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Musica contro un Muro

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Un’orchestra che non agonizza, un singolare caso di lotta per il lavoro
di

Cristian Raimo

Tempo fa sempre qui scrivevo questo, che c’era un’orchestra che moriva.
Oggi ci sono delle novità, che non sono novità. Il tavolo con la Regione, due incontri, è chiuso. La Fondazione ha promesso di rispettare il contratto nazionale sottoscritto l’anno scorso (9 mesi di programmazione) ma a scapito della densità di concerti, presentando cinque mesi di programmazione. Dopo uno stop di sei mesi non retribuiti. I bilanci, promessi, non sono stati presentati. La ridotta attività comporta una ulteriore riduzione dei finanziamenti pubblici. Regione e comune latitano. L’Orchestra ha deciso l’agitazione permanente, cioè tutti i concerti in Auditorium saltano fino alla riapertura delle trattative. Pare che il vero capo della Fondazione sia un uomo solo (dimissionario in teoria, ma ancora in carica), arroccato a Segni, che ha rifiutato diverse offerte di direttori stabili, inviti a festival stranieri, ecc. forse per mantenere l’egemonia. Oggi l’ANSA dà notizia della petizione. Altre iniziative programmate: manifestazione a Segni (venerdì), concerto gratuito domenica, probabile occupazione della Sala Sinopoli, manifestazione in Campidoglio. Politici in soccorso: zero.

C’è una petizione da firmare

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francesco forlani
francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017