Compleanno della mela

di Fernanda Woodman
eva-hesse-Accession-V

 

COMPLEANNO DELLA MELA

eccola di nuovo
che insegue la sua musa
e litiga con lei
per un etto di mentine

ma al compleanno della mela

arriveranno insieme
e campanelli dappertutto
suoneranno una marcia
che vuole dire Verde e Fuoco

(aria che smuove luce sui muri delle case
e un gatto le insegue)

per ogni lembo della notte
ci sarà un regalo
e una pioggia di brillantini cadrà sul marciapiede:

lì rimase incastrato il ricordo della luna

 

CASALECCHIO DI RENO

la mia faccia se ne è andata lungo il fiume
a adorare le mani della ragazza che piange
e impasta fango e lacrime per modellare un orso.

dal sole cade un lazo che cattura cani e albanesi

e tutti si fermano a guardare la scena,
mentre i poliziotti e quelli del canile
cercano una scala per arrivare al cielo.

sulla mia mano c’è un neo nuovo
che prima era tuo e me l’hai attaccato.
sono così felice di questa migrazione:

avrai in cambio il dentino da latte
che brilla ancora intatto e incastonato
in fondo al pozzo, da più di cento anni.

 

FERRAGOSTO

l’amore se è andato oltre il confine
è un sacchetto che vola sull’autostrada
travolto dai camion, verso la Francia

mentre si tiene una partita di burraco
qualcuno lascia in pegno una pepita d’oro

rimane il suo odore intrappolato nel cielo
è un’ombra gigante, di aquilone immenso

 

IL MIO DIO

erano le preghiere dell’ultima spiaggia
quelle che ho detto oggi al mio dio
in una stanza in fondo al corridoio

manine piccole e rosario di conchiglie:

fammi avere un pony e un chilo di marshmallow
sacchetti di plastica per un vestito nuovo

voglio andarmene di qui
per sempre

e non mi troverete più

andrò ad abitare in quella buca profonda
che ho visto in un libro di beatrix potter

 

L’ETÀ DEL FERRO

verso le sette di sera già sbiadivano
quelle notizie di mogli e di bambine

erano una vecchia foto sovraesposta
cani abbandonati e occhi e polsi
un video girato dal cellulare
dalla mano tremante di un impasticcato.

nell’aria bloccata restava la panchina
vegliata dal sole silenziato dalle nuvole.
tra l’ambrosia bruciata ricordo della primavera
oscillava piano il volantino del super.

 

**********

Nell’immagine: Eva Hesse, Accession.

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francesca matteoni
francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Curo laboratori di poesia e fiabe per varie fasce d’età, insegno storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze, conduco laboratori intuitivi sui tarocchi. Ho pubblicato questi libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012); Nel sonno. Una caduta, un processo, un viaggio per mare (Zona, 2014); Acquabuia (Aragno 2014). Dal sito Fiabe sono nati questi due progetti da me curati: Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012) e ‘Sorgenti che sanno’. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016), libri ispirati al fiabesco con contributi di vari autori. Sono presente nell’antologia di poesia-terapia: Scacciapensieri (Millegru, 2015) e in Ninniamo ((Millegru 2017). Ho all’attivo pubblicazioni accademiche tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il mio primo romanzo. Insieme ad Azzurra D’Agostino ho curato l’antologia Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici, nata da un lavoro svolto nell’oristanese fra il dicembre 2015 e il settembre 2016. Abito in un borgo delle colline pistoiesi.