Dove mente il fiume

di Daniele Bellomi

[un estratto da dove mente il fiume, Daniele Bellomi, Prufrock spa 2015]

di maree, anatomia

ancora in corsa dal poco al niente, nel cordone
donato alla discarica, messo da una parte il plastico
dell’acqua vista quando ancora sborda fuori, nonostante
la fatica nel respiro: andarsene negli anni a nominare
spazi vuoti, posti di blocco, detenzioni. il doppio
rimane l’uno che sbanda, viene via assieme alla sacca
del figlio che separa la sezione di guida e il passeggero,
in fase d’urto: dal contagio rimediato nel macello
si conservano le anatomie dei fiumi deviati fra le tempie,
attesi quando il male retrocede, per non capire più.

dove mente il fiume

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
il taglio ostina il mare del morire, oltre l’arrivo che sarà
sul dorso della mano, ancora in corsa, ricomposto
in poco spazio, non più immune e che si schianti
ovunque sia una fibra liberata e non rimessa apposta.
nel filtro che scola, dal niente, vìola e rimaneggia
la faringe spalancata nella doccia, il minuto andato
in sangue, riportato al suo vedere, a non resistere
per sempre. potrà farne cura, o insistere per come
si trascina dall’impatto: indurre un parto,
con ordine, magari mettersi a gridare.

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mariasole ariot
mariasole ariothttp://www.nazioneindiana.com
Mariasole Ariot (Vicenza, 1981) ha pubblicato Anatomie della luce (Aragno Editore, collana I Domani - 2017), Simmetrie degli Spazi Vuoti (Arcipelago, collana ChapBook – 2013), La bella e la bestia (Di là dal Bosco, Le voci della Luna 2013), Dove accade il mondo (Mountain Stories 2014-2015), Eppure restava un corpo (Yellow cab, Artecom Trieste, 2015), Nel bosco degli Apus Apus ( I muscoli del capitano. Nove modi di gridare terra,Scuola del libro, 2016), Il fantasma dell'altro – Dall'Olandese volante a The Rime of the Ancient Mariner di Coleridge (Sorgenti che sanno, La Biblioteca dei libri perduti 2016). Nell'ambito delle arti visuali, ha girato il cortometraggio "I'm a Swan" (2017) e "Dove urla il deserto" (2019) e partecipato ad esposizioni collettive. Ha collaborato alla rivista scientifica lo Squaderno, e da settembre 2014 è redattrice di Nazione Indiana. Aree di interesse: esistenza.