Amleto della Socìetas Raffaello Sanzio
di Nicola Lagioia
Continua la pubblicazione delle segnalazioni che ho ricevuto per la lista della spesa (vedi qui). In alcuni casi le schede erano seguite da domande da rivolgere all’autore; non tutti gli autori che ho contattato hanno risposto. (T.S.)
1. Per la “lista della spesa” segnalo la Societas Raffaello Sanzio. In particolare lo spettacolo: Amleto. La veemente esteriorità della morte di un mollusco.
2. Motivazione.
La letteratura italiana negli ultimi dieci anni ha dato segni di salute e di ripresa. Anche il cinema sembra uscire lentamente dallo stato catacombale in cui era piombato sin dagli anni Ottanta – ma l’inversione di tendenza, in quest’ultimo caso, è ancora troppo timida per farmi pensare a una scommessa già vinta in partenza puntando su un singolo autore. Il teatro di ricerca, invece, grazie ad alcune compagnie emerse di recente – in particolare la Societas Raffaello Sanzio – è riuscito ad acquistare una forza che lo ha portato a essere (giustamente) apprezzato e conosciuto anche oltre i nostri confini. Tanto che, assistere a uno spettacolo della Raffaello Sanzio significa farsi testimoni di una delle cose più belle attualmente disponibili sul pianeta in ambito teatrale. Il loro Amleto, rappresentato per la prima volta nel 1992 e portato in scena fino a pochi anni fa – col semplice ausilio di un attore e una scenografia talmente scarnificata da essere allestibile in ogni contesto – riesce a creare un’atmosfera e un’intensità (arcaica e tecnologica insieme) quasi intollerabili. Partendo da Eschilo e superando rafforzati le lezioni di Artaud, di Grotowski, di Bene.
Per chi volesse, una voce enciclopedica su questa compagnia è disponibile in rete (qui http://www.delteatro.it/hdoc/result_spett.asp?idspettacolo=6335).
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Complimenti di cuore per questa segnalazione!
Finalmente qualcuno (che non si occupa professionalmente di teatro) si accorge che da almeno quindici anni in Italia è attivo uno dei più straordinari gruppi di ricerca del mondo!
Tra l’altro la segnalazione di Tiziano cade a pennello in questi giorni perché la Socìetas replicherà forse per l’ultima volta l’Amleto (uno spettacolo che nel tempo è diventato leggendario) a Parigi, dall’11 al 16 di novembre. Chi avesse la possibilità di andarci, lo faccia.
Aggiungo, a margine, che nel mio piccolissimo ho avuto un tuffo al cuore l’altro giorno, quando Scarpa ha segnalato la rivista on line Sguardomobile, di cui sono un minimo ma fierissimo collaboratore. E proprio su Sguardomobile qualche tempo fa abbiamo pubblicato un lungo articolo di Massimo Marino (per sei anni direttore del Festival di Santarcangelo dei Teatri) dedicato alla “Tragedia Endogonidia” della Raffaello Sanzio, un ciclo di opere che da due anni attraversa l’Europa facendo tappa nelle città più importanti. Per chi invece fosse curioso di notizie più recenti, aggiungo che su http://www.accrocchio.it, un portale bolognese dedicato al teatro, c’è una bella recensione di Piersandra di Matteo alla tappa marsigliese della Tragedia, che ha finito le repliche proprio in questi giorni.
Grazie a Luigi Weber per queste notizie puntuali e utilissime. Nel sito della Societas (www.raffaellosanzio.org) c’è il calendario completo degli appuntamenti. Comunque, per la segnalazione bisogna ringraziare Nicola Lagioia, non me, che pure sono da sempre un grande fan della Socìetas: oltre a parecchi spettacoli precedenti, ho assistito ad alcune “tappe” della Tragedia Endogonidia.