Le belle bandiere: nuova associazione culturale

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “LE BELLE BANDIERE”

promuove il primo

“FESTA READING COLLETTIVO”

Hai una poesia?
Hai un racconto (massimo una cartella)?
QUALCOSA DA ESPRIMERE?

Invia il tuo materiale a:
Le Belle Bandiere”, via Carlo Forlanini, 27 – 20133 Milano
oppure scrivi a bellebandiere@gmail.it

Selezioneranno i testi pervenuti gli scrittori

ANDREA DI GREGORIO
FRANCESCA GENTI
FRANZ KRAUSPENHAAR
ANNA LAMBERTI-BOCCONI
GIORGIO SANNINO

Insieme a loro i prescelti parteciperanno al festareading, leggendo i propri pezzi nell’atmosfera inimitabile di
Villa Pallavicini, in via Meucci 3, a Milano,
giovedi’ 30 ottobre alle ore 21.30.

IL TESTO VINCITORE SARÀ PUBBLICATO IN 500 COPIE IN FORMA DI ADESIVO, DA ATTACCARE PER TUTTA LA CITTÀ.

…NON MANCARE…

17 COMMENTS

  1. sì ma tutte ‘ste associazioni culturali che nascono come funghi poi resistono nel tempo?
    e cosa hanno di diverso?

    io c’ho una confusione in testa……….comunque va bene tutto (o quasi) e ciao!

  2. Caro Bevitore, anche il ciclo vitale delle associazioni culturali, come di qualunque cosa, è variabile. Dipende un po’ dall’impegno che ci si mette e dall’interesse delle iniziative proposte. Ciao!

  3. ma che bella iniziativa:

    “Perché nel cervello d’un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.” Céline

    “Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza” Bukowski

  4. Qualche domanda per gintonic. Senza secoli di poesia saremmo andati più avanti? E chi se ne frega dei giri che fa un pensiero nel cervello di un coglione? Siamo al punto di partenza di che cosa? Perché sei aggressiva?

  5. perché questa iniziativa è tutto quello che — per me– rappresenta la non-poesia: ossia il cazzeggio allo stato puro. un gioco nel senso più basso del termine di 4 fricchettoni (escluso qlcn) che si divertono a fare gli intellettuali.
    la vincita 500 adesivi: che figata! e tu pensi che io mi possa sentire entusiasta/lusingata da un premio del genere o presa per il culo? se siete un’associazione seria -e non ho motivi per pensare il contrario- perché non cercate di avvicinare di più i giovani alla poesia, all’editoria, onde evitargli magari di prendere delle belle sòle (non mi rif. a voi) in giro ne ho sentito di tutti i colori (pubblicazioni a pagamento, distribuzioni mai effettuate, etc etc)
    il problema della poetry in italy è un po’ più serio e andrebbe affrontato in maniera allegra–assolutamente sì– ma anche fattiva!
    ciao!
    sono solo pensieri che scorrono veloci di una persona che non ha nulla a che vedere con questo mondo, ma è molto curiosa e vuole sapere.
    ari-ciao! non ci far caso non ho un bel carattere.
    gintonic

  6. Ciao Gin tonic,

    Noi non siamo Lo Sportello Raggiri Poetici.

    Noi siamo un’associazione appena nata e abbiamo messo l’annuncio per fare partecipare più gente possibile a una festa.

    L’adesivo è un premio simbolico e alla nostra portata (leggi pochi soldi e nessuna voglia di prendere per il culo chi ci scrive con sòle di vario genere).

    La cosa bella e importante sarà leggere, che venga un bel reading, almeno si spera.

    I tuoi attacchi banali, violenti e subdolamente anonimi sono molto molto tristi.
    Roba trita e piena di frustrazione.

    Sì, hai un brutto carattere e io ci faccio caso e anche Anna Lamberti Bocconi: siamo sempre molto colpite dai commenti di qualunque natura essi siano (positivi o negativi), cioè ci chiediamo perché vengano scritti… e spesso non sappiamo cosa rispondere.

    ciao

    Francesca Genti

  7. ti prego ora non mi fare il pianterello…
    anche questo commentare è un modo di comunicare, i miei attacchi sono stati spiegati e non erano mirati ma un’espressione sincera di un mio sentire e ho anche sottolineato le esperienze che accadono in giro, se vogliamo vivere con i paraocchi…
    invece di dispiacervi inutilmente visto che avete questo strumento dell’associazione utilizzatelo.
    in bocca al lupo,
    gin tonic

  8. non credo per la distanza kilometrica.

    oggi sono di poche parole ho appena saputo che si è impiccato David Foster Wallace.

    grazie per l’invito,

    gintonic

  9. gintonic dacci tempo. lasciaci cominciare. un reading libero e gratuito sarà poca cosa, ma intanto è qualcosa. nulla da eccepire, ciò che ti aspetti da un’associazione letteraria è ampiamente condivisibile e tuttavia, per arrivarci, cerchiamo di partire dal basso e umilmente. tutto qui. personalmente un adesivo con un mio scritto non mi farebbe così schifo, mi dispiace invece che tu lo disprezzi a tal punto. comunque grazie per l'”in bocca al lupo”, ne abbiamo bisogno. e, a proposito di soldi, pochi, appunto, c’è un errore lì sopra: il bando prevede trecento adesivi, non cinquecento.
    ciao a tutti. gio

  10. è stato detto tutto i pro e i contro, non voglio però levarvi l’entusiasmo, dato che ho visto le reazioni sensibili alla mio cinismo.
    per questo un sincero buon inizio e sopr che sia prolifico anzi dilagante.
    stasera ho bevuto, eh?!?
    @genti @lambertibocconi @ giosannino alla vostra!
    gintonic

  11. Sarò anche fuori tempo massimo per commentare quanto detto, però lo fò:

    Innanzi tutto, viva l’associazionismo, la microcultura, l’entusiasmo di chi brucia le leggi per darsene nuove, ecc. Se le nuove leggi saranno condivise da molte persone, l’associazione vivrà, se no: i quattro fricchettoni resteranno a farsi i cannoni sui panchinoi di via forlanoni… di certo però non sarò io a chiamare i puloni, nè!

    Second: il bello del pluralismo è che se una cosa che qualcuno ti offre ti sembra una stronzata, beh, basta che tu non la prenda e come dice il padre: non ti curar di loro ma guarda e passa. Se poi ti vuoi proprio fermare a comunicare alla gente (e alla Genti) che le iniziative loro ti paion baggianate e che i problemi sono altri e stanno altrove, forse qualcun dei suddetti problemi ce l’hai tu dentro la testa (ma sei perdonato… chi non ne ha).

    And last but not least: a me l’adesivo sembra una bella idea (li si vincono da attaccare a piacimento, o già attaccati?)… se i “giovani” non si avvicinano alla poesia, non gliela attacchiamo addosso (o meglio sulla mini nuova di pacca?)

    e poi: chi sono sti giovani? mia nonna ha novantanni si sveglia di notte per mangiare, porta il pannolino e si caga addosso… più giovane di così!

  12. la Fiaba della bandiera dei pirati della pace
    la più bella bandiera

    Il pirata Garbatò sbarcò dal galeone magico al porto della fantasia, guidato dalla luce del lampario delle fiabe come tanti anni prima le aveva confidato la sua amica garbatellana . Era stato raggiunto con la forza del pensiero delle fate dall’altra parte dell’oceano tramite il messaggio di un gabbiano che portava legato su una zampina con la scritta:”Pirata G. Fatagarbatella ha bisogno di te!”
    Garbatò indossava i suoi soliti abiti da pirata e l’antica bandana bianca con le stelle colorate, che aveva tenuto molto da conto sapendo le proprietà fatate che possedeva quel triangolo di stoffa . Ogni stella colorata nata dai colori della bandiera della pace soffiati dal vento Zephiro. I colori della pace erano andati su quel lenzuolo magico lavato alla fontana Carlotta a piazza ricoldo da montecroce…un lontano primo giorno di primavera, asciugatosi allo stenditoio sopra la scalinata magica della garbatella…Quelle stelle colorate si erano tramutate con il passare degli anni in altre bandane di un solo colore da donare ai nuovi pirati della Pace.
    Garbatò ne aveva il galeone pieno .Sul galeone sventolava la bianca bandiera con le stelle di tutti i colori della pace
    “Sono venuto fin quaggiù
    per aiutare Fatagarbatella bighidi baghidi bù bù…
    che si svegli tutta la ciurma e che
    qui nessuno più dorma!!!
    C’è un tesoro da salvare tutti insieme dobbiam navigare…
    Tutti salirono a bordo del Galeone volante costruito da un mago nel porto di Pantero Pantera dove la fiaba diventa sempre vera…
    Fatagarbatella con il suo abito azzurro e giallo salutò il suo vecchio amico e puntando verso di lui il dito gli disse:”
    Ricordi da quanto sei partito???
    Se non c’era Magoknin8 il tesoro ce lo avrebbero presi i corsari col cervello Corto…che all’arrembaggio spesso vengono nel nostro porto…
    Non ti preoccupare io so tutto salite a bordo che vi insegnerò la rotta, perché delle chiacchiere mi sono proprio rotta! Non c’è da temere i corsari dal cervello corto loro seguono la strada dell’asino cotto…
    Mettiti al timone mentre noi guardiamo la mappa, la Sora e la Lady Garbatella preparano la colazione…tieni stretta la bacchetta e che Fatafragolina si metta di vedetta…Intanto Magosellino può cantare tra le note della fisarmonica e del mandolino….
    La ciurma dei piccoli pirati trovò sotto il lampadario magico(!) la prima traccia che portava al tesoro della Garbatella;era una piccola busta colorata…Solo chi sapeva dove era il lampadario magico poteva partire alla conquista del più magico Tesoro dell’universo…

    La ciurma di Fatagarbatella sapeva che il lampadario magico si trovava in Piazza Benedetto Brin proprio sopra al porto del famoso ammiraglio e ministro della Marina Mercantile…C’era un antico segreto tra la ciurma e Fatagarbatella sbocciato proprio da quel luogo dove c’era la fontana della fortuna con uno zampillo che faceva incantesimi
    Uno dei piccoli pirati apri la busta elesse quanto vi era scritto:
    Cara e caro Pirata…
    Se la strada del tesoro vuoi indicata ?!
    Devi subito cominciare
    LA GARBATELLA di più ad AMARE
    Senza farla IMBRATTARE
    ed a piedi la devi NAVIGARE

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francesca matteoni
francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Curo laboratori di poesia e fiabe per varie fasce d’età, insegno storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze, conduco laboratori intuitivi sui tarocchi. Ho pubblicato questi libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012); Nel sonno. Una caduta, un processo, un viaggio per mare (Zona, 2014); Acquabuia (Aragno 2014). Dal sito Fiabe sono nati questi due progetti da me curati: Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012) e ‘Sorgenti che sanno’. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016), libri ispirati al fiabesco con contributi di vari autori. Sono presente nell’antologia di poesia-terapia: Scacciapensieri (Millegru, 2015) e in Ninniamo ((Millegru 2017). Ho all’attivo pubblicazioni accademiche tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il mio primo romanzo. Insieme ad Azzurra D’Agostino ho curato l’antologia Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici, nata da un lavoro svolto nell’oristanese fra il dicembre 2015 e il settembre 2016. Abito in un borgo delle colline pistoiesi.