TAV/ Ordine o Contrordine?
Church Gate Station. Bombay, India, 1995. © Sebastião Salgado
Comunicato stampa
Oggetto: convocazione manifestazione no tav del 17 dicembre
L’assemblea del popolo no tav riunitasi a Bussoleno il 12 dicembre 2005 alle ore 18 all’unanimità ha indetto una giornata di lotta che comincerà alle ore 14 con il concentramento alla stazione di porta susa da cui partirà alle ore 15 il corteo in direzione del parco della Pellerina, dove è previsto uno happening no tav con diverse figure dello spettacolo.
Determinati e pacifici porteremo a Torino le ragioni del no tav.
Il movimento no tav
da http://www.notav.it
Angelo Castrovilli presidente di circolo, di Lega Ambiente interviene su NI
F. – Insomma ci sarà o no la manifestazione a Torino?
A.C.- Certo che ci sarà. E sarà una grandissima manifestazione dove con determinazione si ribadirà la netta contrarietà alla realizzazione della linea TAV in Val di Susa. Una manifestazione pacifica che si concluderà alla Pellerina dove ci sarà uno spettacolo con Dario Fo, Paolini e Beppe Grillo.
F. Al principio s’era pensato di non marciare su Torino. Che cos’è cambiato in un giorno?
AC.- Non è una questione di giorni. L’assemblea del Movimento No Tav aveva già programmato l’iniziativa a Torino prima dell’incontro con i ministri a Roma. Da quell’incontro l’unica nota positiva è quella di aver accettato il confronto con le amministrazioni locali e di aver stabilito la sospensione dei lavori. La questione della linea rimane aperta cioé non è stata presa in considerazione l’ipotesi di non farla o di adottare progetti alternativi
F. – A proposito di amministrazioni locali si ha dall’esterno l’impressione che esistano alcune spaccature di diverso ordine e grado. Innanzituto tra le stesse amministrazioni che siano dell’alta o della bassa valle. Confermi?
AC- Le amministrazioni locali non sono assolutamente spaccate rispetto all’opposizione alla realizzazione della linea e su come’è stata gestita la vicenda da parte del governo; ci sono invece preoccupazioni per eventuali infiltrazioni di elementi esterni nelle azioni di lotta che potrebbero dare un immagine negativa del movimento No Tav che è stato e sarà un movimento non violento. Una immagine negativa potrebbe avere risvolti anche sull’economia turistica della Valle di Susa. L’opinione pubblica va rassicurata e non spaventata!
L’invito che faccio a tutti gli indiani è quello di partecipare in massa alla manifestazione del 17 per ribadire il sostegno alla lotta contro questo mostro che se verrà realizzato sconvolgerà la vita di migliaia di cittadini ma ingrosserà le tasche dei cementificatori e dei tondinari.