ma dove vai
di Giacomo Sartori
ma dove vai
con quei passetti
cosa sgambetti
ancora ti alleni
con gravità di atleta
su e giù per il giardino
bimbina vecchia
(quasi un secolo
fascismo compreso!)
adesso fermati
la tua testa è troppo grande
per quei tuoi ossetti
Mi immagino sempre un’inquadratura, la casa ripresa da metà del prato, tutto bianco sotto la neve, e lei che esce piccolina dalla casa e cammina e scivola un po’ sul piazzale, stizzita e spersa nel bianco.