Cosa ne dirà la gente? Festa di Nazione Indiana 2018

Vi aspettiamo alla Festa di NazioneIndiana 2018! Quest’anno si terrà a BRESCIA sabato 27 ottobre dalle 16.30 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12 ed è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale C.A.R.M.E. 

Alcuni componenti del folto gruppo di redazione di Nazione Indiana saranno presenti per interagire con gli ospiti e con il pubblico secondo quella formula di scambio e circolarità di confronto aperto e curioso che ha caratterizzato tutte le feste di Nazione indiana.

Saranno presenti a Brescia Silvia Contarini, Giacomo Sartori, Jan Reister, Mariasole Ariot, Gianni Biondillo, Gherardo Bortolotti, Antonello Sparzani, Maria Luisa Venuta e la scrittrice Helena Janeczek che ha vinto il Premio Strega 2018 con il romanzo “La ragazza con la Leica” edizioni Guanda.

Il titolo della festa 2018 è “Cosa ne dirà la gente?” e sono previsti due seminari durante i quali ospiti e pubblico intervengono in modo circolare sullo scontro tra modernità e tradizioni, tra radici culturali e cambiamenti e su come questi elementi siano vissuti negli ambiti individuali e familiari nelle famiglie con migranti di seconda generazione (Sabato 27 ottobre dalle 16.30 alle 18.30) e su come le relazioni tra culture divengano forme urbane in una trasformazione radicale di parti della città, come sta accadendo nel progetto “Oltre la strada” in via Milano a Brescia (Domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12.00).

La sera di sabato 27 ottobre dalle 21 fino alle 22.30 si lascerà spazio alle espressioni artistiche che accomunano NazioneIndiana con l’Associazione Culturale C.A.R.M.E. attraverso la proiezione di brevi opere di videoarte che potranno essere commentate anche con gli stessi autori presenti in sala.

Perchè il titolo “Cosa ne dirà la gente?”

L’idea è nata dalla visione del film omonimo della regista pakistana Hiram Haq e da idee e spunti di riflessione condivisi in redazione sul periodo che stiamo vivendo in cui le spinte verso l’innovazione e un futuro di idee libere e senza confini fanno a botte con nazionalismi, gabbie e un populismo che, a memoria, non ricordiamo di aver mai sperimentato. Spostando il focus sui nuovi abitanti europei, che provengono da altri continenti, la sensazione si amplifica. Le dinamiche di spinta  verso nuovi contesti in cui poter vivere e far crescere i propri figli si scontrano con il desiderio intrinseco di mantenere abitudini, riti e tradizioni che mantengano il cordone ombelicale con le terre di origine, con il tessuto sociale e familiare che è rimasto là, al di là della frontiera.

Un sentire che non ci è estraneo completamente, perchè tra migrazioni interne all’Italia nel dopoguerra, quelle vissute in prima persona oltre i confini e i percorsi individuali anche sperimentati in prima persona, spesso il “Che cosa ne dirà la gente” è risuonato nei dialoghi e nei confronti con genitori e familiari.

Oggi in pochi mesi il contesto italiano si è inasprito, i luoghi di confronto libero e di accoglienza paiono faticosi, a volte sono stati negati spazi pubblici come è accaduto qualche giorno fa a Sesto San Giovanni vicino a Milano. Che cosa ne dice la gente?

Vi aspettiamo alla sede dell’Associazione Culturale C.A.R.M.E. in via Battaglie 61 a Brescia sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre. (mappe Google)

Ringraziamo l’artista Davide Bignami per averci prestato l’immagine per la locandina della Festa e Mattia Paganelli per la composizione grafica.

 

Programma

 Sabato 27 ottobre
16.30-18.30

Che cosa ne dirà la gente? A cura di Maria Luisa Venuta

Il contesto italiano e le migrazioni di seconda generazione. Ci confrontiamo con coloro che hanno deciso di rimanere a vivere in Italia

Ne parliamo con

·       ·      Helena Janeczek, Nazione Indiana scrittrice e Premio Strega 2018

·       ·      Elia Moutamid, regista

·       Interventi di alcune mediatrici culturali e migranti che vivono a Brescia

 

21:00-22:30

I linguaggi nella videoarte A cura di Giacomo Sartori

La vera età, di Sergio Trapani e Giacomo Sartori, 7 minuti

Il lungo briefing di Sergio Trapani e Andrea Inglese, durata: 5 minuti

Cucù di Robert Desnos, animazione poetica e traduzione di Orsola Puecher Durata 8 minuti e 30 secondi

I’m a swan di Mariasole Ariot, 5 min e 30 secondi

Ode ai penultimi di Francesco Forlani, 5 minuti

If I die first, di Sergio Trapani, testo di Giacomo Sartori, durata 8 minuti tradotto da Frederika Randall, (in inglese, lettura del testo in italiano)

Separazione, di Sergio Trapani e Giacomo Sartori, durata 13 minuti

 

 Domenica 28 ottobre

10.00- 12.00

Che cosa ne dirà la gente?

Oltre la Strada: un progetto tra passato e futuro A cura di Gherardo Bortolotti

Il paesaggio e le funzioni di una periferia multietnica e come si progetta il futuro

Interagiscono e ne parlano in un dibattito circolare:

·       Gianni Biondillo, NazioneIndiana scrittore Narrazione delle periferie

·       Silvia Contarini, Nazione Indiana e professore universitario Urbanismo e genere

·       Barbara Badiani, urbanista L’area e l’evoluzione storico urbanistica di Via Milano

·       Domenico Bizzarro, Cooperativa La Rete Interventi di lotta alla povertà e housing sociale su via Milano

·       Nadia Busato, scrittrice La realtà e le prospettive del progetto Oltre la strada

 

 

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