Due azioni poetiche torinesi: il 24 alla Trebisonda e il 25 a Voyelles et Visions

 Venerdì 24 gennaio 2014 alle ore 21.00

 Libreria Trebisonda a Torino (via s. anselmo 22)

 presentazione dei libri

Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic-Pequod, 2013

 &

 La grande anitra, Oèdipus, 2013

 di

 Andrea Inglese

*

Inconsueti interverranno Francesco Forlani e il collettivo Sparajurji

Letture dell’autore

°          °          °

 Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato si presenta come un epistolario in versi monco, di cui conosciamo sole le 17 lettere scritte dal mittente. Quest’ultimo, un uomo senza lavoro, si rivolge ad un’entità dai contorni vaghi, la “Reinserzione Culturale”, che avrebbe come compito derisorio l’integrazione del disoccupato nella vita culturale. Questa “Reinserzione” assume di volta in volta l’aspetto anonimo e astratto dell’istituzione o quello concreto e individuale del funzionario, a cui il mittente attribuisce tratti femminili. A partire da questa doppia ambiguità – una corrispondenza che forse non ha mai avuto luogo e un destinatario dall’identità incerta – l’argomento stesso delle lettere appare instabile e sfuggente. Di cosa vuole parlare il disoccupato? Di una straziante delusione amorosa, della propria salute mentale, di un’identità sociale fragile, del disgusto per il lavoro?

 

La grande anitra. Tre personaggi chiusi dentro un’anitra cotta, tre visioni parziali e incomponibili della realtà, una prigionia che è forse una strategia di fuga e di opposizione radicale, una paesaggio allucinatorio che ospita residui del mondo storico, un viaggio fumettistico al centro della terra o una claustrofobica meditazione metafisica. Una narrazione inceppata, impossibile, in versi e in prosa.

“Tre parti non significano necessariamente (o esclusivamente) tre gradi morali al modo di un viaggio tripartito, catabasi o anabasi che sia – benché a profondità e sensi morali si alluda, da «Giona» evocato qui per differenza di situazione, fino al Viaggio al centro della terra di Jules Verne –; significano piuttosto tre prospettive sul reale o sulle sue possibili slogature o modificazioni. I tre pseudo-autori – autori in persona, ovvero “in maschera”, e insieme personaggi, «privilegiati viaggiatori» – sono di fatto tre focalizzazioni che hanno la compattezza di “blocchi”, ciascuno in sé compiuto, ciascuno diverso nell’approccio percettivo e nello stile.” Dalla postfazione di Cecilia Bello Minciacchi.

L’anitra verrà servita calda, portatevi i coperti.

 

Trebisonda

libreria indipendente a san salvario

via s. anselmo 22 – 10125 torino

tel. 011 7900088

www.trebisondalibri.com

cristaux

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Sabato 25 gennaio 2014 alle ore 18.30

Galleria Voyelles & Visions, via San Massimo 9/A, Torino

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lettura performativa & cinematografica

Quando Kubrick inventò la fantascienza (Camera Verde, 2011)

di Andrea Inglese

*

Interventi di Enrico Donaggio, Biagio Cepollaro e Gabriella Giordano

al violoncello Lamberto Curtoni

°     °     °

Quest’evento rientra nel programma “CameraIndy Roma/Torino all’inseguimento della Pietra Verde” curato da Giovanni Andrea Semerano (Centro Culturale La Camera Verde, Roma)  in collaborazione con IndypendenteMente.

programma festival indy Torino 2014

5 COMMENTS

  1. M’ha fatto molto piacere conoscere Andrea Inglese, persona pacata e pienamente “abitata” dalla parola, peraltro ottimo performer delle sue cose. Perfetto maitre, come al solito, effeeffe. Torno fra i miei acciai. Saluti.

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Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ha pubblicato uno studio di teoria del romanzo L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo (2003) e la raccolta di saggi La confusione è ancella della menzogna per l’editore digitale Quintadicopertina (2012). Ha scritto saggi di teoria e critica letteraria, due libri di prose per La Camera Verde (Prati / Pelouses, 2007 e Quando Kubrick inventò la fantascienza, 2011) e sette libri di poesia, l’ultimo dei quali, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, è apparso in edizione italiana (Italic Pequod, 2013), francese (NOUS, 2013) e inglese (Patrician Press, 2017). Nel 2016, ha pubblicato per Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Parigi è un desiderio (Premio Bridge 2017). Nella collana “Autoriale”, curata da Biagio Cepollaro, è uscita Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016 (Dot.Com Press, 2017). Ha curato l’antologia del poeta francese Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008 (Metauro, 2009). È uno dei membri fondatori del blog letterario Nazione Indiana. È nel comitato di redazione di alfabeta2. È il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.