Salvataggio Splinder
Dal 31 gennaio 2012 tutti i blog su Splinder verranno dismessi e se si usa quel servizio è quindi consigliabile salvare tutti i contenuti per spostarli da un’altra parte. Non vorrai mica perdere tutto quanto scritto in passato, no?
Fra i nostri lettori ci sono storici blog su quella piattaforma, alcuni di loro hanno fatto una migrazione completa (bravo Lucio), altri solo a metà (Georgia è un po’ di qua e un po’ di là), altri ancora perderanno tutto (alcor ad esempio, ma il suo è un blog privato). Considerando che alcuni blog sono su Splinder da oltre un lustro è triste pensare alla perdita di intere annate di lavoro.
Non è difficile fare una migrazione completa dei propri archivi Splinder, con un po’ di cura e inventiva:
- fai login su Splinder e vai in Blog>Configura>Esporta blog e attiva redirect
- Fai clic su Esporta i contenuti, nella sezione 1) della pagina
- salva il file XML così generato facendo clic su “Clicca qui per scaricare il file con i contenuti del tuo blog”
- attiva il redirect verso il tuo nuovo blog, se l’hai già, altrimenti fai questo passo alla fine.
- Se hai caricato delle immagini su Splinder, salvale sul tuo pc.
Ora occorre avere una installazione wordpress su cui si possano aggiungere plugin. Può essere una installazione locale, un sito di prova (fai prima un backup dei dati se sono importanti):
- fai login sul tuo sito wordpress come amministratore
- installa ed attiva il plugin Splinder file importer di Aioros, via FTP in wp-content/plugins
- importa il file XML da Strumenti>Importa>Splinder
- esporta i dati appena importati da Strumenti>Esporta per ottenere un file in formato XML per wordpress: è il prodotto finale di tutta l’operazione.
Infine crea il tuo nuovo blog definitivo con wordpress, ad esempio su wordpress.com, e lì importa il file XML per wordpress che hai finalmente generato. Se il file è troppo grosso, spezzalo in più parti avendo cura di ricostruirne i tag xml.
Ecco, non è impossibile. Come fare però se non ci capisci una mazza? Meglio chiedere ad Aioros direttamente, o meglio ancora avrai pure un amico esperto di faccende telematiche: è il suo momento, chiamalo, subornalo, portalo dalla tua parte!
http://www.youtube.com/watch?v=AQB_jT9bGyU
[Le immagini ed il video non c’entrano nulla. Solo che Nina è una dea adorna di teschi e noi rematori dal viso di cuoio e cuffie di lana fradicia.]
Comments are closed.
Il mio vecchio blog è ormai cadaverino e forse prima di staccargli la spina farò la redirect (sempre che splinder me lo permetta)
Il mio nuovo blog è, e sarà, questo di wordpress che avevo aperto nel 2009 per cercare di liberarmi dell’inefficienza cronica di splinder
http://georgiamada.wordpress.com/
Mi piace che sia più leggero e senza tanto archivio.
Riguardo al vecchio blog: prima l’ho salvato fuori dalla rete in un disco esterno e poi volevo farlo affondare per sempre negli abissi della rete, ma alla fine mi sono decisa a traslocarlo.Impossibile per me (anche se avessi voluto) passarlo tutto nel nuovo wordpress perché quegli imbranati di splinder hanno messo in circolazione aborti-file xml scaduti, malfunzionanti e impossibili da ottenere e uno di quelli è capitato a me. Quando faccio esporta (per costruire il file) l’unico risultato è questa frase.
Fatal error: Maximum execution time of 30 seconds exceeded in /splinder/appnew/includes/common.inc on line 165
Naturalmente sono in buona comagnia e la rete è piena di splinderini disperati a cui i beoti di splinder non hanno mai sputato il file miracoloso.
Quelli di iobloggo si sono organizzati per accogliere tutti i poveri immigrati, e direi che sono stati bravissimi e ospitali, anch’io ho scaricato lì il vecchio blog splinder
http://georgiamada.iobloggo.com/
L’operazione è stata facilissima anche se naturalmente presenta vari problemi: categorie un po’ sbarellate (con un misteriosa preferenza per “femminismi” dove sono finiti anche tutti i più orridi maschilisti), commenti (sopra i 50) tutti persi), molti link-rimando a penzoloni nel vuoto, e soprattutto il grosso problema si presenta dove avevo usato il comando br, infatti è stata salvata solo la parte visibile esterna, e quello a cui si accedeva con il continua a leggere è sprofondata, lei sì, negli abissi per sempre, sto cercando di ripristinare le salme perdute, almeno negli articoli più interessanti.
Iobloggo al momento sta progettando la creazione di un file che ci permetta di trasportare con facilità il blog anche in wordpress (senza dover prima posteggiarlo in altavista)
A proposito già che sono qui, come mai il vostro link che ho messo nella mia home al momento mi riporta questa frase: “Si è verificato un errore; probabilmente il feed non è attivo. Riprovare più tardi”?
geo
P.S 1.
Fai bene a ripristinare l’aspetto precedente, sembravate quei tantissimi siti anonimi e banali d’informazione spicciola di cui la rete è piena ;-)
P.S 2. Poi volevo farvi presente che fra i vostri storici di splinder ce ne sono moltissimi altri, c’è sergio baratto, c’è giorgio di costanzo, salvatore d’angelo, treno a vapore, anna setari, lucia cossu, c’è lorenzo galbiati (che non so se abbia o meno salvato il suo blog).
Non vi metto i link dei loro nuovi blog perché so che i commenti con tanti link non superano il tuo checkpoint ;-)
In effetti Georgia molti lettori splinderisti hanno già spostato tutto, per esempio Sergio Baratto http://bruciarenelbuio.wordpress.com/ , gli altri non ho presente dove sono andati, se vuoi posta i link, che ci penso io.
Sui pasticci della migrazione non mi stupisco, del resto se non paghi per un servizio (splinder) purtroppo quello è uno dei rischi.
Il problema al tuo plugin dei feed: sembra che ci sia un carattere con codifica strana nel feed, che di per se è a posto.
sul ps1: a dire il vero ho sostituito la grafica precedente con quella nuova che vedi ora già da qualche giorno. Mi spiace che ti sembri banale, ma ci sono ottime ragioni editoriali e tecniche che ci hanno spinto a cambiare.
Ringrazio di cuore jan reister per questo articolo, direi per questo “servizio telematico” offerto gratuitamente a tutti i blogger di splinder come me.
Questi sono i momenti in cui NI dimostra di essere una comunità interattiva in rete di redattori, commentatori, lettori che collaborano tra di loro, e grazie anche a questi momenti – oltre alla validità di alcuni articoli e iniziative – un commentatore storico (penso di poterlo dire)come me ridimensiona il disappunto avuto per alcune campagne svolte qui che mi hanno fatto pensare di dissociarmi del tutto dal sito.
Per quanto riguarda il trasferimento da splinder su un’altra piattaforma, lo farò a inizio gennaio e comunicherò l’indirizzo del mio nuovo blog, dato che risulto tra i commentatori linkati in homepage.
Approfitto per chiedere a Jan se c’è una piattaforma (wordpress, iobloggo ecc.) che ritiene più valida ossia più facilmente fruibile per blogger e commentatori di altre.
Lorenzo, di solito si usa http://wordpress.org perché è conosciuto universalmente; se vuoi un servizio gratuito la prima opzione è http://wordpress.com. Se invece vuoi un maggiore controllo sulle tue cose scegli un servizio di hosting (a pagamento) ed installa il tuo software, è divertente, si impara e si conoscono comunità di interessi nuove.
Ti segnalo l’hosting a pagamento usato da Miguel Martinez https://www.nearlyfreespeech.net/ molto attento alla libertà di opinione.
Jan, Bellissima la presentazione di Nazione Indiana.
Settimana scorsa ho rinnovato la grafica di questo sito. Oggi ripristino l’aspetto precedente di Nazione Indiana
scusa per la critica fatta, ma sinceramente avevo capito male, e cioè che oggi ripristinavi la vecchia grafica:-))) … a me non piace che venga cambiata la grafica delle cose che leggo, ma non è certo un problema, poi mi abituo in fretta.
Ad ogni modo voi eravate un blog originale, come grafica, ora siete simili a tanti altri, ma non è un problema e certo avrete i vostri buoni motivi per farlo.
Sui pasticci della migrazione non mi stupisco, del resto se non paghi per un servizio (splinder) purtroppo quello è uno dei rischi
Veramente quelli che in splinder pagavano hanno avuto lo stesso trattamento e naturalmente sono ancora più incazzati degli altri :-)
Poi il servizio era sì gratis, ma non era certo no-profit (e che sono quelli di splinder i francescani della rete?) I vecchi proprietari hanno venduto a cifre considerevoli e anche i nuovi ci stanno guadagnando sopra un sacco di soldi.
Senza le centinaia di migliai di blog non avrebbero fatto guadagni. Diciamo che, ad esempio, le suonerie oggi fanno guadagnare di più dei blog che negli ultimi anni, dopo facebook, sono diminuiti drasticamente, con moltissimo meno traffico ergo meno pubblicità nella home della piattaforma (il gratis centra davvero poco, anzi nulla).
Il problema al tuo plugin dei feed: sembra che ci sia un carattere con codifica strana nel feed
puoi spiegarti meglio? di quale plugin parli? riguardo al RSS di NI che ha il problema è da ieri che c’è, probabilmente è stato causato dai lavori in corsi, era successo anche per quello al Primo amore, mentre cambiavano la grafica.
Che devo fare? eliminarlo e rifarlo? e il vostro url del feed rss è sempre lo stesso(a me segnala che forse non è più attivo)
Georgia, hai malinteso dalla sezione “Altri articoli su questo argomento” che al punto 3 riporta un vecchio pezzo di anni fa, la colpa è nostra perché questa sezione di articoli correlati dovremmo staccarla con qualche elemento grafico, quando avremo/avrò tempo.
Su Splinder, non so di chi ha pagato e quanto per quale servizio, sono certo però che i proprietari abbiano fatto i loro conti, gli utenti gratuiti purtroppo sono carne da macello e questo è chiaro fin dal primo signup.
Il feed di NI è sempre https://www.nazioneindiana.com/feed che redirige a http://feeds.feedburner.com/NazioneIndiana e funziona. probabilmente tu usi un widget per visualizzarlo nella sidebar del tuo blog, perdona gli anglicismi ma almeno ci capiamo, e questo non digerisce qualche carattere con codifiche esotiche presente nel feed stesso, poiché sei su wp.com non puoi fare debug del problema anche se hai un messaggio di errore piuttosto dettagliato.
Ora ho staccato la sezione “stampa e articoli correlati” con degli elementi grafici, spero sia più chiaro.
sì, certo uso uno dei widget di wordpress, con le mie in-competenze tecniche, non saprei proprio cosa altro usare :-)
Fino a ieri funzionava benissimo.
Mmmmm però non ho capito molto bene se stai dicendo che il problema è di worpress.com o della tua nuova redirezione. Mi stai forse dicendo che ora per fare RSS di nazione indiana dovrei passare a wordpress a pagamento e debuggare?
Oddio :-) vuol dire che per ora mi rassegnerò a non fare RSS di Nazione indiana, quando poi la tua nuova redirezione cambierà gli indigesti cibi esotici con alimenti più biologici, vuol dire che ci avviserai e ripristinerò senza dover per forza debuggare :-)
Georgia, il feed di NI è così da anni. Secondo me tra qualche articolo il tuo widget ritorna regolare.
ci sto mettendo un po’ per abituarmi al nuovo formato (sapete, noi vecie), ma reister mi è sempre più simpatico
ciao jan :)
Più che privato, gli avevo staccato la spina da un anno e lo tenevo lì come archivio. Dopo averne cavato un libro per me non aveva più senso, per un verso mi manca, o meglio mi manca l’interazione con i commentatori, che erano diventati quasi tutti amici anche personali, ma andando ogni tanto a dare un’occhiata a quelli rimasti, li vedo tutti un po’ abbandonati, in questo senso. Io sono passata a fb, che non mi soddisfa, ma che cerco ostinatamente di trasformare in un blog, con poco successo:-) e dove tra l’altro ho come amici anche una parte di voi.
I vecchi pezzi non utilizzati per il libro me li sono salvati, fine. Non so se i vecchi blog personali torneranno ad avere un futuro, dubito, fb succhia quel poco di tempo che c’è, e anch’io sono più interessata a vedere come si trasforma la comunità internettiana. Diverso il discorso per i blog collettivi storici come NI. Comunque grazie @Jan, il mio salvataggio era limitato ai pezzi, e mi sarebbe piaciuto salvare i commenti, adesso ci provo, non si sa mai.
veramente triste sarà solo il momento in cui non potrò più commentare linkando questo piccolo Alcor in blu:–/
alcor puoi salvare il tuo blog a casa tua su un disco rigido esterno (o anche in megapennetta), c’è un programma (anzi molti e jan ti potra consigliare il migliore) che salva tutto, compreso commenti e link, ci vuole un po di tempo, qualche giorno, soprattutto perchè non funzionando più bene splinder è tutto rallentato, però ti troverai tutto il blog che potrai consultare quando vuoi.
Lo può fare anche un altro al posto tuo senza bisogno che tu gli dia la pssw.
Io l’ho fatto con winhttrack (che mi ha inviato treno a vapore) e funziona meglio del trasloco su altro blog perché recuperi anche i post in cui avevi usato il comendo br.
Se poi sei fortunata e splinder ti crea correttamente il file (le istruzioni dovrebbero avertele inviate per mail), allora puoi fare un trasloco facile anche su wordpress.
Il più facile di tutti altrimenti è iobloggo.
Salvalo (o su disco rigido o in rete) sei sempre in tempo ad eliminarlo in un secondo tempo ;-)
@georgia
hai ragione, ma ho fatto una tale fatica semplicemente a entrare, ché non me lo permetteva neppure più, che alla fine ho alzato bandiera bianca. Gli farei causa, se avessi le forze, e indipendentemente dal fatto che lo avevo ormai chiuso, NON SI FA COSI’. Un po’ di lutto, anche per chi era in sonno come me, si sperimenta.
Jan so che tu ami molto il comando rispondi e certo per archiviare è utile, però per la discussione immediata è faticoso, è molto più funzionale il commento in ordine cronologico, è più facile da seguire, altrimenti ti perdi la maggior parte delle risposte. Anche martinez ha i commenti come nazione indiana ora, e io ho smesso di seguire le discussioni proprio perchè era fastidioso fare continuamente avanti e indietro alla ricerca delle nuove risposte :-).
Naturalmente è solo una piccola osservazione. Non è un problema anzi poi si finisce con il risparmiare un sacco di tempo (non seguendo).
geo
ah, sì, anch’io come Georgia trovo noiosissimo il comando rispondi, in qualche modo esclude il terzo apparentemente “incomodo”, che alla fine non segue più la discussione, mentre seguire il solito nastro potrà essere più lento, ma è in realtà meno dispersivo, tanto se non vuoi leggere un commentatore non lo leggi, in più, se vuoi rivolgerti a una persona soltanto c’è sempre la buona vecchia @. Le discussioni con i”rispondi” e tutti i ruscelli che ne derivano non le seguo più.
alcor rendilo pubblico per un po’ e chiedi ad un amico di salvartelo lui, poi ti invierà un file che potrai salvare e aprire sul tuo pc o disco esterno.
Poi trova un amico (ma è facilissimo e lo potrai fare da sola basta che ti concentri 5 minuti) che ti salvi il file di splinder (se te lo da) lo potrai usare in seguito.
Ti dico queste cose perchè anch’io volevo lasciar perdere, ma in fondo è meglio salvare e poi decidere in seguito. Tieni presente che il 31 gennaio è vicino e ricordo che avevi molte cose interessanti soprattutto sulla traduzione, è un peccato che vada tutto perso, dai fai uno sforzino :-)
A proposito complimenti (ho letto l’articolo sul manifesto) ;-)
Non ho nessun amico capace, purtroppo, e tutto quello che so lo ho imparato in rete da voi. Tu per esempio, se non ricordo male, mi hai insegnato a postare i video, anni fa. Sulla traduzione ho tutto in mente:–) vero che anche la mente potrebbe evaporare, ma a quel punto, ciccia. Ne farò magari un altro libro non narrativo. Non è che ho buttato via tutto. E’ solo per i commenti ai pezzi che sono dispiaciuta.
Comunque vedremo, ho ancora un mese. Certamente non posso passare a wordpress, ci avevo provato due anni fa ma c’era già un altra o altro Alcor, e non ho nessuna intenzione di cambiar nome per la seconda volta, anche con temperanza, ai tempi, non ho potuto perché splinder ne aveva già una, piuttosto di un terzo nick, meglio la morte, e un nick in rete lo voglio. Arrivederci cari, devo andare, se siete su facebook fatevi vivi.
Ah, grazie Georgia, leggimi però, su carta faccio tutto un altro effetto:–)
Uhm, è vero che i commenti ad albero rendono più difficile seguire le novità di una discussione, però hanno la loro logica. Stiamo a vedere.
In effetti, l’unico consiglio che mi sento di fare all’impaginazione, oltre al fatto di formattare in modo più uniforme le anteprime degli articoli, è quello di evitare i commenti ad albero.
Questo per due motivi.
Il primo è che impediscono lo sviluppo di un discorso unico e approfondito nei commenti, il quale si avvale spesso della convergenza su un tema da parte dei commenti di più persone a partire da spunti diversi. Io credo che andrà a finire che i commentatori che sono interessati a fare un discorso per tutti, impegnativo, polifonico, eviteranno quasi sempre il tasto risposta, che terranno solo per le precisazioni, i dettagli, i botta e risposta strettamente personale (cose per lo più di scarso interesse). Io farò così, per esempio, se la situazione non cambia. Credo cioè che il tasto rispondi provochi nei blog un abbassamento del livello dei commenti e inviti implicitamente ad avere dispute personali, che possono poi portare a reiterati botta e risposta cronici tra certi commentatori.
Il secondo motivo è che i tanti lettori che non commentano saranno disorientati e si orienteranno sui commenti che hanno generato un albero più ramificato, come del resto faranno tutti. In definitiva sarà tutto più dispersivo e quindi difficile da seguire, con il rischio di ripetere gli stessi temi su più alberi e di creare più facilmente commenti di basso livello che possono portare a faide personali (se sono tra due commentatori poco seri, di solito anonimi) o a opera di trollaggio depistaggio di un commentatore poco serio verso il lavoro di uno serio (cosa che avveniva anche prima, ma che ora sarebbe più amplificata).
L’effetto finale è quello evidenziato di georgia, si leggeranno molti meno commenti.
jan dai, dimostra di avere anche tu un cuore e …. dai una mano ad alcor (almeno a salvare su disco se non in rete)
Oh, però fallo in privato altrimenti ti arriveranno valanghe di richieste ;-)
Ma se alcor ha un blog privato non ci posso fare nulla, non è visibile pubblicamente. Poi non ho capito cosa dovrei fare, salvare con la procedura XML dell’articolo che ho scritto? Fare un salvataggio delle pagine web?
ULTRARIBBELLE il 19 dicembre 2011 alle 11:54
DISTRIQUIAMO UN NODO! SABBOTTATE I COMENTI NIDIFICATI!
LA NIDIATA INDIANA!!! USHUAUAHUAHUSHA!!!!
____________________________________________________________________________________
CUOTO AL COR E GIORGGIA!!! CIAO IAN
prima di tutto alcor dovrebbe rendere il blog pubblico per un periodo
Se ti da la pssw tu provvedi a creare il file di splinder (sempre che abbiate culo e l’e-attila ve lo dia) e salvarle il blog in qualsiasi piattaforma, ma quello che intendevo io era salvare tu stesso, in qualche tua memoria il suo blog con winhttrack (o altri programmi) e poi fargli un file per scaricarselo, questo può essere fatto anche senza alcuna passw basta l’indirizzo del blog (che però deve essere pubblico naturalmente).
Ma forse alcor preferisce non salvarsi il blog (ed è un peccato), in fondo in rete esiste spesso questa tentazione di viaggiare con bagagli molto leggeri :-).
Ad ogni modo winhttrack è un programma facilissimo da usare, alcor potrebbe salvarselo anche da sola.
Sono ormai anni che vedo ‘sta cartolina in rosso e non solo (Keep Calm and bla bla bla…) ormai declinata in tutte le salse a Londra. Non vi pare che sia banaluccia e fuori tempo massimo? Boh!
Non si sta tranquilli nemmeno qui a Londra signora mia, dove andremo a finire!
Ciao Jan. E’ vero, benché abbia capacità webmasteriche minime, sono comunque riuscito a esportare l’autorevole*-° ‘Cazzeggi Letterari’ in wordpress, però mi è scomparso il mese di settembre 2011. L’ho recuperato copia-incollando i post in un altro blog che ho chiamato ‘archiviocazzeggiletterari’, ma vorrei capire perché quel mese è saltato. A proposito, se vuoi divertirti, leggi i commenti a questo post (che è poi un calco su quello della mia censuratrice di fiducia Loredana Lipperini):
http://lucioangelini.wordpress.com/2011/12/17/fatti-sotto-anti-troll/
Un abbraccio e buone feste.
Ciao Lucio, mi accorgo ora che non seguo il feed de lapeperini, provvedo subito perché mi sono fatto delle belle risate in passato.
Meno divertente è questo (sempre mio):
http://salviamovenezia.wordpress.com/
sulle tragiche malefatte degli amministratori di VENEZIA.
… con particolare riferimento a questo post:
http://salviamovenezia.wordpress.com/2011/10/21/venice-ou-les-malheurs-de-la-vertu/
(che ti autorizzo a riprodurre in NAZIONE INDIANA, data la sua drammaticità):-)
Grazie Jan dell’articolo, ma splinder ha presto cominciato a dare problemi di accesso e difficile fare alcunché (anche modificare il profilo o l’indirizzo del blog) e non solo durante l’ondata di preoccupazione prima della comunicazione ufficiale. Temendo di non riuscire ad accedere e amministrare liberamente dopo aver traslocato quello che ho potuto son riuscita dopo giorni di estenunate pazienza a cancellare da splinder l’archivio, e tovo che leggendo in giro molti splinderiani sono in difficoltà e urtati dal non avere la possibilità di gestire in maniera almeno decente il loro archivio e profilo. Grazie di cuore dell’articolo utile e chiaro.
[…] https://www.nazioneindiana.com/2011/12/20/salvataggio-splinder/ […]
Ho segnalato il post qui:
http://lucioangelini.wordpress.com/2011/12/29/da-splinder-a-wordpress-con-jan-reister/
Io ho seguito l’ultimo consiglio: “avrai pure un amico esperto di faccende telematiche: è il suo momento, chiamalo, subornalo, portalo dalla tua parte!”, così mi sono fatta wordpressizzare e poi riprivatizzare (giusto per rendere il tutto almeno un po’ inutile). Però splinder mi mancherà, era molto anni ottanta, molto commodore 64, molto zak mckracken
boh…