Le scimmie… (9)
di Dario Voltolini
un altro cane
libero
gironzola attorno a loro
i due cani si annusano
andiamo di là
sul viale il profumo dei tigli
ispessisce l’aria
e così sembra che la stagione sia più avanti
di quello che è
e forse noi finisce che andiamo
di qua
ho forse orrore di tutte queste chitarre
perché le corde si accavallano
dove io vorrei percepire con la massima precisione possibile
proprio quel suono
quello e non altri
e sentirlo decadere smorzandosi
ma restando in aria
tutte queste chitarre grattano insieme
e almeno facessero confusione
come in una hall
all’arrivo delle comitive
tutta quella gente
quelle donne che tentano di organizzarsi
quegli uomini che parlano
me ne starei in un posto seduto
e guarderei
tutti quei movimenti
mi piacerebbe anticipare i loro gesti
mi piacerebbe indovinare dove andranno
cosa faranno
uno per uno
e seguirli in ascensore
e al piano
e lungo i corridoi
e sentirli domandare sforzandosi
al personale dell’albergo
altre coperte
colazioni
frigo bar
e le ore della sveglia
domani c’è la prima delle escursioni
e seguendo prima un gruppo numeroso
poi il nucleo più stabile che resiste
allo sfarinamento
poi quello dei due gruppi che è meno sfilacciato
poi quella coppia che ha salutato l’uomo solo e la donna sola
poi lui in bagno e lei che disfa la valigia
le mani di lei nella valigia
le dita
l’anulare con l’anello
il brillante sull’anello
di nuovo un unico suono
mi ci provo a immaginarlo
ma sento tante troppe chitarre