Overbooking: Stefania Nardini

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Alcazar
ultimo spettacolo di Stefania Nardini

Avrei voluto scrivere una lunghissima recensione dell’ultimo romanzo di Stefania Nardini e raccontarvi la perfetta geometria della composizione, il modo in cui i personaggi entrano in scena uno dopo l’altro, come se l’io narrante fosse un capocomico che fa i segni con le dita dietro alla schiena, vieni avanti tu, tu no aspetta, e la mixité tutta marsigliese che la senti, lo respiri il Panier, il quartiere popolare, il castello con i cannoni puntati sulla città elle-même, il Mistral, la sagoma dell’isola che ti dice If, se, e se la storia fosse andata diversamente ti chiedi, e continui a leggere sperando che lei la soubrette, parola che i fascisti avevano tradotto con “brillante” ce la faccia a ritrovare l’amico, il maestro di scena che le camicie nere volevano piegare, internare, isolare, al confino al confino, aiutati dalle canaglie franciose della Cagoule sì quelli che avevano ucciso i fratelli Rosselli, a colpi di pistola e coltellate, perché un macellaio deve sentire la carne piegarsi, e l’amore, la resistenza, partisan oh partisan, mercato nero,les voyous però poi mi dico leggete da voi stessi, sbirciando in libreria, aprendo le pagine a caso e deciderete comme d’habitude se acquistarlo o meno sapendo che è davvero un bel romanzo, però. effeffe

3 COMMENTS

  1. Interessante. Lo leggerò.
    Ormai Marsiglia è la mia città vicina nell’ombra luminosa di Napoli.
    i miei luoghi preferiti: le vieux port, le mucem le Fort Saint Jean et la gare maritime.
    Marsiglia è una nave.

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francesco forlani
Vive a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman e Il reportage, ha pubblicato diversi libri, in francese e in italiano. Traduttore dal francese, ma anche poeta, cabarettista e performer, è stato autore e interprete di spettacoli teatrali come Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, con cui sono uscite le due antologie Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Corrispondente e reporter, ora è direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Con Andrea Inglese, Giuseppe Schillaci e Giacomo Sartori, ha fondato Le Cartel, il cui manifesto è stato pubblicato su La Revue Littéraire (Léo Scheer, novembre 2016). Conduttore radiofonico insieme a Marco Fedele del programma Cocina Clandestina, su radio GRP, come autore si definisce prepostumo. Opere pubblicate Métromorphoses, Ed. Nicolas Philippe, Parigi 2002 (diritti disponibili per l’Italia) Autoreverse, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2008 (due edizioni) Blu di Prussia, Edizioni La Camera Verde, Roma Chiunque cerca chiunque, pubblicato in proprio, 2011 Il peso del Ciao, L’Arcolaio, Forlì 2012 Parigi, senza passare dal via, Laterza, Roma-Bari 2013 (due edizioni) Note per un libretto delle assenze, Edizioni Quintadicopertina La classe, Edizioni Quintadicopertina Rosso maniero, Edizioni Quintadicopertina, 2014 Il manifesto del comunista dandy, Edizioni Miraggi, Torino 2015 (riedizione) Peli, nella collana diretta dal filosofo Lucio Saviani per Fefé Editore, Roma 2017