Au revoir, Gir


Jean Giraud (8 maggio 1938 – 10 marzo 2012)

6 COMMENTS

  1. Stavo disegnando. Il rapidograph si prosciuga e mi costringe a una pausa: càpito qui e leggo. E ora chi ha più voglia di sostituir la cartuccia?

  2.  
    poesia ⇨ matita ⇨ pennello ⇨ colore ⇨ carta ⇨ poesia
     

    … giustamente la poesia finisce per essere il solo canale d’espressione di questa profondità…

     

     
    ,\\’
     

  3. La memoria della poesia. Il libro che preferisco è Mourir et voir Naples.
    Si deve entrare nel regno dell’inferno, nel passaggio orfico, per finalmente vedere la bellezza della città. Napoli si vede meglio, quando hai abbandonato
    qualcosadi te. Jean Giraud non l’ha mai dimenticato…
    Grazie per avere creato uno spazio di colori, di ricordi.

  4. “…Me ne andrò tanto lontano,
    più in là di quei monti,
    accanto alle stelle, per
    chiedere a Cristo Signore
    che mi ridoni la mia anima
    antica di bambino, matura
    di leggende, con il
    berretto di piume e
    la sciabola di legno.”

    F.G. Lòrca

    p.s. ora ritrovare gli anelli mancanti sarà veramente arduo

    http://www.youtube.com/watch?v=wNhHV03vVCk

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GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Nel 2011 il romanzo noir I materiali del killer ha vinto il Premio Scerbanenco. Nel 2018 il romanzo storico Come sugli alberi le foglie ha vinto il Premio Bergamo. Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.