l’ultimo Cavaliere
di Chiara Valerio
Finalmente tutto ha di nuovo, se non un ordine istituzionale, almeno una motivazione superiore, nobile e quasi anacronistica. L’irrespirabile clima da fine dell’impero che aveva avvelenato la nostra politica interna con incredibili eccessi di linguaggio, pensiero, atteggiamenti e moine non era che un cattivo odore persistente. L’impressione, condivisa e agghiacciante, di programmi e proclami politici somiglianti a palinsesti televisivi, di interviste ripetitive quanto monologhi stanchi di un pallido Drive in, di dichiarazioni vagheggianti persecuzioni in toghe rosse, di una vita quotidiana schiacciata, come uno spot pubblicitario, tra continue messinscena di minorenni a ballare nude in cantina davanti a uomini decrepiti, carabinieri che riaccompagnano a casa orde di sedicenti escort, agende istituzionali piene come elenchi del telefono era davvero solo e soltanto una impressione. Ci siamo sbagliati quasi tutti. Perché questo paese non è guidato da un Primo Ministro senile e dissoluto, da un barzellettiere folle, dalla voce di un duo canoro il cui secondo è Apicella, da un portatore di bandana, dal misero architetto che ha trasformato un paradiso caraibico in una Milano tre. Non è così. Ci siamo sbagliati quasi tutti. Da oggi è chiaro perché a Silvio Berlusconi ci siamo rivolti per anni chiamandolo Cavaliere. Berlusconi, da quando ha lasciato la sua Veronica, ha avuto un unico obiettivo riguardo la propria vita privata, un obiettivo persistente come un’ossessione. Impedire ai giornali di cannibalizzare tutte le sue ore non istituzionali. Quelle in cui dismette la carica e ritorna uomo. Silvio Berlusconi ha difeso il suo “legame affettivo stabile” utilizzando tutte le sue armi, che sono poi il suo mestiere. Il Cavaliere ha imbracciato l’antenna e ha assoldato donne giovanissime, buttafuori, accompagnatori maschi e femmine, caratteristi come Emilio Fede e Lele Mora, nel ruolo di se stessi, gli sceneggiatori di Scuola di Polizia e ha allestito un circo nel quale Palazzo Grazioli sembrasse un bordello di New Orleans senza Louis Malle e Villa Certosa una piccola Salò senza Pasolini. Ha comprato un letto enorme che fosse una sorpresa, preziosa ma possibile, come il cuore d’oro che si trovava nei confetti Crispo. Ha inventato il gingle Bunga-Bunga. E questo perché i giornalisti, i comunisti, tanti altri –isti e tutti i suoi detrattori s’impegnassero nella ricerca disperata di ciascuna di queste figure, si perdessero in questo vorticare di denaro, e non sospettassero neppure l’esistenza di una donna stabilmente al suo fianco. Un legame affettivo stabile che Silvio Berlusconi ha lasciato nella penombra che si addice all’essenziale, come un signore. Gli ultimi anni sono davvero stati la rappresentazione meravigliosa e megalomane, grottesca a tratti, di un mondo che non esiste. Perché quest’uomo al centro di molti nodi che il nostro paese non riesce a sciogliere, ha un legame affettivo stabile. E quindi niente minorenni, niente giro di prostituzione, solo spettacolo. Ha pagato tutti per recitare una parte. Ruby che dichiara di aver preso settemila euro senza mai andare a letto col Premier, dichiara il vero. Silvio Berlusconi ha difeso le virtù, l’identità e l’onore della sua signora. Silvio Berlusconi, e non dimentichiamolo al prossimo avviso a comparire dei giudici milanesi, è l’ultimo Cavaliere cortese. Se non siete in grado di commuovervi per questo gesto, allora non siete in grado di capire la bellezza del mondo e di correggerne le bruttezze. Solo un legame affettivo stabile, un amore, può farti sopportare l’indefesso avanzare della macchina del fango. E se non lo capite, allora non avete mai amato nessuno. Era un reality, non la realtà.
[questo articolo è stato pubblicato su l’Unità del 18 gennaio 2011]
Caspiterina.. ecco perchè Signorini non ne sapeva nulla; della relazione stabile del premier intendo.
Infatti mi sono chiesto: “possibile che Signorini non ne sapesse proprio nulla?
Poi me la sono giustificata così: probabilmente gli avrà concesso di fare quella trasmissione tardo serale e il grande fratello per pagare il suo silenzio..
Adesso tutto si piega: Signorini è la vera relazione stabile del Cavaliere..
Che torbide situazioni mi dissi;
Dopo lo scritto di Chiara Valerio, adesso mi viene persino il dubbio che il cavaliere sia morto, morto in America quando si è operato al cuore, e qui è rimasta la sua controfigura, alla quale stiamo rivolgendo le nostre inutili attenzioni, nuovamente vittime.
.. che sia il caso di occuparsi d’altro, magari di creare un alternativa credibile?
Attenzione: avete sbagliato foto, quello è il giovane Agamben.
la foto viene da qui
http://notizie.virgilio.it/gallery/le_metamorfosi_cavaliere.html,zoom=369616.html.
questo è il giovane agamben
http://www.lestinto.it/wp-content/img/giorgio_agamben.png
:-)))
A volte, magari la sera, prima di scivolare nel sonno, mi sorprendo a domandarmi come diavolo farò, tra 20 o 30 anni, a spiegare a figli o nipoti, ai quali avremo consegnato un Paese impresentabile e superindebitato, cos’è stata, in concreto, l’Italia berlusconiana.
Non sarà facile, amici lettori, perché le loro domande saranno, inevitabilmente “Perché non ve ne liberavate? Perché non si dimetteva?”. Forse la risposta più veritiera sarà: “Perché eravamo una massa di stronzi.” o un più dimesso “Perché era tutto inutile”. Oppure: “Perché non c’era un’opposizione all’altezza della situazione”. Ma la cosa peggiore è che ormai ne abbiamo viste talmente tante, che viene il dubbio che Mr. B., tra 20-30 anni, possa essere ancora lì, alla faccia nostra.
7k per NON andare a letto con lui sono più di tre mensilità di uno stipendio che molti sognerebbero. Dopo il Rubygate l’Istat dovrà aggiornare il suo paniere
oh io che pensavo fosse un pezzo su Ripellino
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/b/b6/A_M_Ripellino.jpg/200px-A_M_Ripellino.jpg
:-))
ho un legame stabile
è affetto immobiliare
,\\’
in effetti orsola la sovrastruttura narrativa è molto praga magica (… magari…) ;-)
bel pezzo, complimenti.
La foto mi sembra più Armando Verdiglione, una specie di truffatore culturale, lo dico per i più giovani, una specie di cagliostro psicanalista che predicava il nuovo rinascimento nella milanodabere e nel PSI dei nanieballerine, che proprio negli anni di maggiore auge prenditoriale di B, faccio notare la curiosa coincidenza, metà ani ’80, fu incriminato per plagio, truffa e CIRCOINVENZIONE di incapace. Ecco dov’era sparito Verdiglione…
Quanto a B non scordate la filosofa Veronica Lario, che vi ha avvertiti che il peggio viene dopo, che al ridicolo non c’è limite: come dicono i satirici, addavenì buffone! Il peggio di ora, comunque, è che nemmeno i più intelligenti riescono a produrre uno straccio di idea di società alternativa alla milanoclisteria, andare oltre le fiction che vengono create ad arte per nascondere tante banali verità affaristiche o malaffaristiche. Purtroppo non vi è ancora chiaro che è fiction, vi piace pensare che si tratti di comportamenti veri, giusto per sentirvi superiori a questi cialtroni. Che cialtroni forse non sono e ci stanno a fa’ fessi a tutti, loro e le loro attricette.
Penso a quelle serate e, chissà perché, la prima immagine che mi salta in mente è la celebre opera “Guernica” di Picasso: uomini e bestie insieme, ammassati, tori e relative vacche più vittime che attori di una macabra, surreale danza di morte. Penso a quella tela, più che alle scene del film di Kubrick (la famosa orgia nel castello) che molti stanno rispolverando in queste ore. Ore nelle quali non vi è chi non senta il bisogno di inginocchiarsi nel buio, per sbirciare dal buco della serratura e cogliere l’indicibile, nemmeno fossimo scivolati in un filmetto anni ‘80 con Alvaro Vitali e la Fenech, attenzione: nuda sì, ma non volgare, sotto la doccia. Perché gli italiani, gelosissimi della loro privacy, quando si tratta del diritto alla riservatezza degli altri non fanno sconti. Non si accontentano di venire a conoscenza di eventuali rapporti sessuali più o meno consumati. Vogliono le prove, manco fossero loro, i giudici. Pretendono di ascoltare le intercettazioni, vedere le foto delle prescelte a corte, conoscere i retroscena del Bunga Bunga, respirare olezzi segreti ed estrapolare varianti proibite augurandosi, forse, di ritrovare nel reale certe pagine di De Sade, che devono averli molto turbati. Vogliono il sangue, fino all’ultima goccia. E non è tutto. Chiedono le cifre, i tariffari delle prestazioni – “300 Euro a pompino!” -, magari rubate al pettegolo dell’ultim’ora, che svela chi si e chi e dove e alla presenza di quali spettatori compiacenti…
Cos’è, tutto questo, se non lo Schifo assoluto?
praticamente il Doppelganger di Nijinsky
http://soundsuck.com/songs/Love%20Will%20Tear%20Us%20Apart.mp3
allora, questa è solo un’altra delle sue recite ; )
http://www.youtube.com/watch?v=As4nSUKUT08
Il punto più dolente è un altro: sono anni che molti osservatori vanno urlando/scrivendo contro Berlusconi parole al curaro, e per vicende ben più gravi delle scopatine a pagamento ipotizzate a carico dei soggetti coinvolti a vario titolo in un’inchiesta che diventerà – ahinoi – il tormentone delle prossime settimane, eppure il Paese non ha saputo costruire un’alternativa credibile e soprattutto sostenibile in concreto, per tentare quel riscatto, quell’elettrochoc collettivo del quale avremmo avuto tutti bisogno per resettare i disastri visti negli ultimi 15 anni: disastri economici infiniti, con un esercito di precari che campano alla giornata e padri di famiglia che finiscono a spasso da un giorno all’altro, mentre i loro figli vivono “a rate” e forse nemmeno capiscono quale fossa si stanno scavando con le loro stesse mani; disastri culturali di gravità inaudita, con giornali asserviti al potere, autentiche veline del potente finanziatore di turno, e un sistema televisivo che propone trasmissioni che andrebbero bene per un pubblico di cerebrolesi, con tutto il rispetto per i cerebrolesi, ma anche una scuola che propone di tutto e non lascia in mano nulla di veramente utile, che renda giustizia ai sacrifici affrontati da intere famiglie per accompagnare un figlio alla laurea.
Io credo che sia tutta una messa in scena… penso che lui, o qualcuno per lui, abbia architettato questo caos mediatico volontariamente per distoglierci dai veri problemi creati dal suo governo. Anzi credo che, dato che le sue televisioni campano con trasmissioni trash, abbia utilizzato lo stesso identico metodo per tenere occupati a spettegolare i più, facendogli dimenticare le sofferenze passate. Strano che ogni volta che si parli di questo ipotetico Bunga Bunga lui se la rida e faccia battute, nonostante le accuse pesanti arrivatagli dopo il caso Ruby. Se a lui desse fastidio non pensate che, come ha già fatto più volte, avrebbe iniziato una campagna di censura su televisioni, giornali, blog e varie? Il motivo per cui non lo fa a mio parere è solo perché lui vuole che si parli di questo a discapito di altri argomenti che lo riguardano. Il fatto è che questi scandali hanno sempre fatto cadere presidenti e politici in ogni parte del mondo… ma lui no, lui ci sguazza.
È colpa di Berlusconi anche il fatto che l’etere e le pagine dei grandi giornali si riempiano di MERDA, cioè delle intercettazioni di signorine e di fiumi di commenti alle intercettazioni delle signorine? Vi sembra normale che per quasi un anno siano state intercettate chissà quante signorine, come se in ballo ci fosse un raduno di pericolosi mafiosi? Vi sembra normale che Fini invece abbia ottenuto proprio dalla magistratura il silenzio sulle indagini e sulle irregolarità che lo hanno riguardato (incontri con escort e sospetti di appropriazioni poco corrette ai danni del suo partito) e che guarda caso abbia iniziato a dare addosso a Berlusconi? Scalfari e Debenetetti, puritani anglosassoni, affermano attraverso il loro giornale che Berlusconi è un puttaniere e che quindi andrebbe impalato sulla pubblica piazza. Non importa se ha commesso o no un reato (ancora non lo sappiamo), dovrebbe essere subito giustiziato politicamente, dopo il sommario processo di un Tribunale Morale Speciale. Ho qualche piccolo dubbio sulla foga scatenata da certi centri di potere mediatici. Boh, vedremo.
Sul caso Ruby il mio giudizio dello scrivente resta sospeso, perché è comunque necessario, almeno per noi cittadini, rispettare i principi della Costituzione ed essere quindi garantisti fino in fondo, cioè fino a quando non scenderà il definitivo sipario su queste vicende, vale a dire quando una sentenza definitiva, emessa dal competente giudice, stabilirà, una volta per tutte, come sono andate davvero le cose, accertando le singole responsabilità penali.
Analisi lucidissima e rivelatrice.
PVita