Jean-Jacques Viton a Pordenonelegge
domenica 20 settembre ore 15:00
Palazzo Gregoris
Pordenone
Nell’ambito del festival pordenonelegge Jean-Jacques Viton incontra Nanni Balestrini. In occasione della prima antologia italiana Il commento definitivo. Poesie 1984-2008 (Metauro, 2009), i due autori discutono con il curatore e traduttore Andrea Inglese e il direttore della collana “Biblioteca di poesia” Massimo Rizzante.
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Jean-Jacques Viton (1933) attivo sin dagli anni Sessanta, si è imposto in Francia come uno dei poeti più originali e apprezzati, divenendo un punto di riferimento per le nuove generazioni. La sua scrittura è rivolta risolutamente alla realtà, ma non con l’intento di cercare in essa i “grandi significati” capaci di riscattare la caotica esistenza in cui siamo immersi. Viton predilige l’attraversamento burlesco e anarchico di eventi che si offrono senza gerarchie allo sguardo e alla memoria. Il testo poetico costituisce una sorta di perpetuo commento dell’esistenza, ma nella forma di una condensazione di elementi eterogenei, che fanno esplodere ogni figura familiare e riconoscibile. Un commento, dunque, “definitivo”, in quanto non avvia il gioco delle infinite spiegazioni, ma fissa una risposta in termini di ritmo e di immagini, immodificabile ed enigmatica come un’impronta, una traccia nella mente dell’urto del mondo.
E’ una bella presentazione di un poeta che è nel vivo della poesia,
la fa vivere. In questo caso poesia è compagna della vita, nucleo
che riunisce anime dedicate al movimento della poesia, metamorfosi
e innovazione, linguaggio tra le culture, fuoco attraversando poesia
di altri paesi.
Peccato non poterci essere. In bocca al lupo per i lavori.