Incontro alla Camera Verde

Roma, giovedì 13 dicembre 2007, dalle ore 20:00
presso il centro culturale LA CAMERA VERDE (via G.Miani 20)

Jeamel Flores-Haboud PLEAMOR

15 poesie tradotte da Giuliano Mesa

collana Felix
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Omaggio ai Fiori del Male di Charles Baudelaire: 1857-2007

Presentazione del libro SPLEEN / macchinazione per fiori di Marco Giovenale e Alfredo Anzellini

Jeamel Flores Haboud è nata a Lima (Perù) nel 1970. Ha pubblicato tre libri di poesia: Desde los oscuros rincones (Editorial Colmillo Blanco, Lima, 1995); Todo era lejos (PUCP, Lima, 2000) e Ariadna – Arianna (in edizione bilingue spagnolo-italiano, Instituto Italiano de Cultura, Lima, 2002). Alcuni testi di Pleamor sono apparsi sulla rivista «Fábula» (Estate 2006), sul sito http://gammm.org (febbraio 2007) e sulla rivista «La Camera Verde» (novembre 2007). Del saggio En la masmédula y la esencia de la palabra. Oliverio Girondo entre la realidad y el deseo, una parte è stata pubblicata nel 2007 come e-book da Biagio Cepollaro ( http://www.cepollaro.it/poesiaitaliana/E-book.htm) col titolo La ricerca dell’essere. “En la masmédula”: temi etici tra Girondo e Lévinas. Il romanzo La rosa del virreinato è in corso di stampa presso Plural Editores, La Paz (Bolivia). Ha partecipato a incontri letterari internazionali. Suoi scritti sono apparsi su varie riviste e antologie in Perù e all’estero, tra le quali En tous lieux nulle part ici. Une anthologie (Le Bleu du Ciel, Paris, 2006).

“Alla scrittura di Jeamel Flores-Haboud, ricca di invenzioni e neoformazioni verbali, di nodi di senso dati da un funambolismo felice del suono, nominante, non è affatto negata la strada del canto e della clarté amorosa, così come di certa durezza dichiarativa. sono anzi questi i suoi punti di forza” [m.g.]

§

Alfredo Anzellini e Marco Giovenale, SPLEEN / macchinazione per fiori

In occasione dei 150 anni dalla stampa dei Fiori del male, la Camera verde pubblica una serie di immagini di Alfredo Anzellini legate alle poesie; e un doppio testo di Marco Giovenale: la traduzione dei quattro Spleen + una sequenza di sought poems italiani ‘inventati’ a partire dalle Fleurs.

LA CAMERA VERDE
via G. Miani 20, Roma
tel. 340.5263877

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andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ha pubblicato uno studio di teoria del romanzo L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo (2003) e la raccolta di saggi La confusione è ancella della menzogna per l’editore digitale Quintadicopertina (2012). Ha scritto saggi di teoria e critica letteraria, due libri di prose per La Camera Verde (Prati / Pelouses, 2007 e Quando Kubrick inventò la fantascienza, 2011) e sette libri di poesia, l’ultimo dei quali, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, è apparso in edizione italiana (Italic Pequod, 2013), francese (NOUS, 2013) e inglese (Patrician Press, 2017). Nel 2016, ha pubblicato per Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Parigi è un desiderio (Premio Bridge 2017). Nella collana “Autoriale”, curata da Biagio Cepollaro, è uscita Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016 (Dot.Com Press, 2017). Ha curato l’antologia del poeta francese Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008 (Metauro, 2009). È uno dei membri fondatori del blog letterario Nazione Indiana. È nel comitato di redazione di alfabeta2. È il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.