MURENE. Scrittura Elettricità Fragori
Casa della Poesia, largo Marinai d’Italia, Milano
21 giugno 2007, ore 21. Ingresso libero.
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Giovanni Cospito, Stefano Delle Monache (laptop & elettronica), Franco D’Auria (percussioni) e Andrea Inglese (testi ed elettronica); Massimiliano Viel (elettronica) e Andrea Raos (testi); Antonio Moresco (testi); Gianluca Codeghini (oggetti sonori), Stefano Brizzi (batteria) e Alessandro Broggi (testi).
Tre modalità differenti di lavorare tra musicisti e poeti, a partire dalla voce come evento generatore dell’esperienza poetica. Ma anche la voce del romanziere su sfondi sonori come evento generatore degli universi narrativi. La serata è suddivisa in quattro interventi: Piccola epica del disastro, una performance di Cospito, Delle Monache, D’Auria e Inglese, La favola delle api di Raos su musiche di Viel, le letture di Moresco da Canti del caos e Avvertenza e Manutenzione di Codeghini, Brizzi e Broggi.
In Piccola epica del disastro, la voce recitante del poeta diviene il materiale sonoro principale, sul quale, in tempo reale, intervengono i musicisti secondo le modalità dell’improvvisazione elettronica ed acustica.
La favola delle api consiste nella lettura di un testo poetico (tratto da Le api migratori, Oèdipus – Liquid 2007) su una base elettronica di sapore ambient. È il primo passo di un progetto più vasto, che prevede più complesse contaminazioni fra testo, musica e video.
Avvertenza e Manutenzione. Due oggetti sonori di Gianluca Codeghini che giocano con i testi in versi di Alessandro Broggi, al punto tale da lasciare nella memoria il dubbio di aver ascoltato altro o di non aver ascoltato affatto.
Antonio Moresco legge Canto di Principessa e Canto dello sballo, tratti da Canti del caos.
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Giovanni Cospito e Stefano Delle Monache, compositori e sound designer, nel 2003 hanno fondato Volumi (www.volumi.biz), progetto rivolto a audio interaction, sound design e performance live interattive.
Massimiliano Viel (www.maxviel.it) produce musica elettroacustica nel segno della contaminazione fra musica colta, suggestioni techno e world music.
Gianluca Codeghini, artista, usa diversi media che interagiscono per creare installazioni visive e audio.
Alessandro Broggi, Andrea Inglese e Andrea Raos sono poeti.
Antonio Moresco è autore di diversi romanzi e saggi.
Musica e poesia sono unite da sempre. Sono contenta che la poesia di Andrea sia accompagnata con musica, sebbene la poesia sia musica nella sua ondulazione. La favola tramanda il segreto della vita, dell’amore.
E’ pertinente dare indicazioni precisi per i libri.
Ho letto” canti del caos” (tomo 2) E’ una vera scrittura “selvatica”, sull’orlo del precipizio; una scrittura che mi piace per la sua follia, la sua audacia.
Ho letto nel disordine i capitoli perché ogni capitolo è una voce particolare.
tre “modalità” da accogliere,
con ogni senso all’erta nell’ascolto!
farò di tutto per esserci.
:-)
Spagna. Ariel Santamaria è stato eletto consigliere di Reus. Durante la campagna elettorale ha promesso ai suoi concittadini di presentarsi al consiglio comunale vestito da Elvis. Vorrebbe dipingere di rosa il municipio, piantare marijuana nel parco cittadino, fornire di luci portatili le volanti. La polizia dovrebbe accorrere in aiuto dei cittadini che hanno bisogno di maggiore illuminazione per rollarsi una canna… Ed è subito poesia. Rivelazione.
Che dici Alessandro? Conosco Reus in Catalogna. Non capisco il tuo messaggio ma preferisco conservare il silenzio. Perché si potrebbe dire che sono in colera contro gli uomini, del resto è vero in questo momento.
Vado a rollarmi una canna…
Stasera ci sarò anch’io!
Strepitosa lettura. La commistione tra poesia e musica concettuale-contemporanea-elettronica è stata realizzata con sapienza. Bravi tutti, senza eccezioni.
!!! we want mp3 + video + photos !!!
:-)
Meravigliosi!
che bella serata!
e che grinta!
Complimenti vivissimi ancora.
:-)
Ottima serata.
Mi ha fatto piacere conoscere Raos, rivedere Moresco, RIconoscere Inglese, ma… su tutti uno strepitoso Krauspenhaar, che artista e che uomo, il Krauspenhaar!
grazie a tutti/e.
franz, hai promesso un articolo, ricordi? ;-)
Galbiati, piantala di prendere per il c**o.
Andrea, ogni promessa è un debito.
@Andrea Raos,
aver avuto l’onore di stringerti la mano, nella sera fresca di giugno, il parco ventilato verdissimo intorno,
è stato un immenso piacere!
L’apertura, la tua poesia sulle api, ancora mi sento rapita in quel canto, l’emozione la tua voce sopra i suoni, leggeri come pioggia finissima carezza di pelle.
@Andrea Inglese,
Quale forza, quale incredibile animalità, la tua espressione nel decantare, come un vino i versi pregni, la bella dentatura sfavillava, catturava!
e la voce, e la voce!
quel sottofondo di suoni sussurrati e la tua voce sopra, grintosa, carica di phatos.
Mondi altri immaginari creature di foreste e rintocchi, abili tambureggiamenti echi, verdi di linfa….sogno.
Grazie.
Spero l’articolo di Franz. Il messaggio di Angelina dice la bellezza della serata che non ho potuto gustare con “la performance” di Andre Inglese e di Andrea Raos.
Andrea Raos riprende la tradizione della favola, ma la rinnova completamente. La scrittura è controllata, senza compromesso all’effusione, legata a uno sguardo lucido:
La confidenza più viva nell’accenno.
E’ il punto che mi tocca: la sensibilità tratenutta nella forma perfeta.
Conosco la traduzione francese (un brano) e spero scoprire il testo originale.
@Andrea, Veronique ecc.
Domani verso mezzogiorno va in rete un mio pezzo sulla serata su http://www.lapoesiaelospirito.wordpress.com
Grazie Franz,
L’articolo è sublime; cio che tu dici a proposito dei poeti è giusto.
Mi rammarico di non essere stata presente alla serata.
@Raos:
Avvisami quando esce il tuo libro!
Grazie
:-)
Franz non ti schernire, non fare il modesto, eri il più bell’uomo della serata! ;-)))
Lorenz
ps ti ho commentato di là, tra gli spiritisti – seriamente.