Senza importanza.

di Lorenzo Esposito

A ragione
La cosa
È nel nome

*

Non una frase
Da cui cominciare
Non una ragione per
Cominciare

*

È fatto anche il grigio
Per svolgersi e recuperare
Luce sulla nave laggiù

*

Sbilenca sulla quota aerea
Del costone con gli occhi vuoti
Si spegne la canzone

*

Sottrarsi alle ricerche
Abbandonare dimenticata
La forza che inverte

*

L’allungarsi in ricordo
L’universo inghiotte
Assorto

*

Ogni passo
Gioca tempo sfaldato
Gioca angeli
Da dentro la falda

*

Da comuni intonazioni
Lo sguardo affatica
Trasformazioni

*

Gomitoli
Di raffiche di
Vento

*

Notte di sogni bui
Senza te che hai
Invece una luce bella

*

La piccola cosa
Vera antica
Di nome
Vita

*

Sfuggito
Alla veglia
Ruggito

*

Dibattuto
Sul bel prato
Vorrei essere vorrei essere
Invece sono stato

*

Si può creare
Capita trovare
Si viene a mancare

*

L’importanza di un mondo
Senza importanza

*

Due linee un tondo
Con grazia e brio
Rovesciano il mondo

*

Altrimenti erano
Singole sequenze
Riverberi di
Frequenze

*

Accanto a un bacio
Sfiniranno i tremori
Vigili dell’eterno

*

Solo i giovani
Non rimangono
Giovani a lungo

*

Tutto
È
Invisibile

*

Appena si formano
Sotto e attorno
Frasi di contorno

*

I casi di tutte
Le dimore
In attesa

*

Affondi e sparizioni
Occasioni di abissi
Marginali

*

Non vuole stratagemmi
Vuole la palude
I suoi dilemmi

*

Rapidamente
Due tagli
Successivi

*

Sperduto in questioni
Secondarie cieco
Da darsi arie

*

Fusa di fili invisibili
Porzioni di spazio
Sole pose visibili

*

Sogno
Stretta di mano
Disumano

*

Fuori discussione scrivere
Facilmente nacqui
Ad amarti

*

Con te desidero
Mi avventuro
Un bambino

3 COMMENTS

  1. Tre – ritmo di meditazione

    Il breve contiene il mondo

    in minuscola ellipse

    svela l’immagine.

    L’onda va con il ritmo doppio

    L’universo

    se ne va con il tre

    C’è sempre un piccolo dettaglio che da un altro senso.

    Bellissimo:

    La piccola cosa

    Vera antica

    Di nome

    Vita

    Non so perché mi entra nell’anima …

  2. Complimenti all’autore che nei suoi versi, tanto brevi quanto densi di significato, è riuscito a sfiorarmi l’anima.

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andrea raos ha pubblicato discendere il fiume calmo, nel quinto quaderno italiano (milano, crocetti, 1996, a c. di franco buffoni), aspettami, dice. poesie 1992-2002 (roma, pieraldo, 2003), luna velata (marsiglia, cipM – les comptoirs de la nouvelle b.s., 2003), le api migratori (salerno, oèdipus – collana liquid, 2007), AAVV, prosa in prosa (firenze, le lettere, 2009), AAVV, la fisica delle cose. dieci riscritture da lucrezio (roma, giulio perrone editore, 2010), i cani dello chott el-jerid (milano, arcipelago, 2010) e le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali (osimo - an, arcipelago itaca, 2017). è presente nel volume àkusma. forme della poesia contemporanea (metauro, 2000). ha curato le antologie chijô no utagoe – il coro temporaneo (tokyo, shichôsha, 2001) e contemporary italian poetry (freeverse editions, 2013). con andrea inglese ha curato le antologie azioni poetiche. nouveaux poètes italiens, in «action poétique», (sett. 2004) e le macchine liriche. sei poeti francesi della contemporaneità, in «nuovi argomenti» (ott.-dic. 2005). sue poesie sono apparse in traduzione francese sulle riviste «le cahier du réfuge» (2002), «if» (2003), «action poétique» (2005), «exit» (2005) e "nioques" (2015); altre, in traduzioni inglese, in "the new review of literature" (vol. 5 no. 2 / spring 2008), "aufgabe" (no. 7, 2008), poetry international, free verse e la rubrica "in translation" della rivista "brooklyn rail". in volume ha tradotto joe ross, strati (con marco giovenale, la camera verde, 2007), ryoko sekiguchi, apparizione (la camera verde, 2009), giuliano mesa (con eric suchere, action poetique, 2010), stephen rodefer, dormendo con la luce accesa (nazione indiana / murene, 2010) e charles reznikoff, olocausto (benway series, 2014). in rivista ha tradotto, tra gli altri, yoshioka minoru, gherasim luca, liliane giraudon, valere novarina, danielle collobert, nanni balestrini, kathleen fraser, robert lax, peter gizzi, bob perelman, antoine volodine, franco fortini e murasaki shikibu.