Le scimmie… (31)
di Dario Voltolini
oltre la sua ultima stanza
oltre le colline
in quella trattoria
infilano perle
oppure le sparpagliano
fra le gambe dei tavoli di legno
sulla segatura bagnata di birra
e di pioggia
tutti i velieri delle scalinate salpano
all’alba
nel palazzo
nel castello
il fotografo americano
si sta smarrendo
ha fatto un flash
che sta ancora rimbalzando da uno specchio
all’altro di salone in salone
ci eravamo sempre domandati se non fosse
possibile imprigionare un raggio di luce
in una scatola dalle pareti a specchio
pensavamo così (eravamo
stupidi?) che un raggio di luce imprigionato nella trappola
a specchio
avrebbe continuato a rimbalzare da una parete all’altra
della scatola
per sempre (perché
no?) fino cioè a quando uno di noi non l’avesse
aperta e
ecco!
un lampo scappa via dalla trappola
è il raggio prigioniero che trova l’uscita del flipper
ecco la prova che l’avevamo catturato
adesso il fotografo americano vede un lampo
si volta di scatto
pensa
c’è qualcuno
invece è il suo flash di un’ora fa
che gli ritorna addosso dopo
un bel giro nel palazzo
deserto abbandonato
il raggio di luce
poteva finire ingoiato da una di quelle macchie di vecchiaia
opache negli specchi
invece no
per un caso
non è capitato
e il fotografo è definitivamente solo nel castello
nel palazzo
nel maniero
e le scale fluiscono dalle scale
il trabiccolo a vapore sussulta
e poi si ferma
piove sempre
molto lontano
qui il sole spacca i marmi