Da oggi in edicole e librerie “alfabeta2” numero 6
«alfabeta2» numero 06
dal 28 gennaio in edicola e in libreria
«Gentile ministro Tremonti,
[…] mi domando come mai l’Italia abbia meno indotto turistico della Francia o della Spagna, e naturalmente di New York. C’è qualcosa che non funziona, qualcuno che non sa come far soldi (e mangiare) con la cultura nazionale». Umberto Eco apre il numero con una lettere al ministro Tremonti: Non si mangia con l’anoressia culturale.
Il focus Cultura anno Zero denuncia lo stato di collasso delle istituzioni culturali italiane. Interventi – distinti nei diversi settori (cinema, teatro, biblioteche, musei, librerie) – di Andrea Carandini, Claudio Strinati, Manuela Gandini, Antonella Agnoli, Vincenzo Ostuni e altri.
Beni comuni: regime di urgenza? Come sostiene Lucia Tozzi, curatrice di questo focus, «il pubblico è proprietà dello Stato, non garantisce l’accesso del bene a tutti. Lo Stato può trasformarla in uno strumento di diseguaglianza, di controllo biopolitico e persino, come nel caso di Israele qui analizzato dal gruppo Decolonizing Architecture, di colonizzazione diretta. Questo è il motivo per cui va trovata una formula nuova per i beni comuni, che devono essere universalmente accessibili e inalienabili allo stesso tempo». Franco Farinelli, Ugo Mattei, Anna Curcio, Paulo Tavares, Marco D’Eramo e Stefano Chiodi discutono il problema da diverse angolazioni.
Anticipiamo in questo numero un brano del libro di Daniel Bensaïd – Éloge de la politique profane –, la cui traduzione italiana è di prossima pubblicazione per le edizioni Ponte alle Grazie.
L’intero numero è illustrato da opere Michelangelo Pistoletto con un’intervista curata da Achille Bonito Oliva.
«alfabeta2» è disponibile anche in versione e-book: sul sito
www.alfabeta2it/ebook/ sono in vendita tutti i numeri della rivista in
formato speciale per la lettura su Kindle, iPhone, Pc e tutti i
lettori di e-book.
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Ufficio stampa: ufficiostampa@alfabeta2.it
“Umberto Eco apre il numero con una lettere al ministro Tremonti: Non si mangia con l’anoressia culturale.”
l’anoressia culturale in Italia esiste dal dopoguerra
Eco ne è uno dei maggiori esponenti
forse voleva dire: ” IO NON mangio…”