Catap: catena s’intende la gerarchia delle parti

 

Catap, Cut-Up: come principio pericolato, catena tra umori consimili poichè ugualmente inquieti. A 82 anni, Silvio Craia continua a combustionare un’inesauribile formula di creazioni e de-creazioni per materie umilissime, che si vanno sfacendo a precipizio proprio nell’atto di compiersi. Concrescenze e cascate di segni, che Andrea Balietti e Virgilio Gobbi hanno voluto trattenere per un poco nello spazio appena inaugurato a Macerata. Ad impegno votivo, un inedito di Emilio Villa, qui pubblicato integralmente (in francese, e tradito in italiano):

 

 

Catena si intende

La gerachia delle parti

Dall’alto in basso

Nell’etere immacolato

E Nell’etere sporco

Gli anelli si stringono attenzione che tengano tutti

Se uno si rompe

Tutta la catena sfinisce

 

Prendere una catena

Ed immeterla in figura

 

 

 

 

 

 

 

 

1 COMMENT

  1. La catena dei semi che piantiamo tra i muri, nelle piazze e nei bugigattoli della letteratura a Macerata ci tiene stretti e liberi al tempo stesso. Passerò presto a visitare la mostra del sempre grande Craia.

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Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Corneliohttps://www.navegasion.com/
Giorgiomaria Cornelio (14 Gennaio 1997) ha fondato insieme a Lucamatteo Rossi l’atlante Navegasión, inaugurato nel 2016 con “Ogni roveto un dio che arde”. Il film è stato presentato alla 52esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ed è stato incluso nella selezione dei Rencontres Internationales Paris/Berlin 2018. In corrispondenza con il loro secondo lavoro, “Nell’’insonnia di avere in sorte la luce”, hanno curato l’esibizione “Come tomba di un sasso, come culla di una stella”, ospitata in Italia alla galleria Philosofarte, al Pesaro Film Festival, al Marienbad Film Festival e al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano. Tra le altre collaborazioni si segnalano la performance “Playtime”e la mostra “Young at heart, old on the skin ”, entrambe realizzate da Franko B . Giorgio Cornelio è il co-curatore del progetto di ricerca cinematografica “La camera ardente”, ed è anche scrittore: i suoi interventi sono stati ospitati in riviste e blog come “Artnoise”, “Le parole e le cose”, “Il Manifesto”, “Anterem", “Il Tascabile”, "Doppiozero", “Nazione Indiana” (di cui è anche redattore).