Giornata internazionale dei migranti
Tra le tante voci dei migranti – che potete ascoltare su www.radio1812.net/it –
aggiungerei quella del poeta uruguaiano Mario Benedetti:
QUESTA E’ LA MIA CASA
Non c’è dubbio. Questa è la mia casa
qui avvengo, qui
mi inganno immensamente.
Questa è la mia casa ferma nel tempo.
Arriva l’autunno e mi difende,
la primavera e mi condanna.
Ho milioni di ospiti
che ridono e che mangiano,
s’accoppiano e dormono,
giocano e pensano,
milioni di ospiti che si annoiano,
che hanno incubi e attacchi di nervi.
Non c’è dubbio. Questa è la mia casa.
Tutti i cani e i campanili
ci passano davanti.
Ma la mia casa è sferzata dai fulmini
e un giorno si spaccherà in due.
E io non saprò dove ripararmi
perché tutte le sue porte danno fuori dal mondo.
accidenti, quasi me ne ero dimenticata, ecco il poeta che mi mancava!prossima ad emigrare, da portare con me, perché mi incoraggi, in ogni momento, col suo indimenticabile
NO TE SALVES AHORA, NI NUNCA. NO TE SALVES….
http://www.youtube.com/watch?v=ok7utac94dM
A Maria un bacio, per un spiccare del volo.
Con un casa in terra amica
l’arancia è nel cuore
lo sguardo è una pianeta.