Le scimmie… (74)
di Dario Voltolini
invece con un distacco sano e razionale loro lavorano
anche sfiancandosi di fatica
ma la fatica sale sale su per le gambe e per il tronco e va alle spalle
e dopo tante ore ti distrugge ogni legamento
ma non supera una barriera raffinata
e non invade il cervello se non in quanto stimolo fisico
cioè non invade il cervello nella sua funzione di mente di pensiero
d’accordo
sembrano dire
io mi sbatto mi spacco le ossa
ma quando esco esco deciso senza fenomeni di mielosità
il corriere espresso sta là
e io me ne sto qua
so che posso giocare questa carta solo per un tempo limitato
e proprio questo è quello che sto facendo
è un rischio
un azzardo
solo una parte di noi se la caverà
ma io mi ci butto a precipizio
se tentenno perdo terreno
non faccio una corsa contro gli altri
ma contro il tempo e la fatica
sposto quei quintali
compilo quei verbali
ma il corriere espresso non mi ha non mi possiede
la pensiamo tutti così
qui
e siamo solidali anche se non stiamo a cantarla e a suonarla
dice
dicono
e si vede si sente che è così
quando vai a ritirare il pacchetto che non ti è stato recapitato
perché eri assente
quando la sera sfrenatamente sbianca sulle montagne lontane
in questo luogo ai bordi della tangenziale
lo vedi che è così e che questi sono ragazzi e ragazze che sanno come fare
per tirarsi fuori dalla merda
nonostante sia sempre ancora sempre per pochi la via d’uscita
e la maggioranza magari ancora oggi finisce che si perda
che svanisca nelle pieghe d’ombra del vivere sociale
senza mai più mandare un segnale riconoscibile di sé
mai più magari
però prima della scrematura sembrano essere tutti alla pari
più o meno
come le generazioni precedenti non erano state
e più drammaticamente lanciati sulla rotaia d’acciaio
uno per uno
come le generazioni precedenti non erano state
forse
ma dietro un carrello carico di scatoloni
una ragazza con i pantaloni attillati
spinge e strattona
ha occhi copiati da una mandorla e nello sforzo semiassente
le rimane chiusa la bocca minuta come un pistacchio
se non sorride