Violenza, creatrice di diritto

 

Gabriel Natale Hjorth bendato nella caserma dei carabinieri

 

«La funzione della violenza nella creazione giuridica» scrive Benjamin «è, infatti, duplice, nel senso che la posizione del diritto, mentre persegue come scopo, con la violenza come mezzo, ciò che viene instaurato come diritto, pure, nell’atto di insediare come diritto lo scopo perseguito, non depone affatto la violenza, ma ne fa solo ora in senso stretto e immediatamente violenza creatrice di diritto, in quanto insedia come diritto col nome di potere non già uno scopo immune e indipendente dalla violenza, ma intimamente e necessariamente legato ad essa.»

 

 

                                                                     Postilla sull’inconscio delle immagini

( «e tutto ciò che viene fatto lì viene fatto per la folla» )

 

Duccio di Boninsegna, Maestà, Cristo percosso

 

«Il montaggio instaura infatti una presa di posizione – di ogni immagine rispetto alle altre, di tutte le immagini rispetto alla storia –, e questa, a sua volta, pone la raccolta iconografica stessa nella prospettiva di un lavoro inedito dell’immaginazione.» (Georges Didi-Huberman, Quand les images prennent position)

«La liturgia cattolica non è un atto misterico ma uno spettacolo, un dramma, il dramma della passione di cristo. Di qui scaturiscono le sue peculiarità. Innanzitutto, lì è tutto chiaro e tutto viene fatto con ostentazione. Perciò non c’è l’iconostasi, l’altare è aperto, affinché tutti vedano tutto. E tutto ciò che viene fatto lì viene fatto per la folla e davanti alla folla. […] Al contrario, nell’ortodossia, non il dramma ma il mistero, il mistero sacro, è per gli angeli. La cosa più importante è il mistero.» (Pavel A. Florenksij, Filosofija kul’ta)

3 COMMENTS

  1. Nel nostro paese, vengono ignorati sistematicamente i diritti umani e si continuano a praticare la tortura e la distruzione dei detenuti. Il carcere, come tutte le istituzioni totali, va abolito.

  2. Quando una benda è ideologicamente più importante di una vita… certo che ci vuole un bel coraggio,( meglio chiamarla malafede,o spudoratezza) e a mettere in parallelo Cristo ( che è stato assassinato) con un assassino per noia ; ma il delirio ideologico arriva razionalmente e freddamente anche a questi livelli ,condito ,come se non bastasse,di compiaciuti rigiri intellettuali. Povero Gesù Cristo,morto assassinato per amore di tutta l’umanità.Prega per noi.

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Giorgiomaria Cornelio (14 Gennaio 1997) ha fondato insieme a Lucamatteo Rossi l’atlante Navegasión, inaugurato nel 2016 con “Ogni roveto un dio che arde”. Il film è stato presentato alla 52esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ed è stato incluso nella selezione dei Rencontres Internationales Paris/Berlin 2018. In corrispondenza con il loro secondo lavoro, “Nell’’insonnia di avere in sorte la luce”, hanno curato l’esibizione “Come tomba di un sasso, come culla di una stella”, ospitata in Italia alla galleria Philosofarte, al Pesaro Film Festival, al Marienbad Film Festival e al Trinity College di Dublino, dove entrambi studiano. Tra le altre collaborazioni si segnalano la performance “Playtime”e la mostra “Young at heart, old on the skin ”, entrambe realizzate da Franko B . Giorgio Cornelio è il co-curatore del progetto di ricerca cinematografica “La camera ardente”, ed è anche scrittore: i suoi interventi sono stati ospitati in riviste e blog come “Artnoise”, “Le parole e le cose”, “Il Manifesto”, “Anterem", “Il Tascabile”, "Doppiozero", “Nazione Indiana” (di cui è anche redattore).