Scricciolata
di Marco Ceriani
Del miele in maestria superiore alla sua arnia
e del ferro superiore in maestria alla fucina –
del pane in maestria superiore al suo fornaio
e del quarto di bue di più in maestria di chi uncina –
non è rimasto nulla, traccia sopra traccia d’urla
di un nulla superiore in maestria a quel suo tutto.
Così la morte nostra al nostro servizio con una vanga brulla
traccia una profonda linea sulla brughiera escussa che dà in un rutto.
che quartine deliziose!
e che titolo…
mi piace il ‘crescendo’ degno della poesia di Campana.
Ho sempre amato queste poesie.
e Quell’indugiare e ripetere MAESTRIA.
Ricorda la ripetizione in anafora di metis in un certo passo omerico del XXIII libro dell’Iliade. Ma io non faccio testo in merito.