Segmento (seg|mén|to )

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Da Dadapedia, l’enciclopedia comunista dandy
a cura di
Francesco Forlani

Come si indica un segmento? [modifica]

In geometria un segmento è una parte di retta delimitata da due punti, detti estremi.
Il segmento, generalmente, si definisce con due lettere maiuscole dell’alfabeto italiano, poste agli estremi (indicati da 2 punti).
A (che è la prima lettera)e Z che è l’ultima.
Ecco perché generalmente s’indica un segmento con il lemma AZ!
Parola usata dai latini (segmentum) [a cutting, cut; a piece cut off, a slice (not ante-Aug.; mostly in the plur.; syn.: fragmentum, frustum)]soprattutto da Plinio, nel senso proprio di un pezzo di qualcosa, ritagliato da qualcos’altro; dice egli: plura sunt haec segmenta mundi, quae nostri circulos appellavere, Graeci parallelos,Plin. 6, 34, 39, § 212

Pezzi di mondo dunque chiamati da noi latini circuli e dai greci paralleli.
Nella variante greco-romana vd circuli paralleli, e in quella politicasporcaitalica, P1 /P2/P3,P38, nun te reggaepiù.
Si ricordi che s.m. segmentum diviene s.f., nella forma abbreviata Seg. Ment. (termini correlati, cerebrale, mentale, sega, falegnameria)

Breve storia e geografia del segmento? [modifica]

La parola segmento, amata da noti viaggiatori (Captain Cook, Jonathan Livingston, Arturo, Vadalà e Vadacà) – Vai a: Navigazione: cerca– rappresenta la prima vera gran rivoluzione nel campo della geometria esistenziale ed elementare.
Se è vero che il segmento si definisce parte di una retta compresa fra due punti si può dire che in un segmento, comunque piccolo, ci stanno esattamente, né più né meno, tanti punti quanti nell’intera retta e allora vi renderete conto che quanto più è immobile il punto tanto più è mobile il segmento. ). Vi accorgerete che il percorso da A a ±∞ (infinito) sarà lo stesso che da A a Z
Eppur ti muovi, anche da fermo. Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642)

Implicazioni della breve storia e geografia del segmento?

Se traduciamo la cosa con un esempio si capisce.
Comprenderete come nel segmento che va da Piazza Castello a Piazza San Carlo (To|rì|no) sono contenuti gli stessi punti che in quello che va dalle Vallette a Secondigliano (Nà|po|li), da Casal di Principe a Mantes la Jolie, e soprattutto da Genova a New York e da sinistra a destra.
Appurata tale ipotesi come formulato nel teorema Oblomov si arriverà alla seguente conclusione: perché mai segmentarsi “un solo giorno in dieci posti differenti” ostinandosi a chiamarla vita quando solo “restando sdraiati” si potrà non “compromettere né il proprio riposo, né la propria dignità d’uomo?

Definizione astratta [modifica]

Nel seg-mento c’è l’idea di tagliare, latino secare, sarebbe come dire il Tagliamento, dunque come il grande fiume che attraversa, e spezzetta, il Friùli Venezia Giulia, le terre irredente, le battaglie del Piave e tutto quel mondo là. (da Principini di Fisica Bestiale, di Antonio Sparzani,pp 1 e 2%)

Terminologia erotica del segmento[modifica]

Due segmenti sono consecutivi se hanno un estremo in comune e nessun altro punto. Detta anche segmentum missionarium.
Due segmenti consecutivi sono adiacenti se appartengono alla stessa retta, l’uno opposto all’altro. Detto anche segmento sei punto nove
Due segmenti sono sovrapposti se hanno un estremo in comune e tutti i punti di uno (quello minore) sono in comune con i punti dell’altro segmento. Detto anche segmentum polipum
Due segmenti si dicono intersecati se hanno un solo punto in comune. Detto anche segmentum separatum

Breve storia del segmento in letteratura? [modifica]

In italiano e in inglese la parola segmento era sicuramente in uso già nel ‘500. Il francese ‘segment’ appare nel 1536.
Proust:
“Une fenêtre, que la lumière électrique de l’intérieur, segmentée par les pleins volets, striait de haut en bas de barres d’or parallèles…”

Breve storia filosofica del segmento
da Gilles Deleuze trad.effeffe]

Porcellana e vulcano
come diversi tipi di linee
un bellissimo romanzo di Fitzgerald
le grandi spaccature
le piccole incrinature
le vere rotture
questi tre tipi di linee
ci sono sempre in tutti
ma le une si interrompono
le altre…
come di una linea della mano
non è nella mano
tutti abbiamo delle linee di segmentarietà dura
piuttosto che una storia io sogno una geografia
una cartografia
ogni vita è un processo di demolizione
l’incrinatura silenziosa impercettibile alla superficie
se l’incrinatura diventa quella del Grand Canyon
se le immagini cosmiche di burrone
di montagna
di vulcano
sostituiscono la porcellana intima e familiare
esattamente come un piatto o un bicchiere
si è segmentarizzati dappertutto
il lavoro
il tempo libero
i giorni della settimana
il giorno
la notte
una linea a segmento
una burocrazia di segmentarietà
quando si gira di ufficio in ufficio per un minimo documento
vi si manda da un segmento all’altro
linee indebolite
uomo
donna
qui gli uomini
lì le donne
la perdita della bellezza
la perdita della giovinezza
ci sono sempre rotture
si passa da un segmento all’altro attraverso una sorta di spaccatura
allora una diversa linea più molecolare
pare incongrua viene da un altro segmento
per piccole incrinature
ci sono delle linee di un altro tipo
le linee di fuga
le linee che si creano e attraverso le quali si crea
un tipo di linea che ha i suoi pericoli

E con cui scrivere una voce del dizionario perché solo le parole che senti hanno una voce. [modifica]

8 COMMENTS

  1. francesco, grazie infinite, ho letto sperando che non finisse; ti ringrazio di citare il mio celeberrimo Principini di Fisica Bestiale, segmentato e tradotto in trecento lingue (mi giungono doviziosi diritti fin dal sultanato del Brunei) e anzi suggerisco che la citazione sia completata così: pp.1, 2 segg. Per brevità è sottinteso il ‘ment’; due g perché plurale. Ciao, a.

  2. memento segmento
    ff è un portento
    quando posta, qual buon vento
    qui lo dico e non mi pento!

    c’è pure l’Atalante!!!

    fem

  3. volevo giusto aggiungere che l’immagine del post l’ho cercata prima e solo dopo averla cercata, trovata a quest’indirizzo http://www.abc-delmatrimonio.it/
    e realizzo solo ora, molto dopo averla cercata, un po’ meno dopo averla trovata, e postata, che essa, ovvero il titolo di essa, è perfettamente in “linea” con la voce, attribuendo al matrimonio almeno due segmenti, ovvero A che va fino a B e B che va fino a C.

    I singles si definiscono infatti AAA cercasi, AAA trovasi, e se particolarmente incazzati ti diranno AAA sorete, e qui si corre il rischio di una capate ‘n piette alla Zidane o AAA mammete, che pone à risque et peril il focolare domestico poichè lo espone all’acoglienza di materiali residui urbani e interurbani (monnezza) di certa provenienza.
    saluto i coraggiosi commentatori giunti fin qui, la cui fama scientifica ha valicato mari e monti al punto di averli trasformati in stelle fisse nel firmamento della divulgazione scientifica e non. Insomma tutto ciò per dire che mi sento davvero un privilegiato.
    effeffe

  4. i coraggiosi commentatori giunti fin qui e strambi

    … e come non ricordare il glorioso Unisci i puntini dall’1al 58o 34 o quel che era della Settimana Enigmistica?
    “unir segmenti per vedere il disegno finale” è cosa delle vite, non si si sa da uno a quanto, i segmenti hanno lunghezze e direzioni così diverse, e il tempo a disposizione non si sa quant’è e quel che si riesce ad intravedere ha sempre qualcosa di profondamente incompiuto e mancante.

    mia prozia Lia che ebbe una vita lunga conservò come segmenti di essa fino alla fine in diversi cassetti di un comò tutti gli spaghi, i cordini e i nastri dei pacchi di varia natura che le capitò di ricevere od acquistare, accuratamente arrotolati in matassine. la speranza di un riutilizzo era solo il pretesto ufficiale. ce n’erano di natalizi luccicanti, umili marroncini, di seta preziosa, passando tempi ed invenzioni di plastica colorata. Per anni, dopo la sua morte discreta, non ci si risolse, per rispetto di questa sua dolce mania, a gettarli via.

  5. Complimenti effeffe!

    L’articolo è intelligente, scritto con spirito vivo, sottile.
    Tu mi faresti amare la geometria! I link sono superbi. Ho riconosciuto una foto che è nel manifesto, ma un po’ sfumata.

  6. il segmento ha già nel suo suono l’indicazione di una parte di un tutto, probabilmente termine preso da un cartone animato o da un fumetto. Piccola parte( generalmente ), altrimenti altro sarebbe il termine.
    Segmento affettivo, parte di una parte di cuore, dato a chi o perchè.

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francesco forlani
francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017