Classifiche pordenonelegge-Dedalus di Aprile
Come da regolamento, sono stati esclusi dalle votazioni i libri di Massimo Gezzi (L’attimo dopo, Luca Sossella Editore) e Guido Mazzoni (I mondi, Donzelli) per la Poesia; La strada di Levi di Marco Belpoliti-Andrea Cortellessa-Davide Ferrario (Chiare Lettere) per le Altre Scritture.
NARRATIVA
1) Emanuele Trevi, Il libro della gioia perpetua, Rizzoli p. 51
2) Gabriele Frasca, Dai cancelli d’acciaio, Luca Sossella Editore p. 24
2) Francesco Orlando, Doppia seduzione, Mondadori p. 24
4) Davide Longo, L’uomo verticale, Fandango Libri p. 18
4) Francesco Pacifico, Storia della mia purezza, Mondadori p. 18
6) Laura Pariani, Milano è una selva oscura, Einaudi p. 17
7) Silvia Ballestra, I giorni della rotonda, Rizzoli p. 16
7) Antonio Pennacchi, Canale Mussolini, Mondadori p. 16
9) Sebastiano Nata, Il valore dei giorni, Feltrinelli – p. 15
10) Paolo Nori, I malcontenti, Einaudi p. 14
11) Paolo Colagrande, Dioblù, Rizzoli p. 12
12) Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione, Feltrinelli p. 11
13) Rosa Matteucci, Tutta mio padre, Bompiani p. 10
13) Andrea Melone, Giardini di loto, Gaffi p. 10
15) Aldo Busi, Aaa!, Bompiani p. 8
16) Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci, Einaudi p. 6
16) Alessandro Banda, Come imparare a essere niente, Guanda p. 6
16) L. R. Carrino, Pozzoromolo, Meridiano Zero p. 6
16) Simona Castiglione, La mente e le rose, Transeuropa p. 6
16) Barbara Garlaschelli, Non ti voglio vicino, Frassinelli p. 6
16) Lapin, In cuniculum, La Carmelina p. 6
16) Flavio Soriga, Il cuore dei briganti, Bompiani p. 6
16) Alessio Torino, Undici decimi, peQuod-Italic p. 6
24) Matteo Pelliti, Giocattoli, Felici p. 5
25) Anilda Ibrahimi, L’amore e gli stracci del tempo, Einaudi p. 4
25) Maurizio Maggiani, Meccanica celeste, Feltrinelli p. 4
25) Salvatore Niffoi, Il bastone dei miracoli, Adelphi p. 4
25) Matteo Nucci, Sono comuni le cose degli amici, Ponte alle Grazie p. 4
25) Vincenzo Pardini, Banda randagia, Fandango p. 4
25) Domenico Starnone, Spavento, Einaudi p. 4
25) Mary Barbara Tolusso, L’imbalsamatrice, Gaffi p. 4
32) Tullio Avoledo, L’anno dei dodici inverni, Einaudi p. 3
32) Oliviero Beha, Eros terminal, Garzanti p. 3
32) Davide Brullo, S, Marietti 1820 p. 3
32) Franzoso-Bugaro, Ragazze del Nordest, Marsilio p. 3
32) Luca Rastello, Undici buone ragioni per una pausa, Bollati Boringhieri p. 3
32) Giuseppe Rizzo, L’invenzione di Palermo, Giulio Perrone Editore p. 3
38) Francesca Caminoli, Viaggio in Requiem, Jaca Book p. 2
38) Riccardo De Gennaro, La Comune 1871, Transeuropa p. 2
38) Cesare De Marchi, La vocazione, Feltrinelli p. 2
38) Stefano Jacini, Il collezionista di suoni, Marinotti p. 2
38) Giacomo Lopez, Non resterà la notte, Marsilio p. 2
43) Valentina Brunettin, I cani vanno avanti, Alet p. 1
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POESIA
1) Andrea Zanzotto, Conglomerati, Mondadori p. 61
2) Gianni D’Elia, Trentennio, Einaudi p. 40
3) Franco Buffoni, Roma, Guanda p. 38
4) Nanni Balestrini, Caosmogonia, Mondadori p. 29
5) Vito Bonito, Fioritura del sangue, Giulio Perrone Editore p. 23
6) Paolo Maccari, Fuoco amico, Passigli p. 22
7) Daniele Mencarelli, Bambino Gesù, Nottetempo p. 20
7) Aldo Nove, A schemi di costellazioni, Einaudi p. 20
9) aa.vv., Poesia contemporanea. Decimo quaderno italiano, Marcos y Marcos p. 15
10) Adelelmo Ruggieri, Semprevivi, peQuod p. 11
11) Cristina Annino, Magnificat. Poesie (1969-2009), puntoacapo p. 10
11) Federico Italiano, L’invasione dei granchi giganti, Marietti 1820 p. 10
13) Stefano Raimondi, Interni con finestre, La Vita Felice p. 9
14) Paola Mastrocola, La felicità del galleggiante, Guadna p. 6
14) Giuliano Mesa, Poesie 1987-1908, La Camera Verde p. 6
14) Laura Pugno, gilgames’, Transeuropa p. 6
14) Rossella Renzi, I giorni dell’acqua, L’arcolaio p. 6
18). Edoardo Zuccato, Ulona, Il Ponte del Sale p. 5
19) Pier Luigi Bacchini, Canti territoriali, Mondadori p. 4
19) Anna Lamberti Bocconi, Canto di una ragazza fascista…, Transeuropa p. 4
19) Francesca Serragnoli, Il rubino del martedì, Raffaelli p. 4
22) Enzo Mansueto, scassata dentro, d’If p. 3
22) Ivan Schiavone, Enuegz, Onyx p. 3
22) Yari Bernasconi, Lettere da Dejevo, Alla Chiara Fonte p. 3
25) Giovanni Nacca, Feritoie, Il Faggio p. 2
25) Giancarlo Tramutoli, L’ultimo tram, Manni p. 2
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SAGGI
1) Valerio Magrelli, Nero sonetto solubile, Laterza- p. 39
2) Domenico Scarpa, Storie avventurose di libri necessari, Gaffi p. 28
3) Giulio Ferroni, Dopo la fine. Una letteratura possibile, Donzelli p. 19
4) Giuseppe Antonelli, Ma cosa vuoi che sia una canzone, Il Mulino p. 16
5) Maurizio Ferraris, Documentalità, Laterza p. 15
6) Tullio De Mauro, La cultura degli italiani, Laterza p. 13
7) Francesco Erspamer, Paura di cambiare, Donzelli p. 12
7) G. Piero Piretto, Gli occhi di Stalin, Raffaello Cortina Editore p. 12
9) Mario Lavagetto, Rigoletto. Un caso di censura, Bruno Mondadori p. 11
10) Giovanni De Luna, Le ragioni di un decennio. 1969-1979, Feltrinelli p. 10
11) Gianfranco Marrone, L’invenzione del testo, Laterza p. 9
12) Antonio Gibelli, Berlusconi passato alla storia, Donzelli p. 8
13) Valeria P. Babini, Liberi tutti, Il Mulino p. 6
13) Leonetta Bentivoglio, Pippo Delbono. Corpi senza menzogna, Barbès p. 6
13) Francesco Berto, L’esistenza non è logica, Laterza p. 6
13) Alessandro Carrera, La consistenza della luce, Feltrinelli – p. 6
13) Federico Fubini, Destini di frontiera, Laterza p. 6
13) Giuliano Ladolfi, Per un nuovo umanesimo letterario, Interlinea p. 6
13) Adriano Napoli, Le api dell’invisibile, Medusa p. 6
13) Umberto Pasti, Giardini e no, Bompiani p. 6
13) Gianfranco Pecchinenda, Videogiochi e cultura della simulazione, Laterza p. 6
13) Gilda Policastro, Sanguineti, Palumbo p. 6
13) Mario Porro, Letteratura come filosofia naturale, Medusa p. 6
13) Paolo Vignolo, Cannibali, giganti e selvaggi, Mondadori p. 6
13) Lucio Villari, Bella e perduta, Laterza p. 6
26) Novella Bellucci, Il gener “frale”. Saggi leopardiani, Marsilio p. 5
26) Franco Cordero, Il brodo delle undici, Bollati Boringhieri p. 5
26) Alfonso M. Iacono, L’illusione e il sostituto, Bruno Mondadori p. 5
26) Marilena Renda, Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano, Gaffi p. 5
30) Luigi Cortesi, Storia del comunismo, Manifestolibri p. 4
30) Guido Crainz, Autobiografia di una repubblica, Donzelli p. 4
30) Emanuele Severino, Macigni e spirito di gravità, Adelphi p. 4
30) Sergio Vitale, Memorie di specchio, Editore Clinamen p. 4
30) Gustavo Zagrebelsky, Intorno alla legge, Einaudi p. 4
35) Massimo Arcangeli, Il Medioevo alle porte, Bruno Mondadori p. 3
35) Franca D’Agostini, Verità avvelenata, Bollati Boringhieri p. 3
35) Di Nolfo-Serra, La gabbia infranta, Laterza p. 3
35) Caterina Di Pasquale, Il ricordo dopo l’oblio, Donzelli p. 3
35) Gillo Dorfles, Irritazione, Castelvecchi p. 3
35) Anais Ginori, Pensare l’impossibile, Fandango libri p. 3
35) Giulio Giorello, Lussuria, Il Mulino p. 3
35) Massimo Onofri, Il secolo plurale, Avagliano p. 3
35) Simone Regazzoni (a c. di), Filosofia pop, Il melangolo p. 3
35) Achille Varzi, Il mondo messo a fuoco, Laterza p. 3
35) Gustavo Zagrebelsky, Scambiarsi la veste, Laterza p. 3
35) Luca Zuliani, Poesia e versi per musica, Il Mulino p. 3
47) Giorgio Agamben, Categorie italiane, Laterza p. 2
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ALTRE SCRITTURE
1) Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre, Fandango libri p. 44
2) Antonella Anedda, La vita dei dettagli, Donzelli p. 30
3) aa.vv. Prosa in prosa, Le Lettere p. 28
4) Valerio Magrelli, Il violiono di Frankenstein, Le Lettere p. 21
5) Gianni Celati, Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna, Feltrinelli p. 19
6) Giancarlo Majorino, La dittatura dell’ignoranza, Tropea p. 18
7) Antonio Pascale, Questo è il Paese che non amo, minimum fax p. 17
8) Benedetta Tobagi, Come mi batte forte il tuo cuore,Einaudi p. 15
9) Tiziano Scarpa, La vita, non il mondo, Laterza p. 14
10) G. Biondillo-M. Monina, Tangenziali, Guanda p. 13
11) Andrea Pazienza, Astarte, Fandango libri p. 12
11) Massimo Raffaeli, Sivori, un vizio, peQuod p. 12
13) Antonello Mangano, Gli africani salveranno l’Italia, BUR p. 9
14) Andrea Amici, Una tragedia italiana. 1943, Longanesi p. 6
14) Luisito Bianchi, Quando si pensa con i piedi…, L’Ancora del Mediterraneo p. 6
14) Giuseppe Genna, Assalto a un tempo devastato e vile 3.0, minimum fax p. 6
14) Luca Ricci, Come scrivere un bestseller in 57 giorni, Laterza – p. 6
14) Ettore Sottsass, Foto dal finestrino, Adelphi p. 6
14) Pietro Spirito, L’antenato sotto il mare, Guanda p. 6
14) Filippo Tuena, Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante, Marietti p. 6
21) Tonino Guerra, La valle del Kamasutra, Bompiani p. 4
22) Laura Bettanin, Finché l’erba crescerà e i fiumi scorreranno, Transeuropa p. 3
22) Errico Buonanno, Sarà vero? La menzogna al potere, Einaudi p. 3
22) Francesco Cascini, Storia di un giudice, Einaudi p. 3
22) Paolo Cognetti, New York è una finestre senza tende, Laterza p. 3
22) Raffaella D’Elia, Adorazione, Edilazio p. 3
22) Guidetti Serra-Mobiglia, Bianca la Rossa, Einaudi p. 3
22) Roberto Saviano, La parola contro la camorra, Einaudi p. 3
29) Maurizio Braucci, Per sé e per gli altri, Mondadori p. 2
29) Luigi De Magistris, Giustizia e potere, Editori Riuniti p. 2
31) Giulio Mozzi, Corpo morto e corpo vivo, Transeuropa p. 1
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ma il primo posto della narrativa è una corvé all´autore? o si son dati davvero 51 punti – e convinti – al libro in questione?
por de non leggere si arriva anche a questo. ma dài, sarà un pesce d’aprile…
Secondo me, la classifica della narrativa è uno scherzo di cattivo gusto.
Finalmente! Una bella messe di case editrici sconosciute, di quelle che nell’ombra, con tanta dedizione e infinita passione, fanno libri di “qualità” per un pubblico di nicchia, trova la giusta e adeguata visibilità: Einaudi, Rizzoli, Feltrinelli, Bompiani, Adelphi… Grazie, grazie davvero per questa meritoria classifica che ci permette ogni mese di conoscere un lavoro tanto umile quanto prezioso, resistente e alternativo, oscurato e relegato ai margini dalla grande editoria di regime e dalle sue logiche mercantili…
Al resto (La Camera Verde, Le Lettere, Sossella, etc. etc.) ci pensiamo noi… Se no, che ci stiamo a fare “qui”?
fm
interessante… nei primi dieci -narrativa- ci sono cinque libri del gruppo Mondadori [più due del gruppo Rcs, un Fandango e un Sossella].
dico “interessante” riferendomi alle infinite polemiche [qui, soprattutto, su nazione indiana, ma non solo] sul “chi pubblica mondadori ecc.”.
[del gruppo Mauri Spagnol mi pare di averne visti appena tre, su 43]
e-
Edoardo Zuccato solo p. 5 con Ulona?
assente Annelisa Alleva con La casa rotta??
sconfortante l’accoglienza freddina per Zuccato. Ragionando in barbarissimi termini di classifica, dovrebbe stare molto più in vista.
sconfortante la svista dell’ultimo Nadiani (pref, di F.Santi, peQuod)giunto a uno dei suoi libri migliori.
due tra i neodialettali più forti in circolazione. se questo è il trattamento a loro riservato, mi spiego il silenzio sugli altri.
che poi nessuno abbia dato un voto a Nadia Agustoni (Le voci della luna) è imbarazzante, per i giurati, ovviamente.
nessuno tra i 140 lettori si è accorto che in questi mesi sono usciti bei titoli presso piccole case di qualità? Le voci della luna, L’Arcolaio, Kolibris, Il ponte del sale?
occorrerebbe a questo punto, più che un intervento sullo stato di salute della poesia, uno sullo stato di salute mentale dei ‘lettori’ di qualità.
scusate, ma mi sembra una elegante foglia di fico la scelta di non parlare dei libri di Gezzi e Mazzoni, una classifica che li ignori, è di fatto una classifica al ribasso.
Francesco, io che lavoro per i poteri forti, infatti, ho votato un MarcosyMarcos, un Perrone e un Manni.
Un vero reazionario.
manuel,niente male questa microanalisi
son d’accordo
c.
Nel merito dei libri (ma l’intervento di Marotta mi pare da sottolineare): non conosco gli altri, ma ho letto gli ultimi Pariani e Pacifico. Prosa esausta, acculturata, pretenziosa, scambiata per romanzi. Se i criteri di lettura “forte” portano a queste scelte, io sto coi lettori deboli e mi tengo Stephen King e Murakami Haruki per tutta la vita.
Per quanto programmaticamente esterna al metodo delle medio-grandi case editrici che ammazzerebbero l’editoria di ricerca, questo elenco composito di 140 lettori non e’ che una frangia che si situa ben all’interno dello stesso sistema. I voti “alternativi” e il numero di punti assegnati ai piccoli e piccolissimi editori sembrano provenire da non piu’ di 20-30 dei 140, essendo gli altri pigri o semplicemente disinteressati, non mossi, non ancora (?), alla questione centrale posta dai promotori. Insomma: non sara’ questo aggregato a praticare piu’ di un leggero smarcamento, ne’ a fare una rivoluzione. Ma credo che nessuno dei promotori e tantomeno piu’ che davvero pochi dei 140 miri ad uno strappo sostanziale, che li butterebbe nel sottobosco dei leones (perdendo visibilita’, “diffusione delle proprie idee a piu’ gente possibile” e “partecipazione al catalogo storico delle editrici nazionali”).
ipotesi. un elemento su cui riflettere è, ragionevolmente, quello della ‘raggiungibilità’ dei 140 lettori della classifica dedalus da parte delle case editrici. alcune di queste, ovviamente le majors, provviste di ufficio stampa possente, hanno modo e mezzi di (appunto) raggiungere=suggerire. (anche indirettamente: con la presenza su giornali e in libreria, tramite la catena distributiva).
altre editrici, che sono non solo meno distribuite ma anche meno (o per nulla) fornite di mezzi economici, non hanno questa opportunità.
ai lettori può allora spettare, se vogliono, anche il ragionevole compito di un giudizio non troppo orientato dai materiali (elettronici, pubblicitari, o fisici: i libri stessi) che arrivano a casa loro o che vengono martellati dalla comunicazione usuale. fermo restando il fatto che se mondadori o einaudi ecc. pubblicano testi buoni, è chiaramente logico e sensato votarli.
(ps: ovviamente: “martellamento”, “raggiungimento”, “suggerimento”: toccano tutti, votanti e non, lettori-lettori e lettori-scrittori, ecc. ecc. ecc.)
@Marco: spesso gli uffici stampa delle piccole/medie case editrici sono molto, ma molto più agguerriti nel promuovere i loro libri. Invece, per esperienza, i libri Mondadori o Einaudi arrivano solo ai grossi nomi, o alle grosse testate.
@ Marilena:
hai ragione. ma appunto correggevo il tiro del mio intervento con quell'”anche indirettamente” — scritto tra parentesi. per dire, appunto, che non solo di invii di libri (via posta) intendevo parlare…
comunq poi dovrei forse (ri)calibrare daccapo l’annotazione, ragionando sulle diverse categorie: narrativa, poesia, …
Perché non ammettere che queste classifiche sono una patanada?
? che ?
patanàda s.f. 1. pettinata, pettinatura; la patanada a la mascagna e li braghe longhe gira oûn signo ca sa gira davantadi grandi: la pettinatura con i capelli all’indietro ed i calzoni lunghi erano un segnale che indicava che si era diventati grandi; 2. (fig) strigliata, viene usato soprattutto per indicare le liti tra donne, che il più delle volte finivano col tirarsi per i capelli, da qui il senso ironico di liscio e busso; la ga uò dà oûna biela patanada, ti vadariè ca nu la sa daruò pioûn tante arie: ha rimediato una bella strigliata, vedrai che non si darà più tante arie.
Una piccola considerazione: nella poesia è quinto La fioritura del sangue di Vito Bonito. Uscito per la collana InNumeri di Perrone. Poichè tendo a credere ancora che i libri si debbano comprare in libreria (specialmente la poesia), ho ordinato questo libro a febbraio da un libraio locale. Il libro mi è arrivato a fine marzo, giusto in tempo perchè lo votassi. Certo forse se lo avessi richiesto direttamente all’editore, chissà… la storia della distribuzione è vecchia. Però ecco questo bel libro uscito per un piccolo è in alto nella classifica, qualcosa vorrà dire.
Il libro di Trevi è bellissimo.
Mi conforta vedere il libro di Pacifico, perchè sui giornali è stato abbastanza strobcato, amio pare ingiustamente.