Le scimmie… (79)
di Dario Voltolini
aspettano il loro fotografo americano
attorno al sex shop a passi incerti
ciondolano in attesa di qualcun altro
alcuni ragazzi capitati lì da non molto lontano
per chilometri e chilometri sia verso oriente
sia verso occidente il treno non incontrerà
l’antro di una galleria
siamo al centro della pianura
il sole scende proprio fino all’orizzonte
sparando i suoi scarlatti e i suoi magenta in cielo
mentre un uomo in automobile si accosta
e spegne il motore in attesa della moglie
che arriva da un paese vicino
la raccoglie e partono verso casa
hanno due figlie
lavorano entrambi
scompaiono sotto il cavalcavia mentre l’uomo
dalla tasca sfondata
mangia un panino al bar della stazione
il suo treno sta per arrivare e ripartire
verso occidente
che cosa si dibatte dentro la membrana
che cosa si contorce a scatti
sgusciando nel suo fluido
denso e trasparente?
i piccoli movimenti astratti e luminescenti
le molecole di liquido che si spostano in turbolenze
minuscole e locali
le reazioni chimiche viste ai microscopi
elettronici
presentano un quadro in via di formazione
una schiusa sempre novella
nei secoli dei secoli e per tutto il tempo che rimane
nel microcosmo si prepara un’ulteriore esplosione
senza rumore
leggera come un atomo di idrogeno che spicchi il volo
la schiusa di un embrione
ancora tutto trasparente e retroilluminato
oppure ecografato e riprocessato a colori secondo i flussi del sangue
secondo la densità cellulare dei primi impalpabili tessuti
come quelle pianure fotografate dal satellite
con le macchie metropolitane che si irraggiano da un punto
colorate in rosso
con la pianura verde smeraldo
tutto sbalzato dall’algoritmo che assegna il colore al pixel
e che potrebbe con un minimo spostamento (una sequenza
di pochi tasti) rendere azzurra la città e giallomerda la pianura
rosea la cima del monte e biancastra la massa del mare
così per l’organismo cellulare
così per il pensiero elementare
così per la struttura cerebrale
così per l’immagine mentale
così persino per la voglia di parlare
di rimescolare in una tazza astratta
gli ingredienti altrimenti lasciati a sedimentare sullo scaffale
perchè se titola le scimmie?
Se titola veramente “Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbis”, però per farla breve…
“Gabbia”, scusa, non “gabbis”
bene. sarebbe bello averle tutte
in una gabbis
per stampare e leggere e custodirle.
Belle stanze
Sicilia, se mi dici dove e a chi, te le mando (le scimmie)
per farmele arrivare, puoi metterle sulla nave Genova-Barcelona. Da Barcelona dovranno fare: Zaragoza, Desierto de Monegros, lì c’e una ponte di ferro bianco; sotto, l’ombra della ponte sulla autostrada segna: Meridiano di Grenwich. Castilla.
Di Castilla possono fare Palencia e Burgos.
Dopo León. Dopo Orense.
Poi, Orense- Pontevedra- Vigo.
è bello, credo
con due ee greenwich, ho visto