Dall’8 ottobre in edicola e in libreria il nuovo numero di «alfabeta2»
Il numero 23 di «alfabeta2» in arrivo nelle edicole e nelle librerie si apre
con quattro sonorissimi CONTRO:
– contro gli spettri dell’Uno e a favore di un politeismo politico (Augusto Illuminati);
– contro l’economia della creatività e la «cultura che fattura» (Christian Caliandro e
Fabrizio Federici);
– contro il lavoro intraprendente e le retoriche aziendali (Andrea Sartori);
– contro il bullismo degli insegnanti (Paolo Mottana).
Finita l’epoca del consenso a ogni costo e dei conflitti addomesticati prima ancora del nascere, si rivela sempre più necessario scegliere la propria posizione, rifiutare le logiche di una meritocrazia fallata in partenza (alla quale questo numero della rivista dedica un «nodo» intitolato Pagelle, con i contributi di Paolo Zublena, Daniele Giglioli, Giuseppe De Nicolao e Gian Luca Picconi), smontare gli stereotipi anche alla luce di uno sguardo attento a quanto succede oltre i nostri angusti confini. La – vera o presunta – «eccezione francese», i fermenti latinoamericani, le rivolte in Québec sono i temi approfonditi questo mese da «alfabeta2» che fin dal suo esordio si è prefissa di inserire la propria prospettiva critica su uno sfondo più ampio, davvero globale. E non a caso la traduzione letta come paradigma del nostro tempo è il soggetto di un altro dossier del mensile, che nel numero in uscita contiene anche un corposo speciale, «alfadifferenze», Per una lettura materialista di razza e genere, a cura di UniNomade.
Tra gli altri «nodi» proposti da «alfabeta2» di questo mese:
Metamorfica: Cindy Sherman, Francesca Woodman, Claude Cahun, Sherrie Levine;
L’ultimo spettacolo: paradossi del cinema tra Usa e Italia;
Le mani sul postmoderno: intervengono Rastier, Bonito Oliva, Ferraris, Curi;
Scrivi come mangi: ovvero, dall’Artusi alla Nutellotta;
L’artista del mese è Emilio Tadini.
il secondo “contro” è interessante. sono curioso di.