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Le scimmie… (30)

di Dario Voltolini

scimmia10.jpg

[Bastava dirlo che volevate immagini un po’ più interessanti, qui su Nazione Indiana. D.V.]

o un po’ d’umidità
il trabiccolo parcheggiato nella corte è a vapore
smaltato di nero
metallico
con quelle scritte verdi e gialle
e le figure
il ragazzo non sa che cosa fare
ogni tanto riprova
a chiamare quel nome
ma niente
altre scale defluiscono da queste scale
piegano e scendono a spirale
o s’impennano fluendo in altre scale
la prima cosa che si vede arrivando
è l’orologio
perché spicca bianco sulla torre
il legno dei pavimenti scricchiola
e gli specchi hanno chiazze scure
nessuno ha sognato di essere in qualche altra città?
e pensare che ce ne sono molte
anche semplicemente qui a palazzo
trapassate da una furia di scale
da un’improvvisa rotazione di gradini
a ventaglio
ascolta il portone che si apre
è lontano
molti ma molti saloni più in là
e quel rintocco di batacchio sul legno
i cardini dei gangheri che cigolano
quello che sta entrando nel palazzo
da quel portone così lontano
è un fotografo americano
che cerca invano il marito di un’altra
per lui il palazzo è come una città
solo che è al coperto
piazze e strade tutte dentro il palazzo
le scale schiumano via da tutte le altre scale
germogliano da queste scale innumerevoli altre scale
come gigli selvatici dalle dune
e altre scale ancora come torrenti
scrosciano giù da certe scale madri
come naturalmente dalle rocce attorno alla sorgente
o veleggiano partendo in volo dai gradini più alti
di quelle scale estreme
verso le prime terrazze screpolate
come tende
come vapori
fumi
spifferi e sibili che il fotografo non comprende
mentre il ragazzo se ne va
esce dal cortile
passa accanto al trabiccolo abbandonato
un calcio a una pietra
le mani in tasca
così lontano fuori dal palazzo

20 COMMENTS

  1. Dall’inconfondibile prognatismo del mento (della femmina di homo sapiens) direi che si tratta di Drew Barrymore.

  2. Bravo Biondillo, vedo che sei un incallito conoscitore. Però devi dire a Voltolini, se lo conosci personalmente, che ormai è andato molto oltre il punto di non ritorno. Che dobbiamo fare? Potrebbe andare all’infinito. Vuole forse dirci che Foster Wallace non è niente di chissaché? Vuole solo sfogarsi? A volte ci sono persino delle assonanze a blocchi, di puntata in puntata. Forse pateticamente Voltolini ha inteso dare una forma al suo miserabile guazzabuglio? Non era meglio il caos e basta? Che ce lo fa fare di seguire ‘sta minestrata?
    Boh!

  3. Ah, cominciamo a raggionare su questo blog di suorine! Cominciano a vedersi un po’ di zinne, di caviglie! Speriamo che si continui su questa strada. Uno la sera vuole rilassarsi un po’, vedere qualcosa di simpatico, divertirsi, no? Continuate così.

  4. Caro Dario, a questo punto, voglio una scimmia sulla pancia di Johnny Depp per la prossima serie dal 30 al 35!

  5. Tergo, mi dispiaccio per te ma io non ho mai usato un nickname (non che la cosa in sé sia un problema, figuriamoci). Non sono io quello che ha fatto il primo commento. Comunque: leggerò, come al solito, anche questa razione.
    Sono malato? Può darsi.

  6. Scusa scusa scusa. Si era solo interrotto il collegamento. In realtà ti avevo chiesto – per vedere se, benché con un piede nella poesia, tu continuassi pur sempre a mantenere l’altro ben calcato nell’immedicabile prosa della vita – ebbene ti avevo chiesto se tu fossi capace di cambiare la guarnizione a una pentola a pressione Lagostina. In caso affermativo, illuminami. È da stamattina che tento di rimuovere la guarnizione vecchia, ormai incancrenita, dal suo alloggio.

  7. Voltolini è bravino. Ma la sua macchinosità tradisce postmoderno, ossessione onanista, capacità idraulico ormonica, attività neuropsichica tipo alfa, insomma come se stesse facendo jogging.

  8. Caro Lucio, ho una pentola a pressione “non di marca” e peraltro la uso pochissimo. Non so dirti niente della guarnizione. Credo che siano standard come circonferenze, quindi suppongo che basti andare da un rivenditore con il diametro e poi sostituirla. O no?

  9. Caro Dario, procurarsi la guarnizione nuova è un gioco da ragazzi. Il problema è rimuovere quella vecchia dal solco in cui si trova [= appena sotto il bordo, N.d.R.] per poterci incastrare la nuova. Ma sei giovane. Ti farai.

  10. Secondo me queste Scimmie non sono né postmoderne né scrittura automatica, sono una storia raccontata imponendosi una forma che potrebbe anche essere quella degli a capo di una chat line. Il tutto regge perché la qualità della scrittura è straordinaria e perché Voltolini, come Moresco come gli artisti che creano installazioni, lavora su immagini (in “Sotto i cieli d’Italia” le chiama “diapositive mentali”) che pescano qualcosa di profondo e condiviso.
    Però quello che mi chiedo è: non se ne potrebbe fare un libretto come “Il grande fiume” magari con un cd incluso?

  11. No, piccolino. Io sono solo un vecchio violinista di strada (cfr. Andersen, “Kun en Spillemand”). A proposito, sto leggendo il volume “Dalle carte di uno ancora in vita”, che Kierkegaard (coetaneo di Hans Christian) dedicò – appunto – a “Solo un violinista”, il suo romanzo tuttora inedito in Italia.
    Vedi:
    http://www.lastampa.it/forum/Forum3.asp?IDforum=269&IDmessaggio=39075

    Ma per tornare a bomba: trovo che i sgg versi

    “Adesso che mi hai fatta dimmi anche
    che cosa devo fare
    dimmi anche dove devo andare
    dimmi chi incontro e cosa vuole
    dimmi la casa dimmi se è vuota
    e se di notte ci sono rumori
    e se le porte mi chiudono fuori”

    costituiscano una bella poesia a sé.

  12. Minchia, Voltolini, sei un vecchiaccio! E ancora scrivi queste cose da adolescente? Ma robe da matt.

  13. Ma vecchiaccio a cchi? Ahò, Vortorini è n’ragazzo! Der 59! Io ner 59 c’avevo già du fiji! E mo’ ora so’ ancora giovanissimo! Perchè, n’se vede?

  14. Si. Vero. Devo dire che è molto intelligente come ragazzotto. Conosce tante cose che noi non conoscevamo ai nostri tempi. Se vuole la redazione di genius è disposta ad accettare una sua partecipazione.

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