INNO-QUI, INNO-QUA, CANTICCHIAR, AFGHANISTÀN!

ovvero

I 150 anni dell’Unità Nazionale celebrati dal tenente Meldosi
e dai suoi commilitoni di stanza in Afghanistan
durante un’esercitazione notturna.

(Parole e musiche del tenente Liarco Cippùn Meldosi
ispirate al Canto degli Italiani di Goffredo Mameli)

di Carlo Cuppini

Tenente Meldosi:

Cominciare a raschiare
se la tavola è imbandita con bombe al fosforo
come il pesce condito al magnesio sul cuscino
tra magnitudini collaterali a latitudini
nel 2011 terremoti a catena con epicentro
tra coltello e forchetta a un millimetro
della zuppiera stracolma di pesce che sguazza
già cotto stecchito bollito pulito
in grave difficoltà a riprodursi in assenza
di un preciso comando dei presenti indaffarati
a quanto pare col petrolio
che fuoriesce tuttora dalla crepa
sul fondo dell’oliera a condire
la broda primordiale sotto il tavolo
di plastica liquame che spalmato sul viso
per altro purifica i pori fa bene è anti-aging
cantiamo!


Tutti insieme:

I fratelli germani e le sorelle di:
di – di – di – Getlteman!! perdìo! noi Swearwords, dell’Italia Italia –
L’ITALIA!! Premiamo il coorte del Sião: uniformi noi siamo del Sião!
Alla morte, uno con la piccola bandierina, quello lì, Great Deads,
con la bandiera del soltanto: e noi ripariamo già la totalità!
L’ITALIA!! nel gioco di ora! ITALIA dell’oca! Siamo noi
i collegati, noi che apprezziamo L’ITALIA!! e il collegamento di Syulviu!
E quel loro amore, di loro, che riscoprono sempre, amiamoci in coro!
per spopolarci coi cavi i sensi: achtung: catodici a speme! alle liberazioni
della forma di sperme di Grundnatìo, brindàr! ITALIA-ROMA!!!
Collegamenti, collegamenti e telefonìa perdìo!
Per il dio di Ferruccio che con noi poté guadagnàr!

Tenente Meldosi:

Capodanno cenone natale ferragosto
gambe arrosto sul catrame tropicale
sullo schermo algebrico 2 + 2 = 5
e mangiamo le antenne di ostriche in dubbio
se esistere o esplodere col giubbotto imbottito di polvere al supermercato
boicottare lo scontrino della spesa militare ma invece
con umani retaggi di pezzi di mani ficchiamo le dita negli occhi
e ficchiamo le unghie nel culo e ficchiamo gli arrosti nel cuore del cane
che ci si strozza tra i canini una scrofa di inno nazionale
ci si strofina alla caviglia un neonato di atomica
nel momento della prima strofa dello scoppio già stato
ci irritiamo e giochiamo ma non c’eravamo
fa prudore alle gonadi il pensiero le gonadi
esplodono se non c’erano quando
neanche è scoppiato l’ordigno che ieri più oggi per sempre
diviso domani fa mai
cantiamo!

Tutti insieme:

Germaniums, germano reale, i fratelli e le sorelle dall’ITALIA!!!
i germaniuums di Victoria dov’è?! l’emergenza dov’è?! di calore cos’è?!
ITALIA!!! VICTORIA! Che porga ritratto di Chioma, nel casco di Syulviu,
che, che, di silicone, il silicone di Mr. Kourti–che, sotto pressione.
Festini! Nessuno arresti NESSUNO in Italia!! Minorenni che, che
porga, che doni, la chioma, che dini, ghe diny, L’ITALIA! GHE DAFFY!
loving, LOVING ITALIA!!! cammelli, mammelle di mammole, MAMMA!
Bombe a grappolo, luppolo, capello capezzolo, ITALAI!!!
è venuta Sig.ra Derisi peraltro, alla chioma! e danneggiati noi (e anche altri)
Perché così considera la gente: la chioma, le uniformi, e poi il Sião!
Via nel Sião!!! E la piccola bandierina, che uno, e soltanto uno!
L’ITALIA!! instead: uno. Enchantée! Dato che completiamo
queste riforme, pertanto, realmente in gioco è il silicone di Kourti,
e in gioco è la chioma, seulement! Portate altre portate,
lutfen! noi apprezziamo quello che c’è! L’ITALIA!!
E il rapporto che deve scoprire i significati popolari di Gitltman,
che! e che! è che è l’ordine del giorno
di Gutlmror, alla Camera dei Glitlting, assolutamente, sì!
Al Ministero della Chioma! Col casco! Opportunity Balilla bambini
Per lo gnomo in piena salute le mani sui bambini!

Tenente Meldosi:

Dagli atri muscolosi dai frati capelli caduti
ricrescita no! la lascivia non lascia al bacino
nostrano il ludibrio di copulare tra vecchi relitti
che siamo tra polvere e muri e cartelli stradali
caduti sul bordo del bunker della mente dove ci hanno
accompagnato con tutti questi jingle venduti
a buon prezzo peraltro e noialtri
relegati incantati ci si intreccia a tentoni senza occhi
di scorta se poi ci hanno schedato poi sparano
all’ora di pranzo cantiamo se la pasta cantiamo la pasta
fatta in casa di pasta disfatta la casa la pasta
la cuoca è saltata col brodo di pesce stantio il siluro
ha centrato la casa la cucina è scomparsa la cuoca
quattro cuoche sei cuoche sparite gonfiate stracciate
e la cuoca dov’è? tu ti chiedi lo chiedi al cratere fa l’eco
cantiamo!

Tutti insieme:

Per attraccare giunchi che piegano lamierine:
già l’Aquila dell’Austria ha perso tutte piume! L’ITALIA!!!
No germano – no anatre: spirito germano!! O Spirito!
lo spirito polacco dell’Italia, ITALIA!! che bevé con Kossak,
uno qualunque che comunque qualunque che il corno
che lo ha bruciato con noi, nelle presse del Sião:
ITALIA!!! Dalle montagne l’uomo del cuore, Verokio Gunn
o chi per lui, con tutti i bambini Shiaman de Balila etc.
lovable si espone al sole col silicone di pressione di seno:
Nessuno arresti nessuno in Italia! Neanche giunchi,
o i glutei ad esempio di Morsy Gionchi, l’afghano, o altri etc. ITALIA!!!
Ha perso i giorni, tuttavia Morsy Gionchi, questo Downtrotted,
Swearwords, e Mr. Kourti con lui, aufklarung! nel secolo che è bruciato, quando tutti gli arresti di MAFIA, di pressione di – de – pressione
in Italia chiamò!! nessuno, nessuno rispose! arrestò! ITALIA!!!
venute al detrimento le bombe, sig.na, e le labbra!
le grandi labbra della Regione dei Laghi e degli Orsi e dell’Aquila.
Siamo venuti al detrimento, sig.ra denominata Victoria, enchantée,
QUE VIVA VICTORIA! VIVA IL CASCO POLACCO DI SYULVIU!
L’ITALIA!!!

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Andrea Raos
andrea raos ha pubblicato discendere il fiume calmo, nel quinto quaderno italiano (milano, crocetti, 1996, a c. di franco buffoni), aspettami, dice. poesie 1992-2002 (roma, pieraldo, 2003), luna velata (marsiglia, cipM – les comptoirs de la nouvelle b.s., 2003), le api migratori (salerno, oèdipus – collana liquid, 2007), AAVV, prosa in prosa (firenze, le lettere, 2009), AAVV, la fisica delle cose. dieci riscritture da lucrezio (roma, giulio perrone editore, 2010), i cani dello chott el-jerid (milano, arcipelago, 2010) e le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali (osimo - an, arcipelago itaca, 2017). è presente nel volume àkusma. forme della poesia contemporanea (metauro, 2000). ha curato le antologie chijô no utagoe – il coro temporaneo (tokyo, shichôsha, 2001) e contemporary italian poetry (freeverse editions, 2013). con andrea inglese ha curato le antologie azioni poetiche. nouveaux poètes italiens, in «action poétique», (sett. 2004) e le macchine liriche. sei poeti francesi della contemporaneità, in «nuovi argomenti» (ott.-dic. 2005). sue poesie sono apparse in traduzione francese sulle riviste «le cahier du réfuge» (2002), «if» (2003), «action poétique» (2005), «exit» (2005) e "nioques" (2015); altre, in traduzioni inglese, in "the new review of literature" (vol. 5 no. 2 / spring 2008), "aufgabe" (no. 7, 2008), poetry international, free verse e la rubrica "in translation" della rivista "brooklyn rail". in volume ha tradotto joe ross, strati (con marco giovenale, la camera verde, 2007), ryoko sekiguchi, apparizione (la camera verde, 2009), giuliano mesa (con eric suchere, action poetique, 2010), stephen rodefer, dormendo con la luce accesa (nazione indiana / murene, 2010) e charles reznikoff, olocausto (benway series, 2014). in rivista ha tradotto, tra gli altri, yoshioka minoru, gherasim luca, liliane giraudon, valere novarina, danielle collobert, nanni balestrini, kathleen fraser, robert lax, peter gizzi, bob perelman, antoine volodine, franco fortini e murasaki shikibu.