
Leggeranza, ragazzo, leggeranza…
mi raccomando
voglio vedere le foto….
almeno quelle!!!
Smack ad effeffe sulla fronte!
;-)
Thinking…abaut you…..
iannox spam blues
ti dedico un pezzo!!!
effeffe
Lo aspetto….
Quella sopra ero io….
che pezzo mi dedichi???
Killing me softly with his blues.
aaaaahhhh
delizia dell’anima….
vorrei poterlo dire in francese….
mi par di sentirla vibrare nell’aria!
Grazie!
Per la passerella finale…
Tu non sai
ma ho dei ricordi profondi
legati a questa canzone,
è immensa!
anche tu al Moulin Rouge?
;)
Cristallizzo le lacrime
su queste calde note
respiro mio
s’inarca…
Così&come,
che sferzata di allegria
Grazie
vorrei conoscere il tuo nome…
lì stava,
di verde dipinto
quel campo
le note
ondate distinte
posavano anch’esse
su ogni pensiero
di me la scintilla
mia sera che inghiotte
gravoso il respiro
la notte sta dentro.
Peccato, sarebbe stato interessante. Vi lascio una poesia da Algoritmi:
La cura
Spegni e riaccendi, chiudi per rientrare:
è l’aspirina del calcolatore,
il rimedio della tecnologia
che nel quasi religioso mistero
dell’interruttore racchiude in piccolo
morte coatta con resurrezione
metempsicosi nello stesso corpo
nella speranza di una metamorfosi
che trasformi il baco in programma ottimo.
Auguri Indiani!
ciavo a tutti, racazzi, che vi scuso tanto se vi direi che vi volessi bene ha tutti guanti, sopr’attutto ha fifì è anghe ha spazziani è pagnottella. ma il s’ignora casceco come mai nonce, che cuello e sicura menta di milano, che o visto sulla quartina stratale che e cuasi azzeccato a dorino dove voi vi sibite tutti ha sieme. ma che cari che siete che ce anghe laos è ingrese è resterà che cuello e di si curo di bene vengo. ciavo, ciavo a tutti, è mandate ci le fotocrafie sulla cassetta prostata, che così veniamo, ha vedelle nel poster.
pro sciuttum
vi scuso se manga cualche viggola, ma non sono angora tutta imparata ha sai bene.
Chissà che palle.
Annuncio,
Cerco maestra o maestro gentile per i miei alunni, il giovedi 12 aprile: voglio andare a Torino!
Chi si offre volontario?
Scherzi a parte, vale la pena di assistere all’incontro con il “trio” talentuoso e molto simpatico: Andrea Raos, Francesco Forlani e Andrea Inglese; non conosco gli altri.
Per me “c’est partie remise”.
Amalia, io ti adoroooooo !
Sei un mito, unico ed irripetibile !:o)
anghio ti ha d’oro tando, lamia cara amica babbara, che ti scuso morto se te lo direi che ti volessi bene ha sai ha sai è di piu. ciavo cara, crazzie che me l’aidetto, che ora la mia gionnata e certa menta cuasi piu belissima. como ti vorrei bene cheti o ingondrada in cuesto poster è nella bacchetta. ciavo, ciavo angora. prima ho poi vengo, ha in contr’arti.
“una serata su virus e contaminazione in ambito letterario, poetico, musicale, matematico e informatico”.
se proprio si deve contaminare allora che lo si faccia sul serio.
io aggiungerei belle contaminazioni microbiologiche, architettoniche, teatrali, parassitologiche, cinematografiche, urbanistiche, chirurgiche, economiche, statistiche, pittoriche, scultoree, marinare, culinarie, scenografiche, danzatorie, occultistiche, oggettistiche, otorinolaringoiatriche, natatorie, venatorie, contaminazioni alberghiere, congressistiche, calcistiche, rugbystiche, tennistiche, eccetera, ogni possibile et saporita contaminazione.
poi col prosecco e la tartina accendere bei lanciafiamme negli stomaci.
alla fine pizza, risate, canti, una scopatina.
ùhhhhhhhhhhh matonnassunta chebbello che ce anghe il s’ignora casceco, che palla cosi dificcile ha sai ha sai, che lui e straniero di milano, che pero chebbravo che e. ùùùùùh chebbello che ci mangava tando è che ora e tonnato, cui connoi. crazzie casceco, chennoia sensa dite.
vi scuso tutti guanti semi permette rei, ma sarei troppa felice che e ritonnato casceco egli volessi tedicare cuesti diversi di poesie in ho maggio.
(ho te per il ritonno di casceco. cottando ha more)
prima sera prima sera che luccello vieni al nito
è del cammio di staggione sene accorto anghe casceco
fruca fruca stà matina non trovasse piu il mallione
che sincassa come un crillo è cia prostato il suo massaggio
ora scuazza nella fiasca come f’osse li suttevere
tutti vencono è li critano buorriposo mio casceco
lui nossente è ha il macciortomo dici porta la lozzione
minzapono minzapono è mela rito di cuei collioni
anghio f’ossi nella fiasca ma nonò il macciortomo
crito al buon esperandio se venisse drento laccua
lui mi cuarda di travesso è mi dici ma seiscema
che se venco li allavammi poi mi perdo brunovesba
che macone cuando e sera sopra tutto ha prima sera
cuando tonnano le londini ma nessuna nel mio nito
tu ora tormi mio casceco tutto linto è pro fumato
ai manciato ai bevuto è ora sogni di biontillo
cui lo dichi è nollo neco sono tonna tutta cuanta
sono tonna nona santa che novvoglio piu ha spettare
vieni vieni bel casceco sono cui piena da more
non ci creti telo dichi sono mellio di binachi
di binachi è di iannozzi che vi ha vampo tutti guanti
di targetta è chillavisto che nessuno mi resisti
di fìfì è sorrendino che vibbevo com’il vino
di morbillo è di fibrisse che vifumo ha tuttelore
Auguri per questa sera…
Vi penserò!
:-)
Una scopatina.
Ma và (con o senza ‘ ?), FK ?:o)
Ma và inteso come…E chi l’avrebbe mai detto, eh FK ?
Non: ma vaf….chè è meglio precisare, sennò scattano i tafferugli.
Guardi che citavo l’architetto Tashtego, che fa il sarcastico perchè gli è andato storto l’abbacchiato pasquale.
un po’ di ironia tonifica, franz.
magari fa riflettere un attimo, ed è innocua.
E’ stata una bella serata, anche se con poco pubblico. Antonello è un lettore magnetico e appassionato, Mattia usava il Raos come medium, Furlen ha sciorinato tutte le carte di credito tagliate della sua vita, Inglese ha sfoggiato una sobria mise cappello+camicia che piace alle signore (una è scappata appena l’ha visto) rendendo omaggio ai troll nostrani. Io tra poco pubblico la presentazione che ho fatto, come promesso.
le foto,
le foto,
les fautes
effeffe
Sì Tash, certo; ma lo sai tu cos’è l’ironia? Io ho i miei dubbi.
in attesa…
Slurp….
sa cos’è il sarcasmo, comunque. ;-)
Grazie Jan per il resoconto.
Avrei voluto assistere alla serata.
Eh si, lo sa bene, il nostro tuttologo.
@franz
io non ti affibbio definizioni, perché non ti conosco e, francamente, non mi interessi più di tanto.
potresti fare altrettanto con me, magari solo per educazione o per reciprocità.
io ho postato una cosa leggera e ironica su questa faccenda delle contaminazioni.
prendila per quello che è, se ci riesci.
se non ci riesci pazienza per te: hai ancora molte pagnotte da addentare per diventare anche tu un tuttologo.
ti comunico che la ‘categoria’ è stata appena abolita. ti conviene riciclarti in altre ‘forme’. il tuo allievo prediletto, a quanto pare, ha già provveduto.
Architetto….
gran bella professione!!!
nella prossima vita ci faccio un pensierino….
:-))
Fra poco anche corredo fotografico, con sfoggio di camicie optical.
Tash, sei involontariamente comico. Comunque sì, devo addentare parecchio pane per diventare bravo come te. Soprattutto nell’ironia…
[…] la presentazione che ho tenuto martedì scorso durante la Lettura Indiana al Circolo dei Lettori di […]
Sono arrivate le fotografie della serata, per la gioia di grandi e piccini.
Delicious….
si fa un pò fatica a vederle,
chi è quello con la chitarra?
e quello con la bandana?
facciamo così, una sequenza di nomi a partire dalla prima
e grazie….
:-)
pardon, ho ingrandito un pò…
non è una bandana, è un cappello nero a falda larga….
bel tipo!
sono un ragazzo di 15 anni
volevo farvi i miei complimenti!
ho visto le foto, il ragazzo con la camicia zebrata chi è?
Bhè….
perchè non rispondete?
Cappuccetto c’hai ragione.
Allora
nella prima foto Giorgio Vasta e sovrastato da un severo figuro dipinto
nella seconda il ranocchione di Andrea Raos si gode le facezie da sopra gli altoparlanti
nella terza lo stesso Raos legge una sua scioccante traduzione di Ghérasim Luca
nella quarta Jan, sobruio ed arioso, ci introduce nelle vicende della variantistica elettronica
nella quarta io con un cappello da pittore seicentesco e una camicia optical comprata a berlino faccio scappare un paio di signore sabaude
nell’ultima Magister Forlani (FF) con fido sodale bassista si scatena con la perfo “Spam”.
Ecco tutto fedelmente.
la scuso tando signor ingrese se mi per metterei, ma volessi chiedelle se cuel bravo racazzo coi cappelli bianghi e vero che gli anno venuti cosi dopo che alletto in pubbrico il mio testo diversi che av’evo montato cui nella bacchetta dei poster è che o in dito lato “ho te ha casceco”. la rincrazzio tando è la scuso angora se mi o permessa, perche sò chellei e un bravo racazzo, che mi piace ha sai ha sai con cuella camigetta di visione che io mio chiesto allungo dove laccomprata è chi glie lavvenduta. che caro che e lei con cuel nome straniero di nicchia che mi volesse rispondemmi, che io lavoglio tandobbene ha sai di piu. ciavo caro, ciavo angora.
scusate, ho tralasciato il pregiatissimo Antonio Sparzani che ci ha ricordato uno straordinario passo di Lautrémont sulle matematiche…
Ciao Andrea e grazie…
le camicie sono favolose!
credevo che il ragazzo nella quinta foto-Tu-fosse lo stesso dell’ultima, che a quanto pare è Francesco….sono un pò scure.
Siete dei gran bei ragazzi!
Quando venite dalle mie parti?
Dai!;-)
mmmmhhh….
che Bontà!
harf harf harf!
Sgnammm!
io voglio sentire il bassista!!!
@Andrea…
ma sul lago
ci verreste…?
sul lago?
ma con le camicie optical?
poi i vicini chiamano bagnasco o la volante…
1) sì, al lido di Varenna….parlo col gestore amico mio!
2) sì, assolutamente d’obbligo, anche il cappello seicentesco!!!
3) :-( e i vicini lasciamoli guardare…..;-)