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Appello: no alla sorveglianza speciale per Luca Casarini

casariniRicevo da Radio Sherwood e pubblico con forte convinzione:

Cari e care,
questo testo verrà presentato alla stampa lunedì, in modo da stare sui giornali prima del 10 marzo, quando il Tribunale di Venezia deciderà in merito alla sorveglianza speciale per Luca Casarini.

I primi firmatari di questo appello rivolgono un invito a tutti e a tutte affinché, nonostante il poco tempo, si riescano a raccogliere tante e significative firme di esponenti di movimenti, di società civile, della politica, della cultura e delle istituzioni.

Le firme devono arrivare alla mail:
giuseppe.caccia@comune.venezia.it
entro sabato sera.

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Il prossimo 10 marzo il Tribunale di Venezia si pronuncerà sulla richiesta di applicazione della misura della sorveglianza speciale per anni due, proposta dal Questore a carico di Luca Casarini.

La “sorveglianza speciale” è una misura di polizia che, pur non prevedendo alcun procedimento penale con i suoi tre gradi di giudizio, risulta pesantemente limitativa delle libertà personali: obbligo di residenza nel proprio comune, ritiro del passaporto e della patente di guida, obbligo di firma in Commissariato più volte al giorno, divieto di frequentare alcuni luoghi e ambienti, vincoli di orario di uscita e rientro alla propria abitazione, limitazioni alla comunicazione e così via, in maniera del tutto discrezionale. Si tratta di una provvedimento, direttamente derivato dal Codice Rocco, dal Testo unico di legge sulla Pubblica Sicurezza e dalla legislazione speciale costruita dal regime fascista, previsto dalla Legge Scelba del ´54 e la cui applicazione viene motivata dall´elevata “pericolosità sociale” del soggetto, tanto che negli ultimi decenni era stata utilizzata prevalentemente nei confronti di personaggi legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso.

A Luca Casarini viene contestata l´organizzazione e la partecipazione a decine e decine di iniziative di disobbedienza civile contro il modello neoliberista di globalizzazione, contro la guerra, per la difesa di diritti sociali, il suo ruolo attivo nei movimenti sociali degli ultimi anni. Si possono condividere o meno le sue idee e le forme di lotta con cui vengono affermate, ma sta di fatto che misure fortemente limitative della libertà personale di Luca Casarini vengono richieste nei suoi confronti, senza che sia stato condannato per alcun grave reato e unicamente sulla base della sua incessante attività politica e sociale, svoltasi tutta alla luce del sole e con piena assunzione di responsabilità. L´applicazione della “sorveglianza speciale” nei confronti di un noto oppositore politico dell´attuale Governo costituirebbe perciò un precedente gravissimo: come cittadini, democratici, donne e uomini impegnati nelle Istituzioni siamo seriamente preoccupati da questa iniziativa e da che cosa una tale decisione significherebbe dal punto di vista dei diritti e delle libertà, degli spazi di espressione e di agibilità democratica nel nostro Paese.

Primi firmatari: Gianfranco Bettin, Sandro Bergantin, Beppe Caccia, Massimo Cacciari, Roberto D´Agostino, Mara Rumiz, Luana Zanella.

Per ulteriori adesioni:
mailto: giuseppe.caccia@comune.venezia.it

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