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Notizie dalla Descrizione del mondo ° 19/11/2015

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Descrizione del mondo presenta gli ultimi contributi della mostra collettiva di Torino. In copertina una foto di Alessandro Broggi (location, 2008), quattro nuovi contributi al sito, La voix sans traces di Barbara Philipp, This is how a poem should look like di Ddk, Dire il colore esatto di Matteo Pelliti e Photographic Machine di Mattia Paganelli.

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“Noi leggiamo il mondo e la sua storia attraverso le immagini che di essi disegniamo, e le immagini del nostro tempo si compongono sempre di più in figurazioni digitalizzate, programmate, fantasmatiche, la cui relazione di verità con il reale rende definitiva l’ambiguità che turbò il pensiero platonico, costretto ad ammettere, proprio nelle immagini, una insopportabile compresenza tra l’essere e il non essere. Ciò che ha cambiato radicalmente prospettiva è il loro potere di rappresentazione: mentre un tempo esse, come le intese in seguito Aristotele, si ponevano in funzione mediatrice tra il soggetto e il fenomeno, oggi si pongono su un piano di parità rispetto all’oggetto reale, facendo dell’apparenza un essere dotato di una verità propria, la cui origine va ricercata nella tecnologia che le produce. Le forme che emergono da questo complicato universo tecnologico restano però, in ogni caso, forme del nostro mondo: la loro verità virtuale è comunque la nostra verità, sia perché vi convergono le dinamiche sociali e culturali su cui si costruisce la storia, sia perché essa è destinata, in un modo o nell’altro, a tradursi in oggetti, corpi, strutture, esperienze sensibili che popolano e alimentano la nostra quotidianità.”

Maurizio Vitta, Il rifiuto degli dèi. Teoria delle belle arti industriali, Einaudi, Torino, 2012.

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Una nuova soluzione per assorbire il discorso critico senza doverlo leggere: con i file audio di Dj criticism

p. s.

A tutti gli amici di Parigi: mi raccomando, continuiamo ad uscire e a bere senza paura. Tanto, come ha spiegato il Presidente Hollande, con le nuove risoluzioni, si sistemerà tutto, alla fine.

 

[Immagine: Edgar Endress, Acts of Knowledge, 2014-2015]

 

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Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ha pubblicato uno studio di teoria del romanzo L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo (2003) e la raccolta di saggi La confusione è ancella della menzogna per l’editore digitale Quintadicopertina (2012). Ha scritto saggi di teoria e critica letteraria, due libri di prose per La Camera Verde (Prati / Pelouses, 2007 e Quando Kubrick inventò la fantascienza, 2011) e sette libri di poesia, l’ultimo dei quali, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, è apparso in edizione italiana (Italic Pequod, 2013), francese (NOUS, 2013) e inglese (Patrician Press, 2017). Nel 2016, ha pubblicato per Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Parigi è un desiderio (Premio Bridge 2017). Nella collana “Autoriale”, curata da Biagio Cepollaro, è uscita Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016 (Dot.Com Press, 2017). Ha curato l’antologia del poeta francese Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008 (Metauro, 2009). È uno dei membri fondatori del blog letterario Nazione Indiana. È nel comitato di redazione di alfabeta2. È il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.