TIMIDAMENTE, LA CIVILTA’…
di Franco Buffoni
Dal 12 luglio 2010, a Torino – come diligentemente riferisce La Stampa – le coppie di fatto possono ottenere l’attestato di convivenza basata su vincoli affettivi. Il documento, predisposto dagli uffici dell’assessore all’anagrafe Giovanni Ferraris, non avrà valore giuridico, ma amministrativo. Potrà infatti valere per il riconoscimento dei diritti e dei benefici previsti dal Comune in materia di casa, sanità e servizi sociali, sport e tempo libero, scuola e servizi educativi. Potranno chiederne il rilascio tutti i cittadini che già costituiscono una «famiglia anagrafica». Occorre, dunque, prima ottenere il certificato di «famiglia anagrafica» e poi richiedere l’attestato.
Torino – grazie alla giunta Chiamparino – tenta così, per quanto può, di assomigliare a una civile città europea, lasciando cuocere nel loro immondo brodo clericofascioleghista Roma e Milano. In attesa che i nuovi geni della politica grillinata facciano cadere anche questa giunta.
un piccolo passo, speriamo s’incida come un segno di civiltà e r-esistenza
grazie.
finalmente.
a torino sono arrivati agli anni ’90.
prima o poi, anche noialtri.
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http://www.unita.it/news/mondo/101227/argentina_legali_i_matrimoni_gay_il_primo_paese_sudamericano