Interno / esterno : Francesco Tomada
Poesie
di
Francesco Tomada
Nostra Signora del Disordine
Stiamo sempre a riempire e vuotare scatole
spostare i vestiti negli armadi
portare qualcosa in soffitta o in cantina
così sembra di traslocare di continuo
anche se viviamo nella stessa casa
tu non sei mai soddisfatta e io
non capisco non ti capisco più
abitare non significa
che gli oggetti hanno ognuno il giusto posto
piuttosto
che dovremmo averlo noi
Portarsi avanti con gli addii, pt. II
Il silenzio è la materia di cui sono fatti i tronchi degli alberi
i sassi
e spesso anche mia madre
il silenzio cementa le malte dei muri
si stringe sui chiodi piantati
il silenzio è il pettirosso ucciso dal gatto
che si decompone nella terra del giardino
anch’io vorrei essere sepolto in una scatola di scarpe
con una croce di due bastoncini legati
ed un bambino che piange mezz’ora per me
e poi tutto il dolore
passa per sempre
belle, Francesco, come sempre e più. Forse in questo migliorarsi sempre … ;-) rimanendo presenti a se stessi, ai punti di riferimento, alle coordinate di gioia, vita, dolore: un abbraccio stritolante.
come mi piace questa “naturale semplicità” poetica…
Belle da sole, splendide insieme, come quel pettirosso che abita e disabita i traslochi, belle.
Francesco sa trasformare le “cose” che accadono, restituendo significato ai gesti quotidiani. Nulla è scontato, tutto ha un peso e rimane. Come questi testi, davvero belli.
Grazie :)
Stefania
Chapeau
un grande poeta! grandissimo
c.
Grazie a chi è passato, e a Francesco che mi ha proposto di essere ospitato qui.
Francesco t.
spero che tu abbia voglia e desiderio di ripassare ancora. per quanto mi riguarda ne sarei felice assai. effeffe
Splendide poesie che sento particolarmente affini. Ottima scelta.
PVita
Molto belle, bravo Francesco!
Un saluto.
mm
Bellissime: questo genere di profonda semplicità/semplice profondità mi attrae tantissimo e da sempre.
Ripeterei quanto già detto sopra, quindi lascio solo un segno della mia lettura, del vivo apprezzamento per la poesia di Francesco.
Ciao!
Grazie anche a chi è intervenuto dopo, e non avevo salutato.
Francesco