Il racconto preferito di Zadie Smith l’ha scritto Giuseppe Pontiggia

Il prescelto di Zadie Smith è “Umberto Buti” (“Incontrarsi”) di Giuseppe Pontiggia (dalle “Vite di uomini non illustri”). Il Guardian ha chiesto alla scrittrice inglese (e ad altri autori) di indicare il suo racconto preferito e poi di leggerlo (si veda il podcast sotto).

“McSweeney’s, il magazine letterario americano – spiega Smith – mi aveva affidato la traduzione del racconto. Non avevo mai letto Pontiggia prima di allora. Traducendolo mi sono scoperta ad ammirarne la sobrietà (economy) e l’ironia (humour), e il suo spirito anti italiano. Nella storia non c’è nulla di bello, e nessuna fantasticheria. È tutta uno spigolo acuminato, come un brano di Moravia ma più divertente. Credo sia interessante osservare uno scrittore all’opera contro il carattere (grain) della sua cultura.”

ZADIE SMITH LEGGE PONTIGGIA

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Vivo e lavoro a Roma. Libri: Il regno dei fossili (il Saggiatore 2019), Mio padre la rivoluzione (minimum fax 2017. Premio Campiello-Selezione giuria dei Letterati 2018), Stati di grazia (il Saggiatore 2014), Città distrutte. Sei biografie infedeli (Gaffi 2012. Nuova edizione: il Saggiatore 2018. Premio SuperMondello e Mondello Opera Italiana 2012). Provo a leggere i testi inviati, e se mi piacciono li pubblico, ma non sono in grado di rispondere a tutti. Perciò, mi raccomando, non offendetevi. Del resto il mio giudizio, positivo o negativo che sia, è strettamente personale e assolutamente non professionale. Questo è il mio sito.