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  1. noi eravamo incudine e martello
    noi sapevamo di vento e terra

    noi silenziosi gridavamo
    in groppa ai nostri corpi

    sarà così per sempre?

    *

    però!

    effeffe, ti ho stagato. ho fatto male?

  2. Mi è piaciuto quest’ orario, mi fa pensare alla scuola; bello, sono tornata stamattina alla scuola media.
    Dolce la topolina e il topolino, vestiti rossi, colori dell’energia.
    Allora ho organisato l’orario di effeffe

    Alzare alle otto con caffè e cornetti,
    fare la doccia con musica,
    aprire la finetra,
    essere al tavolo con il computer,
    scrivere pagine del romanzo, sottofondo il canto degli ucelli, il brusio delle macchine, il sole o la luce nel cielo ( dalle 9 ore alle 11 ore)
    Alle onze ore, fare un giro in piazza San Carlo,
    alle una mangiare,
    fare una siesta, ascoltare musica, sognare, amare ( 14 ore-16 ore)
    scrivere poesia, fare una passegiata su NI, commentare,
    uscire la serata (18 ore),
    Scrivere ( 22 ore- 24 ore), poi fare la nanna.

    Non so se ho ben capito,
    attività autonome: effeffe piccolo lavora da solo (creatività)
    attività digérée: effeffe pensa alla sua creatività, medita, fa corpo con lei.
    Attività di gioco: effeffe si diverte.

    Lunedi in colore di creatività e di passione.

    Forse sono fuori tema…

  3. effeffe, ci dovranno temere, facciamo parte di una “nuova” categoria tutta nostra: stagisti.

  4. Les heures du Lundi

    Tic & Tac
    ticchettavan un Lundi,
    roteando un bell’inchino
    disse Tic di buon mattino:

    “Tac, je suis grand
    pourquoi tu es ici!”

    e Tac volteggiando la manina
    con movenze da damina:

    “Tic, sen toi
    les heures ne passent pas!
    Chante pour moi
    et je danserai pour toi”.

    E tippete e tappete
    il lundi taggavan
    et les heures
    allegramente passavan

    Vs. affettuosamente Meretrix

  5. °O°_°O°_°O°_°O°_°O°_°

    Cra, Cra, Cra, Cra, Cra
    la raganella
    irride l’alba.

    °o°-°o°-°o°-°o°-°o°-°o°

    °- O
    |

  6. Sì,
    ma ci siete andati
    a scuola con veronì?
    non siate screanzati,
    ché nun se fa così!
    essù ! ché veronì
    ha bisogno di risposta,
    è lì ch’aspetta a bella posta
    oh buon gesù!
    ci siete andati,
    a scuola, no o sì?

    (…e mo’ fuìmm’!
    sinò franz s’accìmm!…
    e si nunn’a furnìmm,
    po’ comme facìmm?)

  7. Salvatore,

    Grazie per la filastrocca,
    Di risposta non aspetto,
    sono accotumata al silenzio
    bocca zitta,
    a scuola solo ho visto
    Salvatore, gentile ragazzo
    con libri e sorriso
    gli altri marinano la scuola
    fanno un giro sul porto
    a fumare sigarette…

    veroni ( non veronica lairo)

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francesco forlani
francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017