Mrogn

di Federico Federici

(dintorni: topografie, corsivo)

Rimandata la partenza.
Senza indizi. Senza inizio
i dirupi, l’abitato, il campo.
Per segnarlo o cancellarlo
sulla carta ogni luogo è
un altro, ogni casa tronco.

Siamo già nel bosco?

***

(la casa cantoniera)

Pochi passi al muro
ben piantato in terra.
Ha pulito la radura l’ascia,
corre a filo d’erba il vento.

Non si penetra nell’ombra.
Entra in noi l’ombra del bosco.

***

(presso una casella sul pendio)

La radice sotto i piedi
penetra nel mondo.

Sembra quasi che sia
lì tra i sassi il passo,
i passi dove siamo
già passati.

***

(altri rilievi, non prove)

Che parola mise sulle tracce,
o che parole erano le tracce?
Chi parlò,
senza coprirsi di silenzio?
Le radici, i fili, i rami,
dure dita di insepolti,
non trattengono le frane.
Non ha ossa il bosco.
Non c’è luogo nel paesaggio,
strada o varco: solo buchi
nella polvere dei gechi,
solo fischi dietro ortiche
e sterpi: aria o serpi?
Ogni tanto a una spari,
per vedere se sia viva
o ha forma, se esca fuoco
o sangue. Mentre salta
ancora da quel colpo colta
in testa, pensi: siamo tutti
serpi?

***

(secondo testimone: un veterinario)

«L’altra cosa aspetta
noi che la cerchiamo
dove fa la tana, vera
o falsa, forse cieca
all’ombra che la copre,
al passo che la sfiora
inerme, si compatta
alle radici, ferma
il cuore, fa una crepa,
asciuga la saliva in terra.»

Testi tratti da Federico Federici, Mrogn (Zona, 2017)

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francesca matteonihttp://orso-polare.blogspot.com
Curo laboratori di poesia e fiabe per varie fasce d’età, insegno storia delle religioni e della magia presso alcune università americane di Firenze, conduco laboratori intuitivi sui tarocchi. Ho pubblicato questi libri di poesia: Artico (Crocetti 2005), Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Marcos y Marcos 2010), Tam Lin e altre poesie (Transeuropa 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012); Nel sonno. Una caduta, un processo, un viaggio per mare (Zona, 2014); Acquabuia (Aragno 2014). Dal sito Fiabe sono nati questi due progetti da me curati: Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012) e ‘Sorgenti che sanno’. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016), libri ispirati al fiabesco con contributi di vari autori. Sono presente nell’antologia di poesia-terapia: Scacciapensieri (Millegru, 2015) e in Ninniamo ((Millegru 2017). Ho all’attivo pubblicazioni accademiche tra cui il libro Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’Inghilterra moderna (Aras 2014). Tutti gli altri (Tunué 2014) è il mio primo romanzo. Insieme ad Azzurra D’Agostino ho curato l’antologia Un ponte gettato sul mare. Un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici, nata da un lavoro svolto nell’oristanese fra il dicembre 2015 e il settembre 2016. Abito in un borgo delle colline pistoiesi.