da Primine / Alessandra Carnaroli

2.

Primine
Primine

mamma è depressa mio fratellino
se la fa addosso
la notte chiama mamma
babbo mai
mia sorella ha la bronchite allergica
i soldi a casa ce ne vorrebbero di più
mamma
ha chiamato per un lavoro
ma non era quello

 

6.

sono il nuovo kamikaze a tre anni
appena compiuti
sputo e meno
gli italiani bambini
non mangio carne
solo le unghie.
non parlo
ho un timer nascosto
nella pancia
esplodo
quando qualcuno
basta che mi tocca

 

11.

moriremo tutti ne sono convinto
una navicella aliena
atterrerà sulla scuola schiacciando i muri
polverizzando le cartine e i continenti
nessuno studierà più l’africa
perché mancheranno i pezzi
l’analisi grammaticale perderà importanza
quando le mie maestre saranno morte
e le bidelle anche.

 

19.

mio padre è il sole la casa
è mamma l’albero una nonna
l’altra non l’ho mai vista
è morta prima
del disegno

 

26.

la ricreazione è finita
ma nessuno vuole entrare
i quaderni
sono appiccicosi
ci fanno sudare

 

50.

io sono la tigre
e mio padre il tigrone
quando viene a
prendermi
lo abbraccio
come un
bottone a
pressione

 

55.

vorrei dire una cosa
sulla fabbrica
abbandonata

ci sono dentro i ladri
e tutti i supereroi
e combattono

ci sono gli uomini malvagi
che danno fuoco

ci sono i leoni
e 300 tirannosauri

dei fantasmi

gli amministratori condominiali
i rom che aspettano
come animali

le bombe inesplose che
ticchettano

la fabbrica abbandonata
nel mio tinello

articoli correlati

Due poesie sopra i destini delle mamme

di Francesca Genti   Le mamme delle poete le mamme delle poete si siedono sul divano, è tardo pomeriggio e aspettano le figlie. le...

Jacopo sul palco

di Umberto Piersanti Jacopo, tu non conosci palchi, non conosci balconi o luoghi che sopra gli altri per la gioia s’alzano o la rabbia di chi ascolta, tutto...

Da “I ferri corti”

di Paolo Maccari   Viali È sempre lotta tra asfalto e radici. Dune sbrecciate nei parcheggi obliqui dei nostri viali. E profferta di simbolo anche ai poeti che...

Da “Dire il colore esatto”

    di Matteo Pelliti   Il cervello del santo Rubato il cervello del santo, mente portatile sottratta, grigia materia disanimata che non ammette riscatto, dice...

Il poeta è un fingitore?

di Marina Massenz   Che cosa voleva dire esattamente Pessoa, autore dai molti eteronimi, quando scriveva: “Il poeta è un fingitore....

Oceano – la poesia del cambiamento

di Benny Nonasky (Si consiglia di leggere prima la poesia senza note. Oppure solo le note e poi la poesia....