Gattili. Piccoli libri di poesia

Gattili, rifugi accoglienti per gatti, animali che sono ad un tempo liberi e domestici. Gattili, piccoli libri d’arte nati due anni fa da un’idea di un giovane milanese, Antonio Pellegrino, quando decise di trasformare in oggetto una sua riscrittura della canzone di Giorgio Gaber “Non arrossire”, dedicata al suo cane. Prima di allora Antonio si era innamorato della poesia di Vivian Lamarque, autrice tra l’altro di un libro di versi per un gatto, e nel 2006 aveva pubblicato la plaquette Intact Beauty of Via Cilea, per le edizioni d’arte Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy. Ogni libro è composto da un testo di poesia o di prosa e due fotografie: una in miniatura sulla copertina, l’altra nell’ultima pagina, a chiudere il percorso di testo e immagine, in modo talvolta imprevisto, niente affatto didascalico. La tiratura è di 18 copie numerate, ognuna protetta da una busta di plastica trasparente. L’autore è responsabile sia del testo che dell’immagine che poi vengono assemblati da Antonio e cuciti dalla madre. Tramite un passaparola tra gli autori, i Gattili vanno aumentando, richiamando poeti, scrittori ed editori da tutta l’Italia e oltre – tanti compagni di viaggio, come li definisce Antonio. Esistono infatti varie collane all’interno del progetto: una International in cui vengono pubblicati testi solo in lingua originale; un’altra riservata agli editori (per esempio Piero Manni di Manni Editori, Cesare De Michelis di Marsilio, Marisa Di Iorio di Empiria e Franco Del Moro di Ellin Selae); una riservata ai librai (per primi Anna Rocco e Felice Accame della libreria milanese Odradek); ed una ai cantanti (per esempio Sergio Berardo dei Lou Dalfin), più naturalmente la collana di prosa e poesia aperta a tutti. «Perseguo la felicità degli autori», dice Antonio. E ci riesce: in un momento difficile per la poesia, forse è proprio ricominciando da progetti come questo, il libro d’arte, l’oggetto artigianale costruito insieme da autore ed editore, che torna l’entusiasmo, il desiderio di condividere e reinventare la propria esperienza nel mondo della scrittura.

Qui tutto il catalogo.

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francesca matteoni
francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Curo laboratori di poesia e fiabe per varie fasce d’età, insegno storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze, conduco laboratori intuitivi sui tarocchi. Ho pubblicato questi libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012); Nel sonno. Una caduta, un processo, un viaggio per mare (Zona, 2014); Acquabuia (Aragno 2014). Dal sito Fiabe sono nati questi due progetti da me curati: Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012) e ‘Sorgenti che sanno’. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016), libri ispirati al fiabesco con contributi di vari autori. Sono presente nell’antologia di poesia-terapia: Scacciapensieri (Millegru, 2015) e in Ninniamo ((Millegru 2017). Ho all’attivo pubblicazioni accademiche tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il mio primo romanzo. Insieme ad Azzurra D’Agostino ho curato l’antologia Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici, nata da un lavoro svolto nell’oristanese fra il dicembre 2015 e il settembre 2016. Abito in un borgo delle colline pistoiesi.