Anteprima Sud n°12/ Biagio Cepollaro
per mondi mediali
per mondi mediali allorché mediati da innumeri
digitali profitti divaricano in più zolle slittanti i
continenti
ed umani visibilmente divisi tra belluini e sollevanti
cellulari i più scuri di pelle son come d’estate
alogenati
nuotano per laghi o subacquei nello scuro sommersi
dei telematici frodari mentre si sfanno in acque d’opachi
riciclari
per mondi mediali non più
per mondi mediali non più territoriali ché dicono passato
ormai lo stato forma peritura usa un tempo a convogliare
capitali e infrastrutture
per pure antenne domiciliari per ali per fenomenali intrecci
di cavi per vie nervose per cerebrali allacci e terminali
con giri di boa ai pali speculando non sui pianeti ancora
intonsi da umani ugelli ma sui pareri intercontinentali
di andamenti futuri calcolati a mesi da ignari di messi di mansi
di obsoleti conteggi facendo di case provvisori e annacquati
campeggi
per mondi percentuali
per mondi percentuali in cui il cinquanta per cento del reddito
nazionale va
alle famiglie che
hanno più di quattro
milioni al mese mangiando l’altra metà del reddito i restanti tre
quarti di tutta
la popolazione e ciò
quando solo il dieci
per cento da solo si pappa il trentacinque per cento di tutto
il reddito
nazionale
Nota
Le poesie che compongono il triptyque per Sud n°12 (il tema è l’economia reale), sono tratti da Fabrica (1993-1997)
Zona Editrice, 2002
Comments are closed.
si prega il lettore di convertire le lire in euro
effeffe
dovrebbero essere € 2065.83
ironica e tagliente lettura, davvero goduta.
Ha toccato un archetipo Biagio Cepollaro.
Può essere la sua opera catalogata come “guerriglia poetica”,
secondo gli insegnamenti di un maestro che troppo presto ci ha abbandonò?
***
DE LA GUERRA INDIVIDUALE CONTRA CATEGORIE SOCCIALI, PÁRTITI PÒLITICI ECC., CON CHIARI E CONSAPEVOLI SCOPI FINALI DI MÁSSACRO (premi a partire da 50 punti, da stabilirsi per volta, per globale valutazione quantitativa di massacro):
questa è lodevole sempre, se dotta a fini di massacro: si nutre d’odio e di stuzia, si strinseca strisciante e ubdola come guerriglia poetica, per propaganda, per martiri spiranti massacratori: in fine cadono, anonimi. che conta? pur che s’insista metodici nel demenziale procombere, dando grand’urti di cozzo nelle fata che sempre incombono, o col suddetto strumento scandagliandole come in titillo. questa è guerriglia poetica (50 punti): impopolare, impolitica. si conduce per intrallazzo, sabotazione minuscola, dialettica disattivante, retorica nullificante, recisione di fila collegamenti, detorsione perfida in singolo, immissione massiccia d’ogni detrito linguistico dentro ai condotti del verbo, insensibili spinte da estrinseci verso casino, delirio, deliquio, babele cosmica, incomprensione di pargoli,
SEBASTIANO VASSALLI, Tempo di màssacro, Einaudi 1970, pag.27.
Auguri al numero 12 di Sud.
Poesia moderna, nel vivo del mondo.
Per calculare, troppo difficile per me. Desidero una vita senza numeri.
I calcoli fanno la stanchezza del mondo.
Si prega l’autore di spiegarsi.
Non si possono convertire le lire in liuti?