Play Time: Giulia Niccolai
Frisbees della vecchiaia
di
Giulia Niccolai
Quando le telecamere inquadrano la facciata del Quirinale, al lato sinistro del televisore, in primo piamo, possiamo vedere quasi sempre parte di un monumento con un giovane a torso nudo accanto a un cavallo maestoso. Notandolo l’altra sera mi sono detta, come se lo riconoscessi (non so se a ragion veduta o per qualche associazione campata per aria): i gemelli! I Dioscuri!
I Dioscuri? Molto bene, ma come si chiamano …? e Polluce. Del primo (di quello che non vedevo?) non ricordavo il nome. Alla mia età e a ogni dimenticanza ci hanno insegnato di temere i primi segni della demenza senile e così mi sono data da fare per arginare la paura.
Alluce e Polluce? Alluce e Polluce? mi chiedevo mentalmente e a voce alta. Parte della mia mente era convinta che il nome fosse sbagliato, ma un’altra parte lo trovava convincente.
Solo quando capii che Alluce e Polluce erano i nomi storpiati dei ditoni di mano e piede, si accese la lampadina di Castore .
Raccontai brevemente l’aneddoto a Paola De Pirro in un SMS perché sapevo che l’avrebbe divertita, e infatti lei mi rispose: Che delizia! è proprio l’”indice” del tuo humour innato.
Quel suo “ indice” non potevo proprio lasciarmelo scappare, così le risposi: Possiamo anche dire che mi batti?
E lei di rimando a me: No. E’ che forse in una vita precedente facevamo cabaret insieme.
Monstre!!
Paola batte Giulia 2 a 1!
A meno che non fossimo state anche gemelle in quella vita, allora saremmo pari: 2 a 2.
(No, non per avere l’ultima parola, ma per il doppio senso della frase).
io la adoro
delizioso
ci regali altre sue dimenticanze prego
come non specchiarsi, con l’età, in questo frisbee?