Passione indiana
di Christian Raimo
Devo scrivere questo post per dire una cosa che ho comunicato agli altri redattori ma che mi sembrava giusto mettere anche on-line. Ho deciso di non fare più parte della redazione di Nazione Indiana, che poi sarebbe questo blog collettivo che state leggendo. Mi dispiace e molto, perché ci ho passato da lettore e da postatore cinque anni credo. Mi affeziono a cose più brevi, figuriamoci a questa. Le ragioni sono abbastanza ovvie: sono stanco e sono tiepido rispetto a una serie di progetti anche più corposi e a lunga gittata che si stanno elaborando tra gli indiani. E come dice l’Apocalisse, “Visto che non sei né caldo né freddo, ma sei tiepido, ti sputerò dalla bocca”. Ergo: mi auto-espello.
Grazie a tutti, redattori, commentatori, lettori occasionali, e persino i troll,
a presto (forse),
Christian Raimo
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mi dispiace. E pure tanto.
questa poi, non ci voleva.
è un grande dispiacere sapere di non leggerti più qui.
mi spiace.
Mi piaceva leggerti. Un vero peccato. Mi mancherai, qui.
Ciao caro Raimo
credo che questa tua decisione sia stata ponderata lungamente e
ti auguro di trovare quel calore indispensabile per continuare a scrivere!
Un abbraccio
Ginevra
Cos’è ‘sta roba? Una fuga? Un capriccio? Un’alzata di testa? Ma via! Ripensaci, ripensaci – e scrivici…
Ciao di una francese che leggeva il post senza scrivere molti commenti.
Auguri per nuovi progetti di scrittura!
Véronique
Questa non ci voleva. Grazie per tutti i bei post che ci hai regalato.
Caro Christian,
mancherai anche a noi. (D’altra parte è vero, NI è un blog ad alte temprature…. nel bene e nel male.)
Ad altri incontri, e incroci.
a nome di tutti i troll: ci dispiace tanto anche a noi.
Peccato, Christian.
Un tuo pezzo mi ha aiutato molto in una situazione singolare. Potenza della delle coincidenze!
cosa vuol dire temperature alte o basse?
allora fonda un blog dei temperati
abbraccio
b!
Nunzio Festa
Peccato, il bello di NI, a mio avviso, è sempre stato che fosse plurale disomogeneo e aperto.
Massimo rispetto per la tua scelta Christian, anche se letterariamente ed umanamente è una grossa mutilazione. Comunque meglio così che tiepido… visto che dalla tua penna è sempre uscito del fuoco!!!
Aspettiamo sempre il tuo romanzo…
dare del persino ai troll…se ti becco ancora qui a leggere
Buone scritture.
E buona vita digitale in qualunque altro lido esse ti condurranno.
[…] Leggo su NI e ripenso a quanto, in piccolo, accadde pure in bombasicilia. Devo scrivere questo post per dire una cosa che ho comunicato agli altri redattori ma che mi sembrava giusto mettere anche on-line. Ho deciso di non fare più parte della redazione di Nazione Indiana, che poi sarebbe questo blog collettivo che state leggendo. Mi dispiace e molto, perché ci ho passato da lettore e da postatore cinque anni credo. Mi affeziono a cose più brevi, figuriamoci a questa. Le ragioni sono abbastanza ovvie: sono stanco e sono tiepido rispetto a una serie di progetti anche più corposi e a lunga gittata che si stanno elaborando tra gli indiani. E come dice l’Apocalisse, “Visto che non sei né caldo né freddo, ma sei tiepido, ti sputerò dalla bocca”. Ergo: mi auto-espello. […]
Ah, io leggevo… Mi spiace.
Auguri, Raimo, mi mancheranno certi tuoi racconti talvolta un po’ dolenti e certe riflessioni sull’attualità, talvolta un po’ radicali :-)
Ho sempre letto con attenzione i pezzi di Raimo, pur quasi mai commentandoli. Sarà un peccato non poterne più leggere.
Saluti
ti ho letto senza commentarti e mi dispiace se non scriverai ancora, comunque auguri per ogni cosa.
Christian, prendo le parole a prestito da Pasquale Panella, effeffe
Sì, la notizia, l’informazione, la cultura, l’aggiornamento…
ogni giorno di più… Vorrei tornare a non sapere nulla
del sesso, ossia di tutto… i fatti, le ipotesi… il detto,
lo stradetto non detto, il sottodetto… l’inteso sottinteso…
lo stra-male-detto sottotesto, questa ignobile espressione,
che il linguaggio mi perdoni… la certezza della malafede
di chi si esprime… ciò che dice e ciò che non dice…
e noi dobbiamo afferrare sia l’uno che l’altro…
dobbiamo sapere… e il rapporto tra sapere e soffrire
è molto stretto… passami i sottaciuti…
Peccato.
beh … dispiace pure a me
georgia
anche a me….
Buon viaggio, Christian. Qui, lo sai, la porta è sempre aperta.
a presto (sicuramente)
G.
sempre ho invidiato gli umani delle scelte dolorose, quelli che non si piegano al tropp’altro da sé, e sanno riassettare i ninnoli della propria stanza con dura coerenza, i fortunati tra gli umani dal progetto definito e dalla falcata sicura.
si, invidiose lodi, ed auguri, davvero.
mario
ma cosa significa essere tiepidi?
anch’io amo gli uomini e le donne dal progetto definito e la falcata sicura, solo che questa è cattiva letteratura :)
mai conosciuto uomini e donne dal progetto definito e la falcata sicura che non abbiano fatto gravi, gravissimi danni.
però quanto ambirei essere rapita da un uomo dal progetto definito e la falcata sicura.
mi spiace molto che tu vada via, mi rattristano tutti gli addii.
io sono un tipo sensibile :)
auguri di cuore e un bacio portafortuna
la funambola
secondo me, se uno decide di scrivere un comunicato di partenza dovrebbe, a parte ermetiche citazioni dall’apocalisse, spiegare in sintesi il motivo del suo dissenso.
forse che lo deve a chi sinora l’ha letto e l’ha seguito.
insomma c’è del sottaciuto, come si dice più sopra.
senza “che”.
ma che cinque anni e cinque anni raimo è il solito gonfiabile. ma per favore va là. il furbacchione raimo. ma guarda raimo che fa l’intellettuale con quatro raccontini scritti e pubblicati. incantatore di serpenti e chiaccherone.
il progetto: a presto (forse)
la falcata: a presto (sicuramente)
il mio indiano preferito.
buona fortuna per tutto quello che ti scalderà.
prendere delle decisioni è sempre difficile.
ciao
ma a non prenderle si perde sé stessi, secondo kirkegaard, più o meno
Anche a me, come a tashtego, resta il senso di un non detto, ma forse da semplici lettori e commentatori del blog son cose che non ci riguardano.
Volevo dirti che ho letto i tuoi post con attenzione e gusto decisamente superiori alla media di quanto si posta qui, ergo mi mancherai.
Buona fortuna.
decisamente, ma proprio per questo non mi mancherà, ho bisogno di materiale
binaghi, se me ne vado io che fai? non vorrei avere un suicidio sull’incoscienza.
saluti,
rs
Solmi, se te ne vai tu piango tutte le mie lacrime e poi mi consolo con un paio di Gin Tonic.
mecojoni.
mi mancherai. a spero presto altrove