Parliamo de Le Qualità – seconda parte
di Antonio Sparzani
Continua la conversazione con Biagio Cepollaro a proposito del suo Le Qualità, iniziata qui. Segnalo nel frattempo che una recensione del volume, ad opera di Giorgio Mascitelli, è già apparsa qui.
Dato che nella prima domanda accenno alla prima produzione di Biagio, riscrivo qui qualche poesia da Le parole di Eliodora, edito nel 1984, del resto completamente leggibile, come le altre opere di Biagio, nel suo sito, dove si può meglio vedere l’impaginazione originaria. Nello stesso sito Biagio mostra anche molte delle sue opere pittoriche, cui accenniamo nella seconda parte della conversazione.
chiuso lo sportello
(ultimi
i capelli a sparire)
eliodora fece larghe
le strade
il dito si aprì al sangue
(venne
si fece strada
il panico)
poi la mano si ricompose (ora
la penna tagliuzza le ciocche
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
eliodora aveva calde
le ascelle
(riposavo le spalle
alla sua ombra
anche l’alfa girava più
leggera
tagliavo le curve, era
con i fari e la luna
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
da una parte mi segue
eliodora
più magra
(più sottili le anche
dallo specchio retro
visore
le braccia non hanno più
mani
eliodora è davanti
(di schiena alla penna
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
dopo l’impazienza delle dita
(e stupirmi
del tuo corpo ancora bianco (e intatto
che si muove)
che il segno non inchioda
(presto
il granchio si dilegua sotto lo scoglio